Disaccaridi
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I disaccaridi sono la classe più semplice, ma più importanti degli oligosaccaridi. Un disaccaride si forma quando due monosaccaridi reagiscono tra loro, il primo con l'ossidrile della sua struttura emiacetalica ed il secondo con uno qualsiasi dei suoi ossidrili eliminando una molecola d'acqua. Chimicamente un disaccaride è un acetale ed il legame formatosi un legame acetalico; comunemente il legame acetalico fra due o più monosaccaridi viene chiamato legame glicosidico. I disaccaridi che si possono formare tra due monosi sono molto numerosi ma ci interesseremo solo di quelli che più frequentemente si incontrano negli alimenti e nel nostro metabolismo. La formula generale di un disaccaride è C12H22O11 (fra due esosi).
Il loro aspetto e le caratteristiche fisiche sono molto simili a quelle dei monosi, sono infatti solidi bianchi, cristallini, di sapore dolce e facilmente solubili in acqua. Il legame acetalico è molto più forte del legame emiacetalico tanto che la sua rottura non è possibile con i comuni reagenti ossidanti utilizzati per la individuazione della funzione aldeidica o chetonica dei monosaccaridi. Il legame acetalico, pur essendo relativamente forte, viene facilmente idrolizzato in vivo ad una temperatura (37°C) ed un pH leggermente basico (pH=8,0).
[modifica] Struttura e proprietà dei disaccaridi
I disaccaridi per possedere proprietà riducenti devono avere, come i monosaccaridi, il gruppo aldeidico o gruppo chetonico libero o potenzialmente libero (legame emiacetalico o emichetalico). Il maltosio, il lattosio ed il cellobiosio sono zuccheri riducenti, il saccarosio non lo è affatto.
[modifica] I disaccaridi
I più importanti disaccaridi sono:
- cellobiosio, due molecole di d-glucosio con legame semiacetalico
- maltosio, due molecole di α-d-glucosio
- lattosio, una molecola di d-glucosio e una di d-galattosio
- saccarosio, una molecola di glucosio e una di fruttosio.
- trealosio, due molecole di glucosio con legame 1,1