Fontana del Nettuno (Napoli)
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La fontana del Nettuno è una fontana monumentale della città di Napoli.
Venne fatta costruire durante il governo del viceré Enrique de Guzmán, conte d'Olivares (1595 - 1598), forse su disegno di Domenico Fontana e con sculture di Michelangelo Naccherino e Pietro Bernini.
Nella sua storia ha cambiato diverse volte posizione: costruita in corrispondenza dell'Arsenale fu spostata nel 1622 prima nel largo dell'attuale piazza del Plebiscito, presso il Palazzo Reale, quindi, nel 1637 sul lungomare Santa Lucia, presso Castel dell'Ovo e ancora a via Medina.
Agli inizi del XX secolo venne ancora spostata in "piazza della Borsa" (attualmente piazza G.Bovio), da dove è ritornata nuovamente in via Medina dal 2000 per consentire i lavori della metropolitana
La fontana è circondata da una balaustra con quattro scalette ornata da quattro leoni dalla cui bocca sgorga l'acqua, recanti tra le zampe lo scudo della città. Due mostri marini versano l'acqua nella vasca centrale sottostante, adornata con delfini che cavalcano tritoni che a loro volta emettono acqua. Al centro, su uno scoglio, due ninfe e due satiri reggono sulla testa la statua di Nettuno con tridente, dal quale zampilla l'acqua.