Gli ultimi 10 giorni di Hitler

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Gli ultimi 10 giorni di Hitler
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Titolo originale:	Hitler: The Last Ten Days
Lingua originale:	{{{linguaoriginale}}}
Paese:	Gran Bretagna / Italia
Anno:	1973
Durata:	107'
Colore:	colore
Audio:	sonoro
Ratio:	{{{ratio}}}
Genere:	storico
Regia:	Ennio De Concini
Soggetto:	Gerhardt Boldt
Sceneggiatura:	Ennio De Concini, Maria Pia Fusco, Ivan Moffat, Wolfgang Reinhardt
Produzione:	{{{nomeproduttore}}}
Art director:	{{{nomeartdirector}}}
Animatori:	{{{nomeanimatore}}}
Attori:
Alec Guinness: Adolf Hitler Simon Ward: Capt. Hoffman Adolfo Celi: Gen. Krebs Diane Cilento: Hanna Reitsch Gabriele Ferzetti: Field Marshal Wilhelm Keitel Eric Porter: Gen. von Greim Doris Kunstmann: Eva Braun Joss Ackland: Gen. Burgdorf John Bennett: Josef Goebbels John Barron: Dr. Stumpfegger Barbara Jefford: Magda Goebbels Sheila Gish: Frau Christian Julian Glover: Fegelein Michael Goodliffe: Gen. Weidling Mark Kingston: Martin Bormann Philip Stone: Gen. Alfred Jodl
Doppiatori originali:
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Doppiatori italiani:
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Episodi:

Fotografia:	Ennio Guarnieri
Montaggio:	Kevin Connor
Effetti speciali:
Musiche:	Mischa Spoliansky, Barry Booth
Scenografia:
Costumi:	{{{nomecostumista}}}
Trucco:	{{{nometruccatore}}}
Sfondi:	{{{nomesfondo}}}
Premi:

Si invita a seguire lo schema del Progetto Film

Gli ultimi 10 giorni di Hitler è un film del 1973, diretto dal regista Ennio De Concini.

[modifica] Trama

20 aprile 1945: mentre l'Armata Rossa assedia la città di Berlino, Adolf Hitler si chiude nel suo bunker sotterraneo, con l'amante, Eva Braun, e un gruppo di alti gerarchi nazisti. Il Führer e sua moglie si suicideranno il giorno 30, mentre gli altri rinnegheranno il giuramento fatto di seguire la stessa sorte.

[modifica] Incoerenze

Nel film non compaiono Hermann Göring e Heinrich Himmler, entrambi presenti al compleanno di Hitler.
Martin Bormann viene dipinto come un buffone; in realtà egli era uno dei più potenti membri del Partito Nazista.
Hitler è mostrato in intimità con Eva Braun. In realtà egli trascorse si ogni momento con lei dentro il bunker, ma non in intimità.