Baglio - architettura rurale
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Il baglio è una trave di legno, in uno o più pezzi, che unisce le opposte murate di una nave.
I bagli servono sia a sostenere i ponti, sia a mantenere invariata la distanza tra le due murate. Il più lungo è chiamato "baglio maestro" ed è il baglio della sezione maestra della nave. Si intende anche come larghezza massima di uno scafo a vela o la posizione del punto di larghezza massima.
Il 'baglio', nel territrio trapanese, é un aggregato rurale formatosi nella metà dell'ottocento. Sorgono quasi sistematicamente in prossimità di sorgenti d'acqua ed in posizioni dominanti, da dove é facile controllare il territorio, ed hanno un aspetto esteriore di luoghi fortificati, in permanente stato di difesa, con poche piccole finestre esterne in legno, munite di inferriate. I bagli erano inoltre ubicati a rilevante distanza dai centri abitati, costruiti sempre in muratura di pietrame in opera con malta comune, di spessore variabile da un minimo do 0,50 metri fino a un massimo di 1,50 metri, presentano le parti angolari dei muri, gli architravi e gi stipiti in pietra scalpellinata. L'elemento caratterizzante e comune é la corte o cortile, dal quale deriva il nome baglio (dall'arabo "bahah", cortile) Altri ritengono che il nome baglio derivi da balarm (casa fortezza), proprio di questi casali che erano costruiti a difesa da attacchi corsari.
I bagli tipici si differenziano tra bagli padronali e bagli contadini. I primi di forma quadrangolare con la corte chiusa su tutti i lati, comunicante all'esterno a mezzo di un grande portone di legno con chiodatura eseguita a disegni orientali: il portone trovasi spesso inserito in un portale ad arco a seso pieno ribassato, fornito di rosone. in ferro battuto. A volte il portone era sommortato da un balcone. All'interno la parte signorile era divisa dalla parte rurale da un muro interno con uana porta per comunicare. Alle volte la parte signorile o padronale erano su due elevazioni a cui si accedeva da una scala in pietra (vedi www.bagliodelmarchese.com).
I bagli contadini, invece, sorsero alla fine del 1800. Furono costrutiti dai mezzadri che gestivano la terra in proprio avuta dal signore. A differenza dei bagli padronali i muri erano spessi da 0,50m a 1 metro, costruiti in pietrame con malta comune. La struttura del baglio contadino é di normaun rettangolo, con finestre piccole ad alte, feritoie nei muri. L'interno era formato da una stalla, una cantina, un fienile ed un vano per dormire e mangiare. Tutti i vani interni erano comunicanti e l'accesso avveniva da un solo grande portone, quello della stalla. Anch'essi sorgevano in prossimità d sorgenti d'acqua ma in posizioni più basse rispetto ai bagli padronali. Col tempo intorno al baglio si andarono a costruire altre case dei figli e dei arenti formando cosi, alla fine del 1940, veri e propri borghi (vedi www.casecolomba.com).
Case Colomba é un esemppio di baglio contadino recuperato (Case Povere). La famiglia, i sig. Colomba, erano mezzadri dei principi Maurigi(Castello di Ballata - Erice). Furono tra i primi a elversi a mezzadri. Il figlio, Merchiorre Colomba, partecipò alla prima guerra mondiale dove vi perse la vita. Il comune, in segno di riconoscimento, intitolò la via interna al borgo al figlio e tutt'ora rimane intitolata dopo più di un secolo.
Le pavimentazione dei bagli, sia contadini che signorili, é di lastre di pietra, detti "balatuni" o basolato, o di ciottoli di pietrame posti a coltello, Nei bagli signorili, inoltre, era sempre presente una chiesa rurale o cappellina, sistemata all'esterno o all'interno del baglio. I tetti sono eneralmente con struttura portante in legno, con capriate "forbici", trai, listeli, mattoni in terracotta e tegole oppure orditura in legno o sole tegole.