Alberto Briaschi
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Dati biografici | ||
Nome | Alberto Briaschi | |
Soprannomi | Brix | |
Nato | 13 giugno, 1964 Thiene, VI |
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Nazionalità | ![]() |
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Altezza | 176 cm | |
Peso | 68 kg | |
Dati agonistici | ||
Disciplina | Calcio | |
Ruolo | Attaccante | |
Squadra | Ritirato | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
0 | Vicenza | |
Squadre professionistiche ![]() |
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1983-86 | ![]() |
2 (0) |
1986-87 | ![]() |
34 (4) |
1987-88 | ![]() |
28 (5) |
1988-89 | ![]() |
30 (2) |
1989-90 | ![]() |
24 (2) |
1990-92 | ![]() |
58 (15) |
1992-95 | ![]() |
97 (15) |
1995-96 | ![]() ![]() |
7 (0) 23 (4) |
1996-98 | ![]() |
32 (2) |
1998-02 | ![]() |
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Alberto Briaschi (Thiene, 13 giugno 1964) è stato un giocatore di calcio italiano nel ruolo di centravanti. È il fratello minore di Massimo Briaschi.
[modifica] Biografia
Cresciuto nelle giovanili del Lanerossi Vicenza, viene aggregato alla prima squadra nel 1983, rimanendovi fino al 1986 ma giocando appena 2 partite nelle tre stagioni. Vieni quindi dirottato alla Centese per farlo maturare, e ben si comporta segnando 4 reti in 34 incontri. Rientrato sotto i Berici vi rimane una sola stagione mettendo a segno 5 gol in 28 partite.
Passa quindi alla Vis Pesaro, in serie C1, ma con la matricola marchigiana non riesce a mettersi in mostra, tanto che la squadra viene retrocessa in serie C2; acquistato dall'Alessandria vive un'altra stagione amara, personale e della squadra, conclusasi con un'altra retrocessione.
Nell'estate del 1990 viene ingaggiato dall'Arezzo, dove finalmente riesce a mettere in mostra le proprie qualità, diventando un beniamino dei tifosi e rimanendo in Toscana per due stagioni, la seconda particolarmente prolifica con 10 gol.
Rientrato a Vicenza, costituisce con il compagno Nando Gasparini, una buona coppia con un mix di potenza e velocità, contribuendo a portare la squadra biancorossa dalla serie C1 alla serie A nel giro di quattro anni. Dopo aver finalmente debuttato nella massima serie nel novembre 1995, sentendosi chiuso da Otero e Murgita passa al Perugia, dove contribuisce alla promozione nella massima serie della squadra umbra.
La stagione successiva è all'Ancona, in serie C1, dove festeggia la promozione in serie B, ma con cui retrocede immediatamente nella stagione 1997-1998.
Decide di chiudere la carriera al Bassano Virtus, in serie D, dove milita per quattro anni nel tentativo di ottenere la promozione in serie C2.
Appese le scarpette al chiodo, dal 2002 è direttore sportivo sempre del Bassano Virtus.