Chiesa di San Giorgio Martire
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La Chiesa di San Giorgio Martire è una delle chiese monumentali di Napoli.
[modifica] Cenni storici
La chiesa ha origine nei primi anni del 1200. E' a partire dal XVI secolo che la chiesa assunse una veste più monumentale. Alcune fonti affermano che sui locali della primitiva parrocchia fu iniziata nei primi anni del 1500, con le offerte dei fedeli, la costruzione dell'odierna chiesa. Nel 1587 fu avviato il completamento della stessa chiesa che assunse la veste attuale nel 1676. Nel 1822 è registrato il completamento dello scalone d'ingresso. Del 1981 è il documento del Ministero dei Beni Culturali ed Ambientali che riconosce l'immobile della chiesa di San Giorgio martire di interesse storico, artistico, monumentale.
[modifica] Linterno
La navata centrale della chiesa è sormontata dagli affreschi di Giuseppe Simonetti che vede schierati dall'alto in basso, su più registri, la Santissima trinità, il globo avvinghiato dal serpente, i Padri della Chiesa e i dannati precipitati nell' inferno, a rappresentare il trionfo della divinità sul male. Nella seconda cappella a sinistra, un dipinto raffigurante Tobiolo e l'angelo di Giacinto Gigante. Nei peducoli della cupola i quatto evangelisti dello stesso Simonetti. Preziosa testimonianza settecentesca sono gli altari "in marmi commessi", dalla balaustra e, sopratutto, dall'altare maggiore "di gusto rococò". Infine è da annoverare il fonte battesimale per la cui vasca è stato utilizzato un piccolo sarcofago romano, recante scolpiti due putti reggifestone, sulla faccia principale, e festoni sulle parti a lato.
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