Duchi di Ferrara
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Il Ducato di Ferrara, inteso come principato rinascimentale (escludendo quindi il "Ducatus Ferrariae" altomedievale, guidato da "Duces" fino alla fase comunale), vide avvicendarsi i governi di cinque duchi, tutti appartenenti alla nobile casa d'Este:
- Borso d'Este (1471)
- Ercole I d'Este (1471-1505)
- Alfonso I d'Este (1505-1534)
- Ercole II d'Este (1534-1559)
- Alfonso II d'Este (1559-1597)
Gli Estensi tenevano il dominio di Ferrara col titolo di "Signore" e "Marchese" dal 1264, quando nel 1471 Borso d'Este ottiene il titolo ducale dal Pontefice (del quale gli Estensi erano formalmente feudatari per Ferrara) per sé ed i suoi eredi.
Poco tempo dopo il suo ritorno da Roma, Borso morì, e gli succedette Ercole I d'Este(1471-1505), che fu il secondo Duca di Ferrara e che portò la città al suo massimo splendore, soprattutto per la Addizione Erculea (1492), un ampliamento urbano della città concepito dall'architetto Biagio Rossetti in senso rinascimentale e moderno. Siamo al volgere del Medioevo, e per questo Ferrara viene chiamata la "prima città moderna d'Europa".
Il governo di Alfonso I d'Este (1505-1534) riesce a superare il terribile momento delle guerre d'Italia, non senza difficoltà. Sposò in seconde nozze Lucrezia Borgia. Al servizio del cardinale Ippolito d'Este (fratello di Alfonso) scrisse e operò Ludovico Ariosto.
Il governo di Ercole II d'Este (1534-1559) deve affrontare i problemi derivati dalla fede calvinista della moglie Renata di Francia.
Alfonso II d'Este (1559-1597) fu l'ultimo Duca di Ferrara. Alla sua corte scrisse e operò Torquato Tasso. Nonostante ebbe tre mogli, non ebbe figli. Con lui si estinse il ramo principale della famiglia. Il ramo cadetto più prossimo era quello di Montecchio, che discendeva da Alfonso I e Laura Dianti, i quali forse non avevano contratto matrimonio. Il Pontefice, che voleva riprendere il controllo diretto delle Legazioni emiliano romagnole, dichiarò illegittima la successione di Cesare d'Este-Montecchio. Si consumò così la devoluzione di Ferrara allo Stato della Chiesa. Gli Estensi rimasero sovrani del Ducato di Modena e Reggio, che erano feudi imperiali.