Fontana della Tazza di Porfido

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Fontana della tazza di porfido, Villa Comunale, Napoli

La Fontana della tazza di porfido, detta Fontana delle paparelle, si trova a Napoli nella Villa Comunale, al centro di un ampio piazzale.
La ridenominazione singolare è evocativa dell'epoca (assai remota) in cui nella vasca vi nuotava un gruppo di oche (o forse anatre).

[modifica] Storia

E' la più antica delle fontane di Napoli poste nel complesso vanvitelliano, in quanto realizzata alla fine del XVIII secolo su disegno di Pietro Bianchi.
Originariamente, la fontana era decorata con il gruppo del Toro Farnese, proveniente dalle Terme di Caracalla; il gruppo è stato staccato, ed attualmente è custodito nel Museo Archeologico Nazionale.

[modifica] Struttura

La fontana è composta da una grande vasca circolare, con un grosso "scoglio" in pietra lavica al centro. Intorno allo scoglio si alternano quattro leoni (con testa di medusa) e quattro conchiglie che reggono la tazza in porfido.
La tazza era stata recuperata dall'atrio del Duomo di Salerno (che ancora rivendica l'opera), dove era stata messa a seguito dello spostamento da Paestum.

[modifica] L'altra fontana delle paparelle

A Napoli, in piazza Cavour, si trova un'altra fontana, storicamente nota come fontana delle paparelle, situata nei giardini prospicienti gli ingressi della metropolitana.
Anche questa seconda fontana, meno nota, trae la sua denominazione dal fatto che in epoca antica ospitava una colonia di oche.
Di recente (marzo 2006), la Giunta comunale di Napoli ha deciso di intitolare a Totò questa fontana di piazza Cavour, in quanto situata nelle immediate vicinanze del quartiere Sanità dove Totò nacque nel 1898.