Palazzo Cellammare
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Il Palazzo Cellammare o anche Cellamare è un antico palazzo nobiliare ubicato all' intersezione tra Via Chiaia e Via Filangieri a Napoli.
[modifica] Cenni storici
La fondazione del Palazzo risale al al principio del XVI secolo per la volontà di Giovanni Francesco Carafa, abate di Sant' Angelo di Atella, nel XVII secolo venne assalito dal popolo durante la rivolta di Masaniello e nel 1656 divenne lazzaretto durante l' epidemia di peste. Nel secolo prossimo viene acquistato dal duca genovese Antonio Giudice di Cellamare. Nel XX secolo in questo edificio viveva il grande matematico Renato Caccioppoli che morì suicida nel 1959.
[modifica] Architettura e arte
Da Via Chiaia appare come un palazzo fortificato con il mezzanino a scarpata in bugnato liscio, il portale d' ingresso consiste in arco di piperno in stile barocco napoletano mentre la facciata su Via Filagieri è concepita come una facciata di un palazzo nobiliare del settecento.
Di notevole bellezza è la cappella del Carmelo realizzata da Ferdinando Fuga nel 1726.
I saloni sono affrescati da pittori locali tra questi: Giacomo del Po, Pietro Bardellino, Giacinto Diano e Fedele Fischetti.
[modifica] Curiosità
Nel palazzo vennero ospitati anche Giacomo Casanova (che lo cita nel suo libro chiamto "Memorie"), Angelica Kauffmann, il pittore Filipp Hackert e Goethe nel 1787.
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