Frederick Louis, Principe di Hohenlohe-Ingelfingen
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Frederick Louis, principe di Hohenlohe-Ingelfingen (1746 - 15 febbraio 1818), generale Prussiano, fu il figlio maggiore del Principe Johann Friedrich (m. 1796) di Hohenlohe-Ingelfingen. Egli iniziò la sua carriera militare sin da ragazzo combattendo contro i prussiani negli ultimi anni della Guerra dei sette anni.
[modifica] Biografia
Entrò nell'esercito prussiano dopo la pace del 1768, e per il suo rango di principe, venne nominato maggiore divenendo poi tenente colonnello nel 1775. Nel 1778 prese parte alla guerra di successione bavarese e contemporaneamente nominato colonnello. Prima della morte di Federico il Grande fu promosso al rango di maggior generale e posto a capo di un reggimento. Per alcuni anni venne messo al comando della guarnigione di Breslau, fino al 1791 quando venne nominato governatore di Berlino. Nel 1794 comandò un corpo d'armata prussiano sul Reno distinguendosi in varie operazioni ed in particolare alla Battaglia di Kaiserslautern il 20 settembre.
Egli era allora il più popolare soldato dell'esercito prussiano. Blücher scrisse di lui che era un comandante di cui l'esercito prussiano doveva essere orgoglioso. Egli succedette a suo padre nel principato ed acquisì ulteriori territori a seguito del matrimonio con la figlia del conte von Hoym. Nel 1806, Hohenlohe, divenuto generale di fanteria, venne investito del comando dell'ala sinistra delle forze prussiane opposte a Napoleone Bonaparte|Napoleone, avendo sotto il suo comando il principe Luigi Ferdinado di Prussia; ma , sentendo che la sua carriera sarebbe dovuta essere quella di un principe e non di un soldato professionista, permise al suo aiutante di campo, Massenbach di influenzarlo fino ad indurlo in errore. Ebbero inizio così dei contrasti fra Hohenlohe ed il suo comandante in capo Duca di Brunswick, gli eserciti marciarono senza ottenere risultati apprezzabili fino a quando l'esercito di Hohenlohe, venne sbaragliato da Napoleone nella Battaglia di Jena.
Il principe mostrò il suo eccezionale coraggio nel corso della battaglia e provò a condurre una parte delle sue truppe verso Erfurt, da dove fece ritorno in Prussia. Ma gli inseguitori lo seguirono molto da vicino ed egli, seguendo i consigli di Massenbach, egli si arrese con la restante parte del suo esercito a Prenzlau il 28 ottobre, due settimane dopo la sconfitta di Jena e tre settimane dopo l'inizio delle ostilità. La sua grande popolarità in seno all'esercito era ormai un ricordo per i comandanti di guarnigione sparsi nel paese che avevano ambito seguire il suo esempio.
Dpo due anni passati come prigioniero di guerra in Francia, Hohenlohe si ritirò nelle sue terre vivendo in disparte per gli ultimi anni della sua vita. Morì nell'agosto del 1806, retired to his estates, living in self-imposed obscurity until his death. Nell'ottobre del 1806, poco prima dello scoppio della guerra con la Francia, aveva abdicato in favaro del suo figlio priomogenito non accettando di diventare suddito del nuovo regno di Württemberg.
[modifica] Collegamenti esterni
- (EN) L'esercito prussiano durante le Guerre napoleoniche