AIDS e cinema
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Come tutte gli aspetti della vita umana, anche l'infezione da HIV e l'AIDS hanno attratto l'attenzione dei cineasti mondiali.
Il film per la TV Guerra al virus (And the Band Played On, 1993) di Roger Spottiswood racconta la storia della scoperta dell'epidemia di AIDS e dei dibattiti politici, scientifici e sociali che ne seguirono.
Dello stesso anno è Philadelphia di Jonathan Demme, in cui viene narrata la storia strappalacrime di un avvocato omosessuale malato di AIDS che viene licenziato per la sua malattia e della sua battaglia contro la discriminazione delle persone sieropositive.
Molto meno convenzionale il film del 1993 Notti selvagge (Les nuits fauves) di Cyril Collard, storia autobiografica dell'attore e regista malato di AIDS.
In Kids (1995) di Larry Clark viene affrontato in modo crudo il problema della diffusione della malattia tra gli adolescenti.
Non sempre l'HIV/AIDS è protagonista della scena. Soprattutto in tempi recenti, grazie all'avvento di terapie efficaci che nei paesi industrializzati hanno relegato l'HIV nella sfera della "quotidianità", la malattia può diventare una semplice "comparsa". Ne sono un esempio Forrest Gump (1994) di Robert Zemeckis o Le fate ignoranti (2001) di Ferzan Ozpetek.
[modifica] Voci correlate
- AIDS
- AIDS. I rapporti umani non trasmettono il virus
- AIDS e letteratura
- AIDS e società
- Angels in America
- Blue
- Che mi dici di Willy?
- Jeffrey
- Omosessualità nel cinema
- Once More
- Queer as Folk (USA)
- Sieropositività
- Una casa alla fine del mondo
- Zero Patience
[modifica] Bibliografia
- C. A. Passarelli, Aids in the movies.
[modifica] Collegamenti esterni
- Film e AIDS su Culturagay.it.
- Film Tv e AIDS su Culturagay.it
- (EN) AIDS DVD movies.