Campagna delle isole Marianne e Palau
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Campagna delle isole Marianne e Palau |
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Saipan – Mare delle Filippine – Guam – Tinian – Peleliu – Angaur |
La Campagna delle Isole Marianne e delle Isole Palau (Operazione Forager) nel teatro della Guerra del Pacifico durante la Seconda Guerra Mondiale si riferisce agli attacchi dell'estate del 1944 da parte dell'esercito Stati Uniti d'America per catturare le isole di Saipan, Tinian e Guam (nell'arcipelago delle Marianne) e di Angaur e Peleliu (nell'arcipelago delle Palau) allo scopo di assicurarsi aeroporti per il lancio degli attacchi sul suolo giapponese dei bombardieri B29.
Forager era parte delle Operazioni Granite e Granite II.
[modifica] Svolgimento
Il generale MacArthur compì una manovra d'inganno per far credere ai giapponesi che sarebbero stati attaccati frontalmente, nonostante la superiorità delle forze. Le forze USA riuscirono così a conquistare le isole delle Marianne con minori perdite, impadronendosi di Biak, Arawe-Gloucester, Hollandia, Aitape e rinchiudendo 120.000 giapponesi in una trappola quasi senza via di uscita. Successivamente furono conquistate Saipan, Tinian e Guam ma con perdite maggiori.