Fegato
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
![]() |
Le informazioni qui riportate hanno solo un fine illustrativo: non sono riferibili né a prescrizioni né a consigli medici - Leggi il disclaimer |

Il fegato è una voluminosa ghiandola localizzata nell'ipocondrio destro. È l'organo più voluminoso del corpo umano. Gioca un ruolo fondamentale nel metabolismo e svolge una serie di processi tra cui l'immagazzinamento del glicogeno, la sintesi delle proteine del plasma e la purificazione del sangue. Inoltre produce la bile, importante nei processi della digestione.
I termini medici relativi al fegato utilizzano spesso l'aggettivo "epatico" o il prefisso "epato-", dal nome in lingua greca del fegato, hepar, hepatos (ἣπαρ, ἣπατος) ; il suo nome in italiano deriva invece dal latino iecur ficatum (fegato coi fichi), una ricetta in voga nell'antica Roma, che consisteva nel cuocere il fegato d'oca con dei fichi.
Indice |
[modifica] Anatomia
Il fegato di un essere umano adulto pesa tra 1,3 e 3,0 Kg, è soffice e di colore marrone rosato. È la più grande ghiandola del corpo umano, in cui si trova immediatamente al di sotto del diaframma, sul lato destro dell'addome superiore. Si trova a destra dello stomaco e alloggia nella sua forma concava la cistifellea. Al lobo destro del fegato giungono due vasi sanguigni principali: l'arteria epatica e la vena porta. L'arteria epatica giunge dal tronco celiaco. La vena porta trasporta il sangue venoso dalla milza, dal pancreas e dall'intestino tenue in modo che il fegato possa metabolizzare le sostanze nutrienti e i sottoprodotti della digestione. Le vene del fegato sfociano nella vena cava inferiore. La bile prodotta nel fegato è raccolta nei canalicoli biliari che si uniscono a formare i dotti biliari. Questi successivamente sfociano nei condotti epatici destro e sinistro che a loro volta si fondono a formare il dotto epatico. Il dotto cistico, proveniente dalla cistifellea, si unisce al condotto epatico formando il dotto biliare. La bile può andare direttamente nel duodeno attraverso il dotto biliare o venire temporaneamente immagazzinata nella cistifellea attraverso il dotto cistico. Sia il dotto biliare che il dotto pancreatico entrano nel duodeno attraverso l'ampolla di Vater. Le ramificazioni dei conditti biliari ricordano in qualche modo quelle di un albero, per questo a volte viene usata l'espressione "albero biliare". Il fegato è uno dei pochi organi interni umani capaci di rigenerazione dei tessuti persi. Un fegato ridotto al 25% del volume iniziale può rigenerarsi in un nuovo organo intero. Questo è dovuto al fatto che gli epatociti possono comportarsi come cellule staminali unipotenziali (ovvero da un epatocita genitore possono nascere due epatociti figli). Sono inoltre presenti alcune cellule staminali bipotenziali, dette cellule ovali che possono differenziarsi sia in epatociti che in colangiociti (le cellule che formano i condotti biliari).
[modifica] Anatomia descrittiva
Con l'eccezione della regione in cui si unisce al diaframma, il fegato è intermate avvolto dal peritoneo viscerale, una sottile membrana a due strati che riduce la frizione tra gli organi. Il periotoneo si ripiega su sé stesso a formare il legamento falciforme e i legamenti triangolari destro e sinistro. Questi "legamenti" non hanno nulla a che vedere con i legamenti delle articolazioni e non rivestono una funzione particolarmente importate; sono qui menzionati solo perché facilmente riconoscibili sulla superficie dell'organo.
L'anatomia tradizionale suddivide il fegato in quattro lobi, basandosi sui legamenti. Il legamento falciforme è visibile sulla faccia anteriore del fegato e divide il lobo sinistro dal lobo destro. Capovolgendo il fegato e osservando la faccia inferiore (la superficie viscerale) si osservano altri due lobi tra il destro e il sinistro: sono il lobo caudato (quello più superiore) e sotto di esso il lobo quadrato.
Osservati da dietro, i lobi sono divisi dal ligamentum venosum e dal ligamentum teres (a sinistra di essi si trova il lobo sinistro); la fissura traversa (o porta hepatis) divide il lobo caudato dal lobo quadrato; la fossa sagittale destra, in cui scorre la vena cava inferiore, separa questi due lobi dal lobo destro.
[modifica] Anatomia funzionale
Per scopi quali la chirurgia epatica avanzata, è di cruciale importanza capire l'importanza del fegato sul sistema sanguigno e sul sistema biliare. L'area centrale, dove il dotto biliare, la vena porta e l'arteria epatica entrano nell'organo è l'ilo o "porta hepatis". Il dotto, la vena e l'arteria si dividono in due rami, destro e sinistro, ciascuno dei quali serve il lobo funzionale corrispondente. I lobi sono divisi da un piano che unisce la fossa della cistifellea con la vena cava inferiore. Nel sistema Coinaud i lobi funzionali sono divisi in un totale di otto segmenti, sulla base delle ramificazioni dei vasi sanguigni. I segmenti corrispondenti ai lobi dell'anatomia descrittiva sono i seguenti:
Lobo | segmento di Couinaud |
---|---|
Caudato | 1 |
Sinistro | 2, 3 |
Quadrato | 4 |
Destro | 5, 6, 7, 8 |
[modifica] Fisiologia
Le funzioni del fegato sono espletate dalle cellule del fegato, gli epatociti.
- Il fegato produce e secerne la bile, usata per sciogliere i grassi. Parte della bile viene riversata direttamente nel duodeno, parte viene accumulata nella cistifellea.
- Il fegato svolge numerose funzioni nel metabolismo dei carboidrati:
- la gluconeogenesi, ovvero la sintesi del glucosio a partire da alcuni amminoacidi, dall'acido lattico o dal glicerolo;
- la glicogenolisi, ovvero la formazione del glucosio dal glicogeno (avviene anche all'interno dei muscoli);
- la glicogenesi, ovvero la sintesi del glicogeno a partire dal glucosio;
- la demolizione dell'insulina e di altri ormoni;
- il metabolismo delle proteine.
- Il fegato inoltre interviene nel metabolismo dei lipidi:
- vi avviene la sintesi del colesterolo;
- vi avviene la sintesi dei trigliceridi.
- Il fegato produce i fattori di coagulazione I (fibrinogeno), II (trombina), V, VI, IX, X e XI, nonché la proteina C, la proteina S e l'antitrombina.
- Il fegato demolisce l'emoglobina, creando metaboliti che venegono aggiunti alla bile come pigmenti.
- Il fegato demolisce numerose sostanze tossiche e numerosi farmaci nel processo noto come metabolismo dei farmaci. Il processo può portare ad intossicazione, quando il metabolita è più tossico del suo precursore.
- Il fegato converte l'ammoniaca in urea.
- Il fegato funge da deposito per numerose sostanze, tra cui il glucosio (come glicogeno), la vitamina B12, il ferro e il rame.
- Nel feto fino al terzo mese, il fegato è la sede principale della produzione di globuli rossi; viene rimpiazzato in questo compito dal midollo osseo alla 32ma settimana di gestazione.
- Il sistema reticoloendoteliale del fegato contiene numerose cellule specializzate del sistema immunitario che agiscono da "filtro" nei confronti degli antigeni trasportati dal sistema della vena porta.
Attualmente non esiste un organo artificiale capace di emulare tutte le funzioni del fegato. Alcune di esse sono emulate dalla dialisi epatica, trattamento sperimentale per casi di grave insufficienza epatica.
[modifica] Disintossicazione
Una delle principali attività del fegato è la disintossicazione dell'organismo da tossine, scorie ed altri elementi nocivi.
La più importante di tali azioni disintossicanti è la trasformazione dell'ammoniaca presente nel sangue (sostanza tossica derivata dalle proteine) in una sostanza tollerabile a concentrazioni più alte, l'urea. L'urea viene poi reimmessa nel sangue.
[modifica] Relazioni con altri organi
Le caratteristiche citologiche degli epatociti rispecchiano la funzione detossificante della ghiandola. Essi infatti presentano un reticolo endoplasmatico liscio molte abbondante. Quest'organello infatti, oltre a presiedere alla sintesi di alcuni steroidi è intensamente implicato proprio nell'attività di detossifacazione di molecole potenzialmente nocive o estranee (alcool, farmaci, etc.)
[modifica] Malattie del fegato
Molte malattie del fegato sono accompagnate dell'itterizia causata dall'incremento dei livelli di bilirubina nell'organismo. La bilirubina è il risultato della decomposizione dell'emoglobina dei globuli rossi morti; normalmente viene rimossa dal fegato e escreta attraverso la bile.
- l'epatite, infiammazione del fegato, viene causata da vari virus, ma anche da alcune sostanze tossiche, da malattie autoimmuni e da condizioni ereditarie;
- la cirrosi epatica è la formazione di tessuto fibroso all'interno del fegato in sostituzione degli epatociti morti. La morte delle cellule epatiche può essere causata da epatite virale, alcolismo o intossicazione da altre sostanze tossiche;
- l'emocromatosi è un disturbo ereditario che causa l'accumulazione di ferro nel corpo, portando nel lungo periodo ad un danno per il fegato;
- il cancro del fegato; primario come carcinoma epatocellulare o colangiocarcinoma oppure come metastasi di cancro in altre zone dell'apparato digerente;
- la malattia di Wilson è un disturbo ereditario che causa l'accumulazione di rame nel corpo;
- la colangite sclerotizzante primaria, una malattia autoimmune infiammatoria a carico del dotto biliare;
- la cirrosi biliare primaria, malattia autoimmune dei dotti biliari minori;
- la sindrome di Budd-Chiari, ovvero l'ostruzione della vena epatica
- la sindrome di Gilbert, una malattia genetica del metabolismo della bilirubina.
Numerose sono anche le malattie del fegato in età pediatrica.
Le corrette funzionalità del fegato possono essere verificate attraverso numerosi test clinici dedicati, che misurano la presenza o l'assenza di enzimi tipici, metaboliti o sostanze legati ad una regolare attività del fegato.
[modifica] Sviluppo
Nel feto il fegato si sviluppa a partire dal diverticolo epatico e attinge al sangue delle vene vitelline che trasportano il sangue dal sacco vitellino. La parte superiore del diverticolo dà origine agli epatociti e ai dotti biliari, quella inferiore diventa la cistifellea con il dotto cistico.
Durante lo sviluppo del feto la principale fonte di sangue per il fegato è la vena ombelicale, che trasporta al feto le sostanze nutrienti. La vena obelicale entra nell'addome all'altezza dell'ombelico e sale lungo l'estermità libera del legamento falciforme fino alla superficie inferiore del fegato, dove si unisce al ramo sinistro della vena porta. Il dotto venoso porta il sangue dal ramo sinistro della vena porta al ramo sinistro della vena epatica e quindi alla vena cava inferiore, permettendo al sangue della placenta di aggirare il fegato del feto.
Nel feto il fegato si sviluppa durante la gestazione e non esegue le normali funzioni di purificazione del sangue. Non esegue nemmeno le operazioni connesse alla digestione, dato che il feto viene nutrito direttamente dal sangue della madre attraverso la placenta. Il fegato del feto rilascia alcune cellule staminali che migrano fino al timo del feto e produce globuli rossi e linfociti T. Dopo la nascita, la produzione delle cellule staminali si sposta nel midollo osseo.
Entro cinque giorni dalla nascita la vena ombelicale e il dotto venoso si chiudono, il primo diventa il ligamentum teres e il secondo il ligamentum venosus. In caso di cirrosi o ipertensione della vena porta, la vena ombelicale può nuovamente riaprirsi.
[modifica] Il fegato come alimento
Fegato di maiale Valori nutrizionali per 100 g |
|
---|---|
Calorie | 561 KJ |
Proteine | 21 g |
Grassi | 3,7 g |
Carboidrati | 2,5 g |
Ferro | 23 mg |
Sodio | 87 mg |
Vitamina A | 6500 µg |
Fonte: USDA database |
I fegati di mammiferi e uccelli sono normalmente consumati come cibo. Sia questi che i fegati di pesce sono ricchi di vitamina A, di cui l'olio di fegato di merluzzo è usato come integratore dietetico. Un eccesso di vitamina A può essere tossico, viene raccomandato di non superare i 3000 µg al giorno, corrispondenti a circa 50 g di fegato di maiale crudo [1], tuttavia un'acuta intossicazione da vitamina A è poco probabile da aversi per assunzione di fegato, è più probabile invece se si fa ricorso ad integratori alimentari specifici [2]
[modifica] Il fegato nelle culture umane
Nella mitologia greca, Prometeo fu punito dagli dèi per aver rivelato agli esseri umani il segreto del fuoco. Per punizione fu incatenato ad una roccia e a farsi mangiare il fegato da un avvoltoio o da un'aquila ogni giorno, con il fegato che ogni notte si rigenera. È possibile che nell'antica Grecia ci si fosse resi conto che il fegato è l'unico organo umano capace di rigenerarsi, forse notando la sopravvivenza di alcuni dei feriti in battaglia.
Il Talmud (trattato Berakhot 61b) vede nel fegato la sede della rabbia e nella cistifellea il suo contrario.
In arabo e in farsi il fegato è spesso usato come figura retorica per indicare il coraggio; lo stesso avviene per l'espressione in italiano "avere fegato".
[modifica] Note
- ↑ A. Aggrawal, Morte da Vitamina A
- ↑ Myhre et al., "Preparati a base di retinolo solido, emulsionato o solubile in acqua sono più tossici dei preparati oleosi", Am. J. Clinical Nutrition, 78, 1152 (2003)
[modifica] Voci correlate
[modifica] Collegamenti esterni
![]() |
Medicina |
---|---|
Categorie: Tutte le voci di medicina • Tutte le malattie • Specialità mediche • Specialità chirurgiche | |
Portale Medicina • Progetto Medicina • Tavolino Ippocratico • Stub medicina |