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Lancia Aurelia/caratteristiche tecniche - Wikipedia

Lancia Aurelia/caratteristiche tecniche

Da Wikipedia.

Voce principale: Lancia Aurelia.

Le caratteristiche tecniche più importanti delle varie serie della Lancia Aurelia

Indice

[modifica] Berlina prima serie B10-B10S

    • Periodo di produzione: dall’inizio 1950 al dicembre 1953
    • Modelli:
      • tipo B10, berlina 4 porte, 5-6 posti, con guida a destra
      • tipo B10S, berlina 4 porte, 5-6 posti , con guida a sinistra
    • Motore: tipo B10
    • Numerazione progressiva
      • tipo B10: da 1001 a 5938
      • tipo B10S: da 1001 a 1513
    • Unità prodotte:
      • tipo B10: 4.938
      • tipo B10S: 513
      • totale 5.451
    • Caratteristiche principali:
      motore : anteriore a 6 cilindri a V di 1754,90 cm3, potenza 56 HP a 4000 giri, valvole in testa; carrozzeria : berlina 4 porte, 4 luci, 5/6 posti, scocca portante, sospensioni anteriore e posteriore a ruote indipendenti;trasmissione con trazione alle ruote posteriori, cambio a 4 rapporti+retromarcia ;dimensioni e peso: passo cm 286, lunghezza cm 442, larghezza cm 156, peso in ordine di marcia, rifornita Kg 1150 circa;velocità max: circa Km/h 135

La B10, capostipite di tutte le Aurelia, viene presentata al Salone dell’automobile di Torino 1950 che si inaugura il 4 maggio di quell’anno: secondo la stampa dell'epoca, la vettura può essere consegnata (su specifica richiesta del cliente) con la guida a sinistra, sin dall'inizio
A distanza di circa 1 anno, la vettura viene affiancata dalla versione B21, identica come carrozzeria ma munita di un motore da 2 litri più potente. Altra piccola novità apparsa nella B21 é la modifica agli indicatori di direzione, che non sono più del tipo "a freccia" ma vengono sostituiti con le più moderne ed efficaci luci lampeggianti: di lì a poco, la stessa miglioria viene estesa alle berline B10-B10S.
Pochissime le modifiche subite dalla B10/B10S nel corso della produzione: la più importante è forse la abolizione delle frecce direzionali di cui si é già fatto cenno.
In corso di produzione viene anche leggermente incrementato il valore del rapporto di compressione, che passa da 6,85:1 a 7,00:1
Nell’autunno del 1952, si registra una modifica alle calotte dei fanali anteriori, che migliora anche l’estetica.
La produzione termina alla fine del 1953, ma la commercializzazione prosegue sino ai primi mesi del 1954, cioè fino a quando esce l’erede, la “berlina seconda serie o tipo B12”, la quale viene esposta come novità al Salone dell’automobile di Torino apertosi il 21 aprile 1954. Le B10 costruite sono in tutto 5.451, di cui appena 513 con guida a sinistra.


Caratteristiche tecniche Lancia Aurelia prima serie berlina - mod. B10-B10S
Motore tipo "B10"; anteriore, longitudinale, monoblocco; blocco motore in lega leggera, canne cilindri in ghisa (ricambiabili), pistoni in lega d’alluminio, con cinque anelli (tre di compressione e due raschiaolio). testate in lega d’alluminio con sedi valvole in ghisa; camere di scoppio emisferiche; albero motore (molto corto) in acciaio speciale, temprato, contrappesato e ruotante su 4 supporti in bronzo; bielle in acciaio stampato; diametro dei perni di banco 55 mm, diametro dei perni di manovella di 45 mm.,cuscinetti di banco e di biella in bronzo, guerniti d’antifrizione; collettore di aspirazione riscaldato dall’acqua del radiatore. Il motore è fissato alla scocca su quattro blocchi di gomma, necessari a garantire la migliore trasmissione al gruppo frizione-cambio-differenziale posizionato al retrotreno; peso del motore senza acqua e senza olio, ma completo di dinamo e motorino di avviamento) Kg 145.
Numero e posizione cilindri 6 cilindri a V (60°).
Cilindrata cmc 1754,90 (alesaggio mm 70,00 - corsa mm 76,00).
Distribuzione albero a camme centrale (posto cioè nell’angolo formato dalle due file di cilindri) mosso da da una catena doppia, a rulli (mantenuta in tensione da un pignone il cui supporto, scorrevole, è caricato dalla pressione esistente nei condotti di lubrificazione del motore); valvole in testa, inclinate di 26° rispetto all’asse del cilindro, azionate da bilanceri (in acciaio speciale, molto corti) e da aste (tubolari, in duralluminio): ogni coppia di bilanceri è sopportata da un paio di cuscinetti in ghisa. Il registro del gioco del comando della valvola si effettua con vite a testa sferica e dado, sul braccio del bilancere azionato dall’asta; gioco valvole: aspirazione mm 0,25-0,30, scarico mm 0,35-0,40. Messa in fase della distribuzione: a) aspirazione: inizio apertura 16° prima del P.M.S. (Punto Morto Superiore), fine chiusura 67° dopo il P.M.I. (Punto Morto Inferiore): b) scarico: inizio apertura: 60° (talune fonti:55°) prima del P.M.I., fine chiusura: 23° dopo il P.M.S.
Rapporto di compressione 7,00:1 (6,85:1 nei primi esemplari).
Potenza max 56 HP a 4.000 giri/minuto; il regime massimo possibile si aggira comunque attorno ai 4500-4700 giri/minuto.
Coppia massima 10,8 mkg a 2500-3000 giri /minuto.
Lubrificazione forzata, con pompa ad ingranaggi (azionata da un alberino verticale calettato sul retro dell’albero a camme) e valvola limitatrice della pressione; filtro del tipo “a cartuccia” sul lato sinistro del motore; capacità circuito circa Kg 4,5-5,0 ((più filtri e tubazioni); manometro pressione olio sul quadro strumentazione: la lancetta deve raggiungere il “normale” con vettura a 50 Km/h in quarta velocità.
Raffreddamento ad acqua, a circolazione forzata con pompa centrifuga (coassiale con il ventilatore), radiatore del tipo a lamelle, ventilatore ausiliario a 3 pale (diametro cm 35, comandato da una cinghia trapezoidale registrabile facendo ruotare la dinamo); l’impianto è regolato da due termostati, uno posto sulla tubazione (che ha il compito di non lasciar circolare l’acqua sino a quando non abbia raggiunto una certa temperatura) e l’altro posizionato sul radiatore (per comandare la persiana regolatrice, che si apre quando la temperatura dell’acqua sorpassa un determinato valore); capacità circuito (radiatore e motore) litri 10,5.
Accensione a spinterogeno; bobina Marelli B5; distributore d’accensione Marelli S53B (anticipo fisso 8°, anticipo automatico 34°); ordine d'accensione: 1-4-3-6-5-2; candele Marelli CW 175 F da mm 14x1,25 oppure Champion NA 8; apertura punta candele mm 0,6-0,7; apertura contatti distributore mm 0,3-0,4.
Alimentazione carburatore invertito doppio corpo Solex 30AAI, munito di dispositivo d’avviamento (starter) e di arricchitore (che mantiene la miscela “ricca” finché il motore non si è scaldato).; pompa meccanica AC a membrana; filtri combustibile: nel serbatoio, nella pompa di mandata, nell’entrata del carburatore e, a bicchiere, tra la pompa di mandata ed il carburatore. Dati di regolazione del carburatore: diffusori mm 22-23, getti principali mm 1,10-1,15, getti del minimo 0,45, freno aria mm 2,70.
Impianto elettrico a 12 Volt- batteria da 48/50 Ah- dinamo da 200 Watt (Marelli DN22A-200/12/1700D);indicatori di direzione: a frecce, sino al 1951, anno in cui vengono sostituite dalle luci lampeggianti (12 V-3/20W) ; proiettori: a) lampade luci città 12V-5W UNI 1991; b) lampade luci a distanza ed anabbaglianti 12V-35/35W survoltate; c) fanalino posteriore 12V-3/20W; d) illuminazione targa: lampade 12 V-5W UNI 1991; e) illuminazione quadro apparecchi: lampade 12V-2,5 W; f) illuminazione interna vettura: lampade 12V-5W UNI 1991; g) illuminazione interno cofano: lampada 12V-5W UNI 1991; h) illuminazione interno baule-bagagliaio: con le stesse luci di illuminazione targa.
Trasmissione trazione sulle ruote posteriori; frizione,cambio e differenziale in gruppo unico, ancorato al telaio e disposto al retrotreno (allo scopo di aumentare il peso gravante sulle ruote posteriori, diminuire quello gravante sulle ruote anteriori e migliorare l’abitabilità eliminando la protuberanza per il cambio tra gli occupanti del sedile anteriore). L’albero di trasmissione è in due tronchi, con tre supporti (due alle estremità ed uno centrale, tutti flessibili, con 6 settori di gomma.
Frizione frizione in blocco unico con cambio e differenziale (blocco unico disposto al retrotreno, come indicato alla voce “trasmissione”) monodisco a secco; corsa del pedale mm 15-20.
Cambio cambio in blocco con frizione e differenziale (blocco unico disposto al retrotreno, come indicato alla voce “trasmissione”) a 4 rapporti + retromarcia; scatola del cambio in lega leggera: ingranaggi della retromarcia e della prima marcia a denti dritti, tutti gli altri a denti inclinati e sempre in presa; II, III e IV marcia sincronizzate; rapporti: I=2,86:1;II=1,84:1;III=1,25:1;IV=0,86:1;RM=3,61:1; leva di comando al volante.
Rapporto al ponte rapporto finale di riduzione, con coppia conica Gleason 9/44 (4,889:1); alcune fonti indicano, per i primi esemplari, un rapporto 4,70:1 (10/47); in ogni caso, sulle Aurelia in genere possono essere montati rapporti con questi valori di riduzione: 4,222:1 (9/38) o 4,273:1 (11/47) o 4,375:1 (8/35) o 4,444:1 (9/40) o 4,454:1 (11/49) o 4,700:1 (10/47) o 4,889:1 (9/44) o 4,900:1 (10/49) o 5,222 (9/47).
Scocca portante in lamiera d'acciaio.
Sospensioni ant. a ruote indipendenti, assale forgiato, foderi telescopici a cannocchiale (sistema Lancia) con molle ad elica cilindriche ed ammortizzatori idraulici interni alle molle (regolabili tramite manette posizionate sulle sommità delle sospensioni); barra di accoppiamento tra le due ruote; dati assale anteriore; a) inclinazione asse fuso a snodo 1°7’- b) inclinazione ruote (camber) 1°51’ – c) incidenza: -1° (negativa) – d) convergenza: mm 0-2 (misurata sul cerchio delle ruote).
Sospensioni post. a ruote indipendenti, con bracci diagonali, molle a spirale cilindrica ed ammortizzatori idraulici a braccio esterno (sistema Armstrong).
Impianto frenante freni d’esercizio (SABIF) , a pedale, idraulici ed agenti sulle 4 ruote, con ceppi ad espansione; freno di stazionamento, a mano, meccanico ed agente sui tamburi delle ruote posteriori; i freni anteriori sono montati normalmente sulle ruote, quelli posteriori sono montati all'uscita dal gruppo frizione-cambio-differenziale; diametro dei tamburi (anteriori e posteriori) cm 28; larghezza dei ceppi dei freni cm 6; superficie totale frenante 1.400 cm2; la impugnatura del comando del freno a mano è posizionata sotto il cruscotto; serbatoio freni idraulici posto nel cofano motore, con quello della sospensione anteriore, munito di pompa di pressione costante e tappo di introduzione astina livello.
Sterzo sterzo è a vite senza fine e ruota elicoidale; snodi a sfere sul tirante di comando, boccole elastiche sul tirante di accoppiamento; rapporto tra vite e ruota 4/49; la posizione di guida normale è a destra, ma è prevista la possibilità di ottenere la guida a sinistra e le vetture con tale caratteristica vengono contraddistinte dal suffisso “S” a seguire la normale sigla del modello); diametrod el volante cm 42; diametro di sterzata mt 10,70; giri volante per sterzata completa (da tutto a destra a tutto a sinistra) 3 giri e 3/4.
Ruote a disco, in lamiera stampata, con cerchio da 165 x 400 a base allargata (4.50x16 per l’esportazione)
Pneumatici misure 165x400 (5.50x16 per l’esportazione); pressioni gonfiaggio: anteriormente 1,40 Kg/cm2, posteriormente 1,50 Kg/cm2
Passo cm 286,0.
Altezza minima da terra cm 15,0 (con vettura carica).
Carreggiate anter-poster cm 128,0 -cm 130,0.
Lunghezza x larghezza x altezza vettura (berlina) cm 442,0 x cm 156,0 x cm 150,0 (con vettura carica)
Carrozzeria, arredamenti ed accessori berlina 4 porte, 4 luci, 5/6 posti; carrozzeria realizzata in parte in alluminio (porte, paraurti, parafanghi posteriori, cofano, sportello baule-bagagliaio, piano bagagli); sedile anteriore unico (con schienale regolabile e ribaltabile sino alla posizione orizzontale); sedile posteriore unico con poggiabraccia centrale abbassabile (e con portacenere e portaoggetti sullo schienale del sedile anteriore); lunotto posteriore a vetro curvo, con tendina chiudibile; strumentazione di bordo ad illuminazione graduabile; accensione automatica delle plafoniere all’apertura delle porte; illuminazione automatica del cofano e del bagagliaio (con spegnimento automatico); cofano motore e bagagliaio privi di maniglie esterne (quando vengono sbloccati dall’interno della vettura, essi si sollevano in parte automaticamente consentendo l’ulteriore apertura manualmente); porte “frenate” a fine corsa (rimangono aperte senza che il loro peso tenda a richiuderle); riscaldatore abitacolo (azionabile con comando situato sotto il cruscotto) a radiatore d’acqua calda e ventilatore elettrico (a velocità regolabile) , con presa acqua all’uscita del motore; aereatore a due bocche d’aria sul cruscotto; dispositivo sbrinatore del parabrezza tramite getto d’aria calda dall’interno; accendisigaro al centro del cruscotto; tergicristallo a doppia racchetta (con arresto del tergitore in posizione abbassata); doppie alette parasole orientabili; interni in panno di lana grigia o beige, con righine verdi (in seguito: tinta unita); gamma colori: al momento del lancio, i colori disponibili sono sei: nero, blu, grigio, nocciola, verde, amaranto.
Peso a vuoto in ordine di marcia e con una ruota di scorta, Kg 1080; in ordine di marcia, rifornita, Kg 1150 circa; massimo ammesso Kg. 1550.
Serbatoio carburante capacità litri 60, di cui 6 di riserva; indicatore livello sul quadro porta-apparecchi del cruscotto ed asta graduata per misurazione diretta (solidale col tappo introduzione carburante); rubinetto riserva a due posizioni (a sinistra= riserva esclusa; a destra=riserva inserita).
Velocità massima circa 135 Kmh; velocità massime (Km/h) nelle varie marce: : I=40,5, II=63, III=93; retromarcia=32.
Pendenze massime superabili a pieno carico: in prima marcia=28%; in II=18%; in III= 10%; in IV=6%; in retromarcia 35%.
Consumo calcolato secondo norme CUNA (in IV marcia, ad una velocità costante pari ai 2/3 della velocità massima, cioè, nella fattispecie, a 90 Km/h) 10,5 litri ogni 100 Km.
Tassa di circolazione

Potenza fiscale in Italia CV 21; bollo di circolazione:
nel 1952=Lire 39.000
nel 1955=Lire 66.300

Prezzo in Italia

al debutto, nel maggio 1950 : Lire 1.830.000
passa,dal gennaio 1951, a Lire 2.038.000
nell’aprile 1952 è di Lire 2.048.600
nell’aprile 1953 è di Lire 2.010.000
Prezzo degli accessori (1951-52): a) pneumatici fianco bianco, Lire 14.000 – b) apparecchio radio, Lire 71.500.

Prezzo in Svizzera

nel marzo 1951: 16.800 Franchi Svizzeri
nel marzo 1952: 18.150 Franchi Svizzeri
nel marzo 1953: 18.930 Franchi Svizzeri
nel marzo 1954: 18.930 Franchi Svizzeri
Prezzo degli accessori (1951): apparecchio radio, Franchi Svizzeri 550.

[modifica] Berlina prima serie B21-B21S

    • Periodo di produzione: dall’aprile 1951 al dicembre 1953
    • Modelli:
      • tipo B21, berlina 4 porte, 5-6 posti, con guida a destra
      • tipo B21S, berlina 4 porte, 5-6 posti , con guida a sinistra
    • Motore: tipo B21
    • Numerazione progressiva:
      • tipo B21: da 1001 a 4250
      • tipo B21S: da 1001 a 1530
    • Unità prodotte:
      • tipo B21: 3.250
      • tipo B21S: 530
      • totale 3.780
    • Caratteristiche principali:
      motore : anteriore a 6 cilindri a V di 1990,97 cm3, potenza 69,5 HP a 4500 giri, valvole in testa; carrozzeria : berlina 4 porte, 4 luci, 5/6 posti, scocca portante, sospensioni anteriore e posteriore a ruote indipendenti;trasmissione con trazione alle ruote posteriori, cambio a 4 rapporti+retromarcia ;dimensioni e peso: passo cm 286, lunghezza cm 442, larghezza cm 156, peso in ordine di marcia, rifornita Kg 1180 circa;velocità max: Km/h 145

Sotto la spinta delle sempre più pressanti richieste di parecchi clienti (soprattutto dei gentlemens che intendono partecipare alle corse) ed in sintonia con l’orientamento della Lancia che sta per impegnarsi direttamente nelle competizioni, ecco che al Salone di Torino del 1951 - quindi dopo circa un anno di produzione - in concomitanza con l’uscita del coupé B20, per la berlina Aurelia viene proposto, in alternativa al pacifico motore da 1,8 litri, un più performante motore la da 2 litri con 69,5 CV di potenza. Le prestazioni velocistiche di questa berlina (denominata B21) naturalmente migliorano (la velocità massima, per esempio, passa da 135 a 145 Km/h).
La carrozzeria è quella della B10, anche se si notano i nuovi indicatori di direzione (a luce lampeggiante anziché a a freccia), che peraltro di lì a poco saranno adottati anche dalla B10.
Queste le caratteristiche che dffferenziano la B21 dalla B10:
a) cilindrata di cmc 1990,97 (alesaggio mm 72 e corsa mm 81,5) anziché cmc 1754,90 (mm 70x76)
b) rapporto di compressione 7,8:1, anziché 7,0:1
c) potenza massima HP 69,5 a 4500 giri/minuto (anziché 56 HP a 4000 giri)
d) regime massimo possibile:4.800 giri/minuto (anziché 4.700)
e) coppia motrice massima Kgm. 13 a 2.500-3.000 giri/minuto (anziché 10,8 allo stesso regime)
f) peso del motore Kg 150 (anziché 145)
g) lievi differenze nelle misure dei diffusori del carburatore (che è il medesimo della B10, cioè il Solex 30AAI)
h) rapporto finale di riduzione 10/47 (4,70:1) anziché 9/44 (4,889:1)
i) peso a vuoto della vettura Kg 1.110 (anziché 1.080)
j) velocità massima Km/h 145 (anziché 135)
k) velocità massime (in Km/h) nelle diverse marce: I=43 (anziché 40,5); II=67 (anziché 63); III=99 (anziché 93); Retromarcia=34 (anziché 32)
l) pendenze massime superabili nelle varie marce: in I=32% (anziché 28%); II=21%(anziché 18%); III=11,5% (anziché 10%); IV=7% (anziché 6%); Retromarcia=40% (anziché 35%)
m) consumo (secondo le norme CUNA) litri 11,5 ogni 100 Km (anziché 10,5)
n) prezzo in Italia, al debutto - aprile 1951 - Lire 2.300.000 (anziché 2.038.000)

Pochissime le variazioni apportate alle B21 nei tre anni di commercializzazione (da aprile 1951 a marzo 1954): una diversa regolazione dell’anticipo dell’accensione (a partire dalla B21 con motore 1238) e poi, dall'autunno 1952, la modifica alla forma dei fanali anteriori, comune a tutte le berline Aurelia.
Anche nel caso della B21, le vetture consegnate con la guida a sinistra rappresentano una evidente minoranza (appena 530 su un totale di 3.780 unità).

Caratteristiche tecniche Lancia Aurelia prima serie berlina - mod. B21-B21S
Motore tipo "B21"; anteriore, longitudinale, monoblocco; blocco motore in lega leggera, canne cilindri in ghisa (ricambiabili), pistoni in lega d’alluminio, con cinque anelli (tre di compressione e due raschiaolio). testate in lega d’alluminio con sedi valvole in ghisa; camere di scoppio emisferiche; albero motore (molto corto) in acciaio speciale, temprato, contrappesato e ruotante su 4 supporti in bronzo; bielle in acciaio stampato; diametro dei perni di banco 55 mm, diametro dei perni di manovella di 45 mm.,cuscinetti di banco e di biella in bronzo, guerniti d’antifrizione; collettore di aspirazione riscaldato dall’acqua del radiatore. Il motore è fissato alla scocca su quattro blocchi di gomma, necessari a garantire la migliore trasmissione al gruppo frizione-cambio-differenziale posizionato al retrotreno; peso del motore senza acqua e senza olio, ma completo di dinamo e motorino di avviamento) Kg 150.
Numero e posizione cilindri 6 cilindri a V (60°).
Cilindrata cmc 1990,97 (alesaggio mm 72,00 - corsa mm 81,50).
Distribuzione albero a camme centrale (posto cioè nell’angolo formato dalle due file di cilindri) mosso da da una catena doppia, a rulli (mantenuta in tensione da un pignone il cui supporto, scorrevole, è caricato dalla pressione esistente nei condotti di lubrificazione del motore); valvole in testa, inclinate di 26° rispetto all’asse del cilindro, azionate da bilanceri (in acciaio speciale, molto corti) e da aste (tubolari, in duralluminio): ogni coppia di bilanceri è sopportata da un paio di cuscinetti in ghisa. Il registro del gioco del comando della valvola si effettua con vite a testa sferica e dado, sul braccio del bilancere azionato dall’asta; gioco valvole: aspirazione mm 0,25-0,30, scarico mm 0,35-0,40. Messa in fase della distribuzione: a) aspirazione: inizio apertura 16° prima del P.M.S. (Punto Morto Superiore), fine chiusura 67° dopo il P.M.I. (Punto Morto Inferiore): b) scarico: inizio apertura: 60° (talune fonti:55°) prima del P.M.I., fine chiusura: 23° dopo il P.M.S.
Rapporto di compressione 7,80:1
Potenza max 69,5 HP a 4.500 giri/minuto; il regime massimo possibile è di 4.800 giri/minuto.
Coppia massima 13 mkg a 2500-3000 giri /minuto.
Lubrificazione forzata, con pompa ad ingranaggi (azionata da un alberino verticale calettato sul retro dell’albero a camme) e valvola limitatrice della pressione; filtro del tipo “a cartuccia” sul lato sinistro del motore; capacità circuito circa Kg 4,5-5,0 ((più filtri e tubazioni); manometro pressione olio sul quadro strumentazione: la lancetta deve raggiungere il “normale” con vettura a 50 Km/h in quarta velocità.
Raffreddamento ad acqua, a circolazione forzata con pompa centrifuga (coassiale con il ventilatore), radiatore del tipo a lamelle, ventilatore ausiliario a 3 pale (diametro cm 35, comandato da una cinghia trapezoidale registrabile facendo ruotare la dinamo); l’impianto è regolato da due termostati, uno posto sulla tubazione (che ha il compito di non lasciar circolare l’acqua sino a quando non abbia raggiunto una certa temperatura) e l’altro posizionato sul radiatore (per comandare la persiana regolatrice, che si apre quando la temperatura dell’acqua sorpassa un determinato valore); capacità circuito (radiatore e motore) litri 10,5.
Accensione a spinterogeno; bobina Marelli B5; distributore d’accensione Marelli S53B (anticipo fisso 8°, anticipo automatico 34°; dalla vettura equipaggiata con motore 1238 in poi, l’anticipo fisso passa a 10°, quello automatico a 36°); ordine d'accensione: 1-4-3-6-5-2; candele Marelli CW 175 F da mm 14x1,25 oppure Champion NA 8; apertura punta candele mm 0,6-0,7; apertura contatti distributore mm 0,3-0,4.
Alimentazione carburatore invertito doppio corpo Solex 30AAI, munito di dispositivo d’avviamento (starter) e di arricchitore (che mantiene la miscela “ricca” finché il motore non si è scaldato).; pompa meccanica AC a membrana; filtri combustibile: nel serbatoio, nella pompa di mandata, nell’entrata del carburatore e, a bicchiere, tra la pompa di mandata ed il carburatore. Dati di regolazione del carburatore: diffusori mm 23-24, getti principali mm 1,15-1,20, getti del minimo 0,45, freno aria mm 2,60-2,70.
Impianto elettrico a 12 Volt- batteria da 48/50 Ah- dinamo da 200 Watt (Marelli DN22A-200/12/1700D);indicatori di direzione a luci lampeggianti (12 V-3/20W) ; proiettori: a) lampade luci città 12V-5W UNI 1991; b) lampade luci a distanza ed anabbaglianti 12V-35/35W survoltate; c) fanalino posteriore 12V-3/20W; d) illuminazione targa: lampade 12 V-5W UNI 1991; e) illuminazione quadro apparecchi: lampade 12V-2,5 W; f) illuminazione interna vettura: lampade 12V-5W UNI 1991; g) illuminazione interno cofano: lampada 12V-5W UNI 1991; h) illuminazione interno baule-bagagliaio: con le stesse luci di illuminazione targa.
Trasmissione trazione sulle ruote posteriori; frizione,cambio e differenziale in gruppo unico, ancorato al telaio e disposto al retrotreno (allo scopo di aumentare il peso gravante sulle ruote posteriori, diminuire quello gravante sulle ruote anteriori e migliorare l’abitabilità eliminando la protuberanza per il cambio tra gli occupanti del sedile anteriore). L’albero di trasmissione è in due tronchi, con tre supporti (due alle estremità ed uno centrale, tutti flessibili, con 6 settori di gomma.
Frizione frizione in blocco unico con cambio e differenziale (blocco unico disposto al retrotreno, come indicato alla voce “trasmissione”) monodisco a secco; corsa del pedale mm 15-20.
Cambio cambio in blocco con frizione e differenziale (blocco unico disposto al retrotreno, come indicato alla voce “trasmissione”) a 4 rapporti + retromarcia; scatola del cambio in lega leggera: ingranaggi della retromarcia e della prima marcia a denti dritti, tutti gli altri a denti inclinati e sempre in presa; II, III e IV marcia sincronizzate; rapporti: I=2,86:1;II=1,84:1;III=1,25:1;IV=0,86:1;RM=3,61:1; leva di comando al volante.
Rapporto al ponte rapporto finale di riduzione, con coppia conica Gleason 10/47 (4,70:1); in ogni caso, sulle Aurelia in genere possono essere montati rapporti con questi valori di riduzione: 4,222:1 (9/38) o 4,273:1 (11/47) o 4,375:1 (8/35) o 4,444:1 (9/40) o 4,454:1 (11/49) o 4,700:1 (10/47) o 4,889:1 (9/44) o 4,900:1 (10/49) o 5,222 (9/47).
Scocca portante in lamiera d'acciaio.
Sospensioni ant. a ruote indipendenti, assale forgiato, foderi telescopici a cannocchiale (sistema Lancia) con molle ad elica cilindriche ed ammortizzatori idraulici interni alle molle (regolabili tramite manette posizionate sulle sommità delle sospensioni); barra di accoppiamento tra le due ruote; dati assale anteriore; a) inclinazione asse fuso a snodo 1°7’- b) inclinazione ruote (camber) 1°51’ – c) incidenza: -1° (negativa) – d) convergenza: mm 0-2 (misurata sul cerchio delle ruote).
Sospensioni post. a ruote indipendenti, con bracci diagonali, molle a spirale cilindrica ed ammortizzatori idraulici a braccio esterno (sistema Armstrong).
Impianto frenante freni d’esercizio (SABIF) , a pedale, idraulici ed agenti sulle 4 ruote, con ceppi ad espansione; freno di stazionamento, a mano, meccanico ed agente sui tamburi delle ruote posteriori; i freni anteriori sono montati normalmente sulle ruote, quelli posteriori sono montati all'uscita dal gruppo frizione-cambio-differenziale; diametro dei tamburi (anteriori e posteriori) cm 28; larghezza dei ceppi dei freni cm 6; superficie totale frenante 1.400 cm2; la impugnatura del comando del freno a mano è posizionata sotto il cruscotto; serbatoio freni idraulici posto nel cofano motore, con quello della sospensione anteriore, munito di pompa di pressione costante e tappo di introduzione astina livello.
Sterzo sterzo è a vite senza fine e ruota elicoidale ; snodi a sfere sul tirante di comando, boccole elastiche sul tirante di accoppiamento; rapporto tra vite e ruota 4/49; la posizione di guida normale è a destra, ma è prevista la possibilità di ottenere la guida a sinistra e le vetture con tale caratteristica vengono contraddistinte dal suffisso “S” a seguire la normale sigla del modello); diametrod el volante cm 42; diametro di sterzata mt 10,70; giri volante per sterzata completa (da tutto a destra a tutto a sinistra) 3 giri e 3/4.
Ruote a disco, in lamiera stampata, con cerchio da 165 x 400 a base allargata (4.50x16 per l’esportazione).
Pneumatici misure 165x400 (5.50x16 per l’esportazione); pressioni gonfiaggio: anteriormente 1,40 Kg/cm2, posteriormente 1,50 Kg/cm2 (alcune fonti riportano un valore di 1,60 Kg/cm2 anteriomnete e posteriormente).
Passo cm 286,0.
Altezza minima da terra cm 15,0 (con vettura carica).
Carreggiate anter-poster cm 128,0 -cm 130,0.
Lunghezza x larghezza x altezza vettura (berlina) cm 442,0 x cm 156,0 x cm 150,0 (con vettura carica)
Carrozzeria, arredamenti ed accessori berlina 4 porte, 4 luci, 5/6 posti; carrozzeria realizzata in parte in alluminio (porte, paraurti, parafanghi posteriori, cofano, sportello baule-bagagliaio, piano bagagli); sedile anteriore unico (con schienale regolabile e ribaltabile sino alla posizione orizzontale); sedile posteriore unico con poggiabraccia centrale abbassabile (e con portacenere e portaoggetti sullo schienale del sedile anteriore); lunotto posteriore a vetro curvo, con tendina chiudibile; strumentazione di bordo ad illuminazione graduabile; accensione automatica delle plafoniere all’apertura delle porte; illuminazione automatica del cofano e del bagagliaio (con spegnimento automatico); cofano motore e bagagliaio privi di maniglie esterne (quando vengono sbloccati dall’interno della vettura, essi si sollevano in parte automaticamente consentendo l’ulteriore apertura manualmente); porte “frenate” a fine corsa (rimangono aperte senza che il loro peso tenda a richiuderle); riscaldatore abitacolo (azionabile con comando situato sotto il cruscotto) a radiatore d’acqua calda e ventilatore elettrico (a velocità regolabile) , con presa acqua all’uscita del motore; aereatore a due bocche d’aria sul cruscotto; dispositivo sbrinatore del parabrezza tramite getto d’aria calda dall’interno; accendisigaro al centro del cruscotto; tergicristallo a doppia racchetta (con arresto del tergitore in posizione abbassata); doppie alette parasole orientabili; interni in panno di lana; gamma colori: i colori disponibili sono molto probabilmente questi sei: nero, blu, grigio, nocciola, verde, amaranto.
Peso a vuoto in ordine di marcia e con una ruota di scorta, Kg 1110; in ordine di marcia, rifornita, Kg 1180 circa.
Serbatoio carburante capacità litri 60, di cui 6 di riserva; indicatore livello sul quadro porta-apparecchi del cruscotto ed asta graduata per misurazione diretta (solidale col tappo introduzione carburante); rubinetto riserva a due posizioni (a sinistra= riserva esclusa; a destra=riserva inserita).
Velocità massima 145 Kmh; velocità massime (Km/h) nelle varie marce: : I=43, II=67, III=99; Retromarcia=34
Pendenze massime superabili a pieno carico: in prima marcia=32%; in II=21%; in III= 11,5%; in IV=7%. ; in retromarcia 40%
Consumo calcolato secondo norme CUNA (in IV marcia, in piano, ad una velocità costante pari ai 2/3 della velocità massima, cioè, nella fattispecie, a 100 Km/h circa) 11,5 litri di supercarburante ogni 100 Km.
Tassa di circolazione

Potenza fiscale in Italia CV 23; bollo di circolazione:
nel 1952=Lire 45.000
nel 1955=Lire 76.500

Prezzo in Italia

al debutto, nel maggio 1951 : Lire 2.300.000
nel dicembre 1952 : Lire 2.305.000
nell’aprile 1953 : Lire 2.190.000
Prezzo degli accessori (1952): a) pneumatici fianco bianco, Lire 14.000 – b) apparecchio radio, Lire 71.500.

Prezzo in Svizzera

nel marzo 1952: 22.600 Franchi Svizzeri
nel marzo 1953: 22.600Franchi Svizzeri
nel marzo 1954: 22.300 Franchi Svizzeri

[modifica] Berlina prima serie "lunga" B15-B15S

    • Periodo di produzione: dall’aprile 1952 al giugno 1953
    • Modelli:
      • tipo B15, berlina 4 porte, 6 luci, 6-7 posti, con guida a destra
      • tipo B15S, berlina 4 porte, 6 luci, 6-7 posti , con guida a sinistra
    • Motore: tipo B15
    • Numerazione progressiva:
      • tipo B15: da 1001 a 1067
      • tipo B15S: da 1001 a 1014
    • Unità prodotte:
      • tipo B15: 67
      • tipo B15S: 14
      • totale 81
    • Caratteristiche principali:
      motore : anteriore a 6 cilindri a V di 1990,97 cm3, potenza 65 HP a 4000 giri, valvole in testa; carrozzeria : berlina-limousine 4 porte, 6 luci, 6/7 posti, scocca portante, sospensioni anteriore e posteriore a ruote indipendenti; trasmissione con trazione alle ruote posteriori, cambio a 4 rapporti+retromarcia ;dimensioni e peso: passo cm 325, lunghezza cm 481, larghezza cm 159,5, peso in ordine di marcia, rifornita, Kg 1300 circa; velocità max: Km/h 133


Al Salone di Torino dell’aprile 1952, la Lancia espone, quale novità, la Aurelia B15, ovvero la versione “limousine-ministeriale” (così definita dalla terminologia in uso) a 6-7 posti: si tratta, in sostanza, di una versione “allungata” (e quindi munita di una terza luce laterale) della normale berlina, creata in funzione di un utilizzo di rappresentanza oppure per noleggio da rimessa.. L’allungamento è di 39 centimetri: il passo è di cm 325 (anziché 286) e la lunghezza totale della vettura è di 481 cm (anziché 442). Anche le carreggiate hanno dimensioni lievemente maggiori. L’abitacolo, che presenta un divisorio tra i posti anteriori e quelli retrostanti, è molto ampio e contempla la presenza di strapuntini.- installati “fronte-marcia” tra il divisorio e il divano posteriore - , il che consente di incrementare il numero di passeggeri trasportabili (il limite massimo previsto è di 7 posti, conducente incluso). La linea della vettura ricalca quella della B21 ma risulta meno armoniosa. La produzione si arresta nel giugno del’53 dopo la realizzazione di appena 81 esemplari, un numero esiguo ma del resto prevedibile vista la particolare destinazione d'uso della vettura. La costruzione della B15 è affidata alla Bertone, specializzata da anni in questo tipo di trasformazioni. Sarà questa l’ultima vettura realizzata dal celebre carrozziere per la casa torinese perché i rapporti tra le due società si incrinano per via della decisione della Lancia di commercializzare in prima persona il modello, relegando la Bertone al ruolo di mera esecutrice : per oltre un ventennio (fino alla Stratos degli anni’70) non si avranno più Lancia carrozzate da Bertone. Dal punto di vista meccanico, la B15 adotta il motore di 1991 cmc della B21, addomesticato (cioè depotenziato), che limita le prestazioni (la velocità massima si riduce a 133 Km/h). Naturalmente gli pneumatici sono di maggiori dimensioni e la vettura ha un peso superiore (140 Kg. in più) a quello della B21.
Queste le caratteristiche che differenziano la B15 dalla B21:
a) rapporto di compressione: 7,00:1 (invece di 7,80:1)
b) potenza massima: HP 65 a 4000 giri/minuto (invece di 69,5 a 4500 giri)
c) coppia motrice massima: Kgm 12 a 2500-3000 giri/minuto (invece di Kgm 13, allo stesso regime)
d) regolazione del carburatore (è quella prevista per la B10)
e) passo: cm 325 (anziché 286)
f) carreggiate anteriore e posteriore: cm 129,7 e cm 132,6 rispettivamente (anziché cm 128 e 130)
g) rapporto di riduzione al ponte: 9/47 , pari a 5,222:1 (anziché 10/47, pari a 4,700:1)
h) diametro di sterzata: mt 12,20 (anziché 10,70)
i) diametro tamburi freni anteriori: cm 30 (anziché cm 28) j) larghezza guernizioni freni: cm 7 (anziché cm 6) k) superficie frenante totale: cm2 1.700 (anziché 1.400) l) lunghezza : cm 481 (anziché 442) larghezza: cm 159,5 (anziché 156)
m) altezza: cm 155,5 (anziché 150)
n) altezza minima da terra: cm 16 (anziché cm 15) o) peso a vuoto: Kg 1250(anziché 1110)
p) velocità massima: 133 Km/h (anziché 145)
q) consumo: medio (norme CUNA): litri 12,5 ogni 100 Km (anziché litri 11.5 ogni 100 Km) r) pendenza massima superabile in I marcia: 29% (anziché 32%)
s) misura cerchi e pneumatici: 185x400 (anziché 165x400)
t) numero dei posti: 6-7 (anziché 5-6)
u) prezzo, nell’aprile 1953: Lire 2.690.000 (anziché 2.190.000)


Caratteristiche tecniche Lancia Aurelia prima serie "lunga" - mod. B15-B15S
Motore tipo "B15"; anteriore, longitudinale, monoblocco; blocco motore in lega leggera, canne cilindri in ghisa (ricambiabili), pistoni in lega d’alluminio, con cinque anelli (tre di compressione e due raschiaolio). testate in lega d’alluminio con sedi valvole in ghisa; camere di scoppio emisferiche; albero motore (molto corto) in acciaio speciale, temprato, contrappesato e ruotante su 4 supporti in bronzo; bielle in acciaio stampato; diametro dei perni di banco 55 mm, diametro dei perni di manovella di 45 mm.,cuscinetti di banco e di biella in bronzo, guerniti d’antifrizione; collettore di aspirazione riscaldato dall’acqua del radiatore. Il motore è fissato alla scocca su quattro blocchi di gomma, necessari a garantire la migliore trasmissione al gruppo frizione-cambio-differenziale posizionato al retrotreno; peso del motore senza acqua e senza olio, ma completo di dinamo e motorino di avviamento) Kg 150.
Numero e posizione cilindri 6 cilindri a V (60°).
Cilindrata cmc 1990,97 (alesaggio mm 72,00 - corsa mm 81,50).
Distribuzione albero a camme centrale (posto cioè nell’angolo formato dalle due file di cilindri) mosso da da una catena doppia, a rulli (mantenuta in tensione da un pignone il cui supporto, scorrevole, è caricato dalla pressione esistente nei condotti di lubrificazione del motore); valvole in testa, inclinate di 26° rispetto all’asse del cilindro, azionate da bilanceri (in acciaio speciale, molto corti) e da aste (tubolari, in duralluminio): ogni coppia di bilanceri è sopportata da un paio di cuscinetti in ghisa. Il registro del gioco del comando della valvola si effettua con vite a testa sferica e dado, sul braccio del bilancere azionato dall’asta; gioco valvole: aspirazione mm 0,25-0,30, scarico mm 0,35-0,40. Messa in fase della distribuzione: a) aspirazione: inizio apertura 16° prima del P.M.S. (Punto Morto Superiore), fine chiusura 67° dopo il P.M.I. (Punto Morto Inferiore): b) scarico: inizio apertura: 60° (talune fonti:55°) prima del P.M.I., fine chiusura: 23° dopo il P.M.S.
Rapporto di compressione 7,00:1.
Potenza max 65 HP a 4.000 giri/minuto; regime massimo ammesso: 4.800 giri/minuto.
Coppia massima 12,00 mkg a 2500-3000 giri /minuto.
Lubrificazione forzata, con pompa ad ingranaggi (azionata da un alberino verticale calettato sul retro dell’albero a camme) e valvola limitatrice della pressione; filtro del tipo “a cartuccia” sul lato sinistro del motore; capacità circuito circa Kg 4,5-5,0 ((più filtri e tubazioni); manometro pressione olio sul quadro strumentazione: la lancetta deve raggiungere il “normale” con vettura a 50 Km/h in quarta velocità.
Raffreddamento ad acqua, a circolazione forzata con pompa centrifuga (coassiale con il ventilatore), radiatore del tipo a lamelle, ventilatore ausiliario a 3 pale (diametro cm 35, comandato da una cinghia trapezoidale registrabile facendo ruotare la dinamo); l’impianto è regolato da due termostati, uno posto sulla tubazione (che ha il compito di non lasciar circolare l’acqua sino a quando non abbia raggiunto una certa temperatura) e l’altro posizionato sul radiatore (per comandare la persiana regolatrice, che si apre quando la temperatura dell’acqua sorpassa un determinato valore); capacità circuito (radiatore e motore) litri 10,5.
Accensione a spinterogeno; bobina Marelli B5; distributore d’accensione Marelli S53B (anticipo fisso 8°, anticipo automatico 34°); ordine d'accensione: 1-4-3-6-5-2; candele Marelli CW 175 F da mm 14x1,25 oppure Champion NA 8; apertura punta candele mm 0,6-0,7; apertura contatti distributore mm 0,3-0,4.
Alimentazione carburatore invertito doppio corpo Solex 30AAI, munito di dispositivo d’avviamento (starter) e di arricchitore (che mantiene la miscela “ricca” finché il motore non si è scaldato).; pompa meccanica AC a membrana; filtri combustibile: nel serbatoio, nella pompa di mandata, nell’entrata del carburatore e, a bicchiere, tra la pompa di mandata ed il carburatore. Dati di regolazione del carburatore: diffusori mm 22-23, getti principali mm 1,10-1,15, getti del minimo 0,45, freno aria mm 2,70.
Impianto elettrico a 12 Volt- batteria da 48/50 Ah- dinamo da 200 Watt (Marelli DN22A-200/12/1700D);indicatori di direzione a luci lampeggianti (12 V-3/20W) ; proiettori: a) lampade luci città 12V-5W UNI 1991; b) lampade luci a distanza ed anabbaglianti 12V-35/35W survoltate; c) fanalino posteriore 12V-3/20W; d) illuminazione targa: lampade 12 V-5W UNI 1991; e) illuminazione quadro apparecchi: lampade 12V-2,5 W; f) illuminazione interna vettura: lampade 12V-5W UNI 1991; g) illuminazione interno cofano: lampada 12V-5W UNI 1991; h) illuminazione interno baule-bagagliaio: con le stesse luci di illuminazione targa.
Trasmissione trazione sulle ruote posteriori; frizione,cambio e differenziale in gruppo unico, ancorato al telaio e disposto al retrotreno (allo scopo di aumentare il peso gravante sulle ruote posteriori, diminuire quello gravante sulle ruote anteriori e migliorare l’abitabilità eliminando la protuberanza per il cambio tra gli occupanti del sedile anteriore). L’albero di trasmissione è in due tronchi, con tre supporti (due alle estremità ed uno centrale), tutti flessibili, con 6 settori di gomma.
Frizione frizione in blocco unico con cambio e differenziale (blocco unico disposto al retrotreno, come indicato alla voce “trasmissione”) monodisco a secco; corsa del pedale mm 15-20.
Cambio cambio in blocco con frizione e differenziale (blocco unico disposto al retrotreno, come indicato alla voce “trasmissione”) a 4 rapporti + retromarcia; scatola del cambio in lega leggera: ingranaggi della retromarcia e della prima marcia a denti dritti, tutti gli altri a denti inclinati e sempre in presa; II, III e IV marcia sincronizzate; rapporti: I=2,86:1;II=1,84:1;III=1,25:1;IV=0,86:1;RM=3,61:1; leva di comando al volante.
Rapporto al ponte rapporto finale di riduzione, con coppia conica Gleason 9/47 (5,222:1).
Scocca portante in lamiera d'acciaio.
Sospensioni ant. a ruote indipendenti, assale forgiato, foderi telescopici a cannocchiale (sistema Lancia) con molle ad elica cilindriche ed ammortizzatori idraulici interni alle molle (regolabili tramite manette posizionate sulle sommità delle sospensioni); barra di accoppiamento tra le due ruote; dati assale anteriore; a) inclinazione asse fuso a snodo 1°7’- b) inclinazione ruote (camber) 1°51’ – c) incidenza: -1° (negativa) – d) convergenza: mm 0-2 (misurata sul cerchio delle ruote).
Sospensioni post. a ruote indipendenti, con bracci diagonali, molle a spirale cilindrica ed ammortizzatori idraulici a braccio esterno (sistema Armstrong).
Impianto frenante freni d’esercizio (SABIF) , a pedale, idraulici ed agenti sulle 4 ruote, con ceppi ad espansione; freno di stazionamento, a mano, meccanico ed agente sui tamburi delle ruote posteriori; i freni anteriori sono montati normalmente sulle ruote, quelli posteriori sono montati all'uscita dal gruppo frizione-cambio-differenziale; diametro dei tamburi anteriori cm 30; diametro dei tamburi posteriori cm 28; larghezza dei ceppi dei freni cm 7; superficie totale frenante 1.700 cm2; la impugnatura del comando del freno a mano è posizionata sotto il cruscotto; serbatoio freni idraulici posto nel cofano motore, con quello della sospensione anteriore, munito di pompa di pressione costante e tappo di introduzione astina livello.
Sterzo sterzo è a vite senza fine e ruota elicoidale; snodi a sfere sul tirante di comando, boccole elastiche sul tirante di accoppiamento; rapporto tra vite e ruota 4/49; la posizione di guida normale è a destra, ma è prevista la possibilità di ottenere la guida a sinistra e le vetture con tale caratteristica vengono contraddistinte dal suffisso “S” a seguire la normale sigla del modello); diametrod el volante cm 42; diametro di sterzata mt 12,20; giri volante per sterzata completa (da tutto a destra a tutto a sinistra) 3 giri e 3/4.
Ruote a disco, in lamiera stampata, con cerchio da 185 x 400.
Pneumatici misure 185x400; pressioni gonfiaggio: anteriormente 1,50 Kg/cm2, posteriormente 1,50 Kg/cm2.
Passo cm 325,0.
Carreggiate anter-poster cm 129,7 -cm 132,6.
Lunghezza x larghezza x altezza vettura (berlina-limousine) cm 481,0 x cm 159,5 x cm 155,5
Altezza minima da terra cm 16
Carrozzeria, arredamenti ed accessori berlina-limousine 4 porte, 6 luci, 6/7 posti (5/6 posti senza strapuntini); sedile anteriore unico; divisorio posto alle spalle del sedile anteriore, con vetri scorrevoli; sedile posteriore unico con appoggiabraccia centrale abbassabile; strapuntini fronte marcia, ribaltabili, posizionati tra il divisorio e il sedile posteriore; lunotto posteriore a vetro curvo, con tendina chiudibile; strumentazione di bordo ad illuminazione graduabile; accensione automatica delle plafoniere all’apertura delle porte; illuminazione automatica del cofano e del bagagliaio (con spegnimento automatico); cofano motore e bagagliaio privi di maniglie esterne (quando vengono sbloccati dall’interno della vettura, essi si sollevano in parte automaticamente consentendo l’ulteriore apertura manualmente); porte “frenate” a fine corsa (rimangono aperte senza che il loro peso tenda a richiuderle); riscaldatore abitacolo (azionabile con comando situato sotto il cruscotto) a radiatore d’acqua calda e ventilatore elettrico (a velocità regolabile) , con presa acqua all’uscita del motore; aereatore a due bocche d’aria sul cruscotto; dispositivo sbrinatore del parabrezza tramite getto d’aria calda dall’interno; accendisigaro al centro del cruscotto; tergicristallo a doppia racchetta (con arresto del tergitore in posizione abbassata); doppie alette parasole orientabili. Da notare che - su richiesta - la vettura può essere fornita senza divisorio e senza strapuntini.
Peso a vuoto in ordine di marcia e con una ruota di scorta, Kg 1250 circa ; in ordine di marcia, rifornita, Kg 1300 circa; peso massimo ammesso Kg. 1800.
Serbatoio carburante capacità litri 60, di cui 6 di riserva; indicatore livello sul quadro porta-apparecchi del cruscotto ed asta graduata per misurazione diretta (solidale col tappo introduzione carburante); rubinetto riserva a due posizioni (a sinistra= riserva esclusa; a destra=riserva inserita).
Velocità massima oltre 135 Kmh; velocità massime (Km/h) nelle varie marce: : I=40, II=62, III=91; Retromarcia=32
Pendenze massime superabili a pieno carico: in prima marcia=29%; in II=17,5%; in III= 11,5%; in IV=6%. ; in retromarcia 37%
Consumo calcolato secondo norme CUNA (in IV marcia, in piano, ad una velocità costante pari ai 2/3 della velocità massima, cioè, nella fattispecie, a circa 90 Km/h) 12,5 litri ogni 100 Km.
Tassa di circolazione

Potenza fiscale in Italia CV 23; bollo di circolazione:
nel 1952=Lire 45.000
nel 1955=Lire 76.500

Prezzo in Italia

nell’aprile 1953 : Lire 2.690.000

[modifica] Berlina prima serie B22-B22S

    • Periodo di produzione: dall’ottobre 1952 al dicembre 1953
    • Modelli:
      • tipo B22, berlina 4 porte, 4 luci, 5-6 posti, con guida a destra
      • tipo B22S, berlina 4 porte, 4 luci, 5-6 posti , con guida a sinistra
    • Motore: tipo B22
    • Numerazione progressiva:
      • tipo B22: da 1001 a 1877
      • tipo B22S: da 1001 a 1197
    • Unità prodotte:
      • tipo B22: 877
      • tipo B22S: 197
      • totale 1.074
    • Caratteristiche principali:
      motore : anteriore a 6 cilindri a V di 1990,97 cm3, potenza 90 HP a 4000 giri, valvole in testa; carrozzeria : berlina 4 porte, 4 luci, 5/6 posti, scocca portante, sospensioni anteriore e posteriore a ruote indipendenti;trasmissione : con trazione alle ruote posteriori, cambio a 4 rapporti+retromarcia ; dimensioni e peso: passo cm 286, lunghezza cm 442, larghezza cm 156, peso in ordine di marcia, rifornita, Kg 1180 circa;velocità max: Km/h 160

Al Salone dell’ automobile di Parigi che si apre il 2 ottobre 1952 fa il suo pparire una nuova versione della berlina Aurelia: la B22. Alla B10 ed alla B21 si aggiunge dunque questa nuova “due litri” (come la B21) notevolmente potenziata (90 CV a 5000 giri al minuto, nella versione di serie posta in commercio). Alla creazione di questo modello berlina d’intonazione sportiva si giunge sulla spinta dei successi sportivi ottenuti dalle Aurelia B20 e B21 nel 1951 e nei primi mesi del 1952, successi che però sono messi seriamente in pericolo dall’incombente rivale Alfa Romeo 1900, che appare agguerritissima specialmente nella sua ultima versione TI (Turismo Internazionale). Nata con intenti quasi agonistici, la B22 armonizza assai bene un corpo vettura sobrio, elegante, con un propulsore dalle prestazioni rilevanti (la velocità massima supera i 160 Km. all’ora). La carriera agonistica della B22, che sembra potersi opporre con una certa efficacia all’Alfa, si interrompe però nel 1953, quando sorge una diatriba con la Casa milanese e con la Commissione Sportiva Automobilistica Italiana (CSAI) a proposito della validità di omologazione: per qualche mese, la CSAI inibisce sia alla B22 della Lancia che alla TI dell’Alfa la partecipazione alle gare nella categoria Turismo e, alla fine, Gianni Lancia decide di sospendere la partecipazione diretta della Casa alle corse di questa categoria e, forse per tagliare la testa al toro, nel 1954 presenta la seconda serie dell’Aurelia, unificata, meno sportiva e, soprattutto, munita di un motore di quasi 2300 cmc che di fatto preclude alla vettura la partecipazione alle gare di velocità.
Torniamo alla B22: il successo del modello è immediato ed il migliaio di esemplari messi in cantiere (minimo necessario per ottenere l’omologazione nella categoria Turismo) vengono assorbiti dal mercato senza problemi. Tecnicamente parlando, questa nuova berlina ad alte prestazioni differisce dalla B21 quasi esclusivamente per il motore, che presenta una nuova forma delle camere di combustione, un diverso profilo dell'albero a camme, valvole di maggior sezione, collettori di aspirazione e di scarico di nuovo disegno. Anche il carburatore è del tutto nuovo. Le maggiori prestazioni velocistiche hanno poi indotto la Casa ad accrescere la potenza frenante: per questo motivo i tamburi dei freni anteriori e le guernizioni hanno dimensioni maggiorate.
La B22 rimane nei listini Lancia appena 18 mesi (da ottobre 1952 a marzo 1953) ed esce già con i segnalatori di direzione a luce lampeggiante e con i fanali anteriori ridisegnati: in corso di produzione, quindi, non si registrano variazioni di sorta.
Queste le caratteristiche che differenziano la B22 dalla B21:
a) potenza massima: 90 HP a 5.000 giri/minuto (anziché 69,5 HP a 4500 giri)
b) coppia motrice massima: Kgm. 14 a 3500-4000 giri/minuto (anziché Kgm. 13 a 2500-3000 giri)
c) distribuzione: diversa regolazione
d) carburatore: Weber 40DCF5 doppio corpo (anziché Solex 30AAI doppio corpo
e) accensione: iversa regolazione dell’anticipo
f) bobina d’accensione: tipo S53C (anziché S53B)
g) dinamo: con regolatore staccato
h) rapporto di riduzione al ponte: 9/40 , pari a 4,444:1 (anziché 10/47, pari a 4,700:1)
i) tamburi freni anteriori: diametro cm 30 (anziché cm 28)
j) larghezza guernizioni freni anteriori: cm 7 (anziché cm 6)
k) superficie frenante complessiva: cm2 1700 (anziché cm2 1400)
l) gomme: 165x400 speciali, cioè Michelin “X” oppure Pirelli Cinturato (anziché 165x400 normali)
m) velocità massima: 160 Km/h (anziché 145 Km/h)
n) consumo: litri 11,8 ogni 100 Km (anziché litri 11,5 ogni 100 Km)
o) prezzo: nell’aprile 1953, Lire 2.310.000 (anziché 2.190.000)

Caratteristiche tecniche Lancia Aurelia prima serie berlina - mod. B22-B22S
Motore tipo "B22"; anteriore, longitudinale, monoblocco; blocco motore in lega leggera, canne cilindri in ghisa (ricambiabili), pistoni in lega d’alluminio, con cinque anelli (tre di compressione e due raschiaolio). testate in lega d’alluminio con sedi valvole in ghisa; camere di scoppio emisferiche; albero motore (molto corto) in acciaio speciale, temprato, contrappesato e ruotante su 4 supporti in bronzo; bielle in acciaio stampato; cuscinetti di banco e di biella in bronzo, guerniti d’antifrizione; collettore di aspirazione riscaldato dall’acqua del radiatore. Il motore è fissato alla scocca su quattro blocchi di gomma, necessari a garantire la migliore trasmissione al gruppo frizione-cambio-differenziale posizionato al retrotreno; peso del motore senza acqua e senza olio, ma completo di dinamo e motorino di avviamento) Kg 150.
Numero e posizione cilindri 6 cilindri a V (60°).
Cilindrata cmc 1990,97 (alesaggio mm 72,00 - corsa mm 81,50).
Distribuzione albero a camme centrale (posto cioè nell’angolo formato dalle due file di cilindri) mosso da da una catena doppia, a rulli (mantenuta in tensione da un pignone il cui supporto, scorrevole, è caricato dalla pressione esistente nei condotti di lubrificazione del motore); valvole in testa, inclinate rispetto all’asse del cilindro, azionate da bilanceri (in acciaio speciale, molto corti) e da aste (tubolari, in duralluminio): ogni coppia di bilanceri è sopportata da un paio di cuscinetti in ghisa. Il registro del gioco del comando della valvola si effettua con vite a testa sferica e dado, sul braccio del bilancere azionato dall’asta; gioco valvole: aspirazione mm 0,25-0,30, scarico mm 0,35-0,40. Messa in fase della distribuzione: a) aspirazione: inizio apertura 31° prima del P.M.S. (Punto Morto Superiore), fine chiusura 81° dopo il P.M.I. (Punto Morto Inferiore): b) scarico: inizio apertura: 67° prima del P.M.I., fine chiusura: 25° dopo il P.M.S.
Rapporto di compressione 7,80:1
Potenza max 90HP a 5.000 giri/minuto;
Coppia massima 14 mkg a 3500-4000 giri /minuto.
Lubrificazione forzata, con pompa ad ingranaggi (azionata da un alberino verticale calettato sul retro dell’albero a camme) e valvola limitatrice della pressione; filtro del tipo “a cartuccia” sul lato sinistro del motore; capacità circuito circa Kg 4,5-5,0 ((più filtri e tubazioni); manometro pressione olio sul quadro strumentazione: la lancetta deve raggiungere il “normale” con vettura a 50 Km/h in quarta velocità.
Raffreddamento ad acqua, a circolazione forzata con pompa centrifuga (coassiale con il ventilatore), radiatore del tipo a lamelle, ventilatore ausiliario a 3 pale (diametro cm 35, comandato da una cinghia trapezoidale registrabile facendo ruotare la dinamo); l’impianto è regolato da due termostati, uno posto sulla tubazione (che ha il compito di non lasciar circolare l’acqua sino a quando non abbia raggiunto una certa temperatura) e l’altro posizionato sul radiatore (per comandare la persiana regolatrice, che si apre quando la temperatura dell’acqua sorpassa un determinato valore); capacità circuito (radiatore e motore) litri 10,5.
Accensione a spinterogeno; bobina Marelli B5; distributore d’accensione Marelli S53C (anticipo fisso 13-14°, anticipo automatico 35°-36°; ordine d'accensione: 1-4-3-6-5-2; candele Marelli CW 175 F da mm 14x1,25 oppure Champion NA 8; apertura punta candele mm 0,6-0,7; apertura contatti distributore mm 0,3-0,4.
Alimentazione carburatore invertito doppio corpo Weber 40DCF5; pompa meccanica AC a membrana; filtri combustibile: nel serbatoio, nella pompa di mandata, nell’entrata del carburatore e, a bicchiere, tra la pompa di mandata ed il carburatore. Dati di regolazione del carburatore: diffusori mm 26-28, getti principali mm 1,40-1,50, getti del minimo 0,55, freno aria mm 1,80, getto pompa 0,80..
Impianto elettrico a 12 Volt- batteria da 48/50 Ah- dinamo da 200 Watt (Marelli DN22A-S200/12/1700D con regolatore staccato DN 2/60A); indicatori di direzione a luci lampeggianti (12 V-3/20W) ; proiettori: a) lampade luci città 12V-5W UNI 1991; b) lampade luci a distanza ed anabbaglianti 12V-35/35W survoltate; c) fanalino posteriore 12V-3/20W; d) illuminazione targa: lampade 12 V-5W UNI 1991; e) illuminazione quadro apparecchi: lampade 12V-2,5 W; f) illuminazione interna vettura: lampade 12V-5W UNI 1991; g) illuminazione interno cofano: lampada 12V-5W UNI 1991; h) illuminazione interno baule-bagagliaio: con le stesse luci di illuminazione targa.
Trasmissione trazione sulle ruote posteriori; frizione,cambio e differenziale in gruppo unico, ancorato al telaio e disposto al retrotreno (allo scopo di aumentare il peso gravante sulle ruote posteriori, diminuire quello gravante sulle ruote anteriori e migliorare l’abitabilità eliminando la protuberanza per il cambio tra gli occupanti del sedile anteriore). L’albero di trasmissione è in due tronchi, con tre supporti (due alle estremità ed uno centrale, tutti flessibili, con 6 settori di gomma.
Frizione frizione in blocco unico con cambio e differenziale (blocco unico disposto al retrotreno, come indicato alla voce “trasmissione”) monodisco a secco; corsa del pedale mm 15-20.
Cambio cambio in blocco con frizione e differenziale (blocco unico disposto al retrotreno, come indicato alla voce “trasmissione”) a 4 rapporti + retromarcia; scatola del cambio in lega leggera: ingranaggi della retromarcia e della prima marcia a denti dritti, tutti gli altri a denti inclinati e sempre in presa; II, III e IV marcia sincronizzate; rapporti: I=2,86:1;II=1,84:1;III=1,25:1;IV=0,86:1;RM=3,61:1; leva di comando al volante.
Rapporto al ponte rapporto finale di riduzione, con coppia conica Gleason 9/40 (4,444:1); in ogni caso, sulle Aurelia in genere possono essere montati rapporti con questi valori di riduzione: 4,222:1 (9/38) o 4,273:1 (11/47) o 4,375:1 (8/35) o 4,444:1 (9/40) o 4,454:1 (11/49) o 4,700:1 (10/47) o 4,889:1 (9/44) o 4,900:1 (10/49) o 5,222 (9/47).
Scocca portante in lamiera d'acciaio.
Sospensioni ant. a ruote indipendenti, assale forgiato, foderi telescopici a cannocchiale (sistema Lancia) con molle ad elica cilindriche ed ammortizzatori idraulici interni alle molle (regolabili tramite manette posizionate sulle sommità delle sospensioni); barra di accoppiamento tra le due ruote; dati assale anteriore; a) inclinazione asse fuso a snodo 1°7’- b) inclinazione ruote (camber) 1°51’ – c) incidenza: -1° (negativa) – d) convergenza: mm 0-2 (misurata sul cerchio delle ruote).
Sospensioni post. a ruote indipendenti, con bracci diagonali, molle a spirale cilindrica ed ammortizzatori idraulici a braccio esterno (sistema Armstrong).
Impianto frenante freni d’esercizio (SABIF) , a pedale, idraulici ed agenti sulle 4 ruote, con ceppi ad espansione; freno di stazionamento, a mano, meccanico ed agente sui tamburi delle ruote posteriori; i freni anteriori sono montati normalmente sulle ruote, quelli posteriori sono montati all'uscita dal gruppo frizione-cambio-differenziale; diametro dei tamburi anteriori cm 30, diametro dei tamburi posteriori cm 28; larghezza dei ceppi dei freni cm 7; superficie totale frenante 1.700 cm2; la impugnatura del comando del freno a mano è posizionata sotto il cruscotto; serbatoio freni idraulici posto nel cofano motore, con quello della sospensione anteriore, munito di pompa di pressione costante e tappo di introduzione astina livello.
Sterzo sterzo è a vite senza fine e ruota elicoidale; snodi a sfere sul tirante di comando, boccole elastiche sul tirante di accoppiamento; rapporto tra vite e ruota 4/49; la posizione di guida normale è a destra, ma è prevista la possibilità di ottenere la guida a sinistra e le vetture con tale caratteristica vengono contraddistinte dal suffisso “S” a seguire la normale sigla del modello); diametrod el volante cm 42; diametro di sterzata mt 10,70; giri volante per sterzata completa (da tutto a destra a tutto a sinistra) 3 giri e 3/4.
Ruote a disco, in lamiera stampata, con cerchio da 165 x 400 a base allargata.
Pneumatici misure 165x400 di tipo speciale (Michelin tipo X oppure Pirelli Cinturato); pressioni gonfiaggio: a) Michelin tipo X: anteriormente e posteriormente 1,50 Kg/cm2 ; b) Pirelli Cinturato: anteriormente e posteriormente 1,80 Kg/cm2.
Passo cm 286,0.
Altezza minima da terra cm 15,0 (con vettura carica).
Carreggiate anter-poster cm 128,0 -cm 130,0.
Lunghezza x larghezza x altezza vettura (berlina) cm 442,0 x cm 156,0 x cm 150,0 (con vettura carica)
Carrozzeria, arredamenti ed accessori berlina 4 porte, 4 luci, 5/6 posti; carrozzeria realizzata in parte in alluminio (porte, paraurti, parafanghi posteriori, cofano, sportello baule-bagagliaio, piano bagagli); sedile anteriore unico (con schienale regolabile e ribaltabile sino alla posizione orizzontale); sedile posteriore unico con poggiabraccia centrale abbassabile (e con portacenere e portaoggetti sullo schienale del sedile anteriore); lunotto posteriore a vetro curvo, con tendina chiudibile; strumentazione di bordo ad illuminazione graduabile; accensione automatica delle plafoniere all’apertura delle porte; illuminazione automatica del cofano del bagagliaio (con spegnimento automatico); cofano motore e bagagliaio privi di maniglie esterne (quando vengono sbloccati dall’interno della vettura, essi si sollevano in parte automaticamente consentendo l’ulteriore apertura manualmente); porte “frenate” a fine corsa (rimangono aperte senza che il loro peso tenda a richiuderle); riscaldatore abitacolo (azionabile con comando situato sotto il cruscotto) a radiatore d’acqua calda e ventilatore elettrico (a velocità regolabile) , con presa acqua all’uscita del motore;

aereatore a due bocche d’aria sul cruscotto;dispositivo sbrinatore del parabrezza tramite getto d’aria calda dall’interno; accendisigaro al centro del cruscotto; tergicristallo a doppia racchetta (con arresto del tergitore in posizione abbassata); doppie alette parasole orientabili; interni in panno di lana ; gamma colori: i colori disponibili sono molto probabilmente questi sei: nero, blu, grigio, nocciola, verde, amaranto.

Peso a vuoto in ordine di marcia e con una ruota di scorta, Kg 1110; in ordine di marcia, rifornita, Kg 1180 circa.
Serbatoio carburante capacità litri 60, di cui 6 di riserva; indicatore livello sul quadro porta-apparecchi del cruscotto ed asta graduata per misurazione diretta (solidale col tappo introduzione carburante); rubinetto riserva a due posizioni (a sinistra= riserva esclusa; a destra=riserva inserita).
Velocità massima 160 Kmh; velocità massime (Km/h) nelle varie marce: : I=48, II=74, III=109; Retromarcia=38
Pendenze massime superabili a pieno carico: in prima marcia=32%; in II=21%; in III= 11,5%; in IV=7%. ; in retromarcia 40%
Consumo calcolato secondo norme CUNA (in IV marcia, in piano, ad una velocità costante pari ai 2/3 della velocità massima, cioè, nella fattispecie, a 107 Km/h) 11,8 litri di supercarburante ogni 100 Km.
Tassa di circolazione

Potenza fiscale in Italia CV 23; bollo di circolazione:
nel 1952=Lire 45.000
nel 1955=Lire 76.500

Prezzo in Italia

nell’aprile 1953 : Lire 2.310.000

Prezzo in Svizzera

nel marzo 1953: 23.900Franchi Svizzeri

[modifica] Berlina seconda serie B12-B12S

    • Periodo di produzione: dalla primavera 1954 alla fine del 1955
    • Modelli:
      • tipo B12, berlina 4 porte, 4 luci, 5-6 posti, con guida a destra
      • tipo B12S, berlina 4 porte, 4 luci, 5-6 posti , con guida a sinistra
    • Motore: tipo B12
    • Numerazione progressiva:
      • tipo B12: da 1001 a 2380
      • tipo B12S: da 1001 a 2020
    • Unità prodotte:
      • tipo B12: 1380
      • tipo B12S: 1020
      • totale 2.400
    • Caratteristiche principali:
      motore : anteriore a 6 cilindri a V di 2266,37. cm3, potenza 87 HP a 4300 giri, valvole in testa; carrozzeria : berlina 4 porte, 4 luci, 5/6 posti, scocca portante, sospensione anteriore a ruote indipendenti, sospensione posteriore tipo DeDion a ruote semindipendenti;trasmissione : con trazione alle ruote posteriori, cambio a 4 rapporti+retromarcia ; dimensioni e peso: passo cm 285, lunghezza cm 448,5, larghezza cm 156, peso in ordine di marcia, rifornita, Kg 1250 circa;velocità max: Km/h 151.

Il 1953 è un anno cruciale per la Lancia, che si getta a capofitto nel campo delle competizioni: le rinnovate coupé B20 si affermano quasi ovunque, i modelli “sport” creati per le gare su lunga distanza colgono successi in serie e "rischiano" di aggiudicarsi il Campionato del Mondo di quella categoria, mentre è addirittura imminente l’uscita di una monoposto di Formula Uno (che vedrà la luce nel’54). Qualche problema giunge invece dalle berline, cui tra l'altro vengono imputate manchevolezze di finitura e, in generale, una costruzione poco accurata che scontenta i "lancisti". La carriera agonistica della B22, che sembrava potersi opporre con una certa efficacia all’Alfa, si interrompe appunto nel 1953, quando sorge una diatriba con la Casa milanese e con la Commissione Sportiva Automobilistica Italiana (CSAI) a proposito della validità di omologazione: per qualche mese, la CSAI inibisce sia alla B22 della Lancia che alla TI dell’Alfa la partecipazione alle gare nella categoria Turismo e, alla fine, Gianni Lancia sospende la partecipazione diretta della Casa alle corse di questa categoria. Dopo questa decisione, che di fatto sancisce la rinuncia da parte della Lancia di far scendere in gara le berline, viene varato il lancio di una nuova serie della berlina Aurelia (la seconda serie), che, abbandonata ogni velleità agonistica, si caratterizza soprattutto per il confort e per la accuratezza di finitura.
Alla fine del 1953 cessa la produzione delle Aurelia berlina (e degli autotelai) da 1,8 e da 2 litri, nei primi mesi del 1954 sulla stampa specializzata viene preannunciata la nuova serie di Aurelia (la stessa Casa torinese fa pubblicare inserzioni in tal senso) e finalmente, al Salone dell’automobile di Torino inaugurato il 21 aprile 1954, vede la luce questa nuova berlina (designazione di fabbrica B12), che viene prodotta in un’unica versione.
Il primo dato che salta agli occhi è l’incremento della cilindrata oltre la soglia dei due litri (esattamente 2266,37 cm3) che implica automaticamente l’impossibilità –anche per gli acquirenti – di prendere parte alle gare, visto e considerato che la classe di cilindrata entro cui eventualmente competere con la rivale Alfa Romeo è quella il cui limite è fissato nei 2000 centimetri cubici. E’ comunque la classe stessa della nuova vettura – che pesa anche un quintale e mezzo in più - ad indicare senza ombra di dubbio quale sia la effettiva destinazione del veicolo.
Oltre che per l’innalzamento della cilindrata (la potenza è però inferiore a quella del “due litri” della B22, 87 HP contro 90) lil motore della “seconda serie” presenta una nuova fusione del blocco cilindria, nuovi supporti dell’albero motore Vandervell a guscio sottile (anziché in metallo bianco) e un nuovo filtro dell’olio. Una curiosità: viene abolita l’apertura anteriore per la manovella della messa in moto d’emergenza. La B12 si caratterizza anche per una nuova sospensione posteriore (ora del tipo De-Dion, ovvero a ruote semindipendenti) e per una linea che, pur conservando l’armoniosità e la pulizia della precedente, è volutamente più imponente (alcuni lamierati sono per l’appunto ridisegnati) ed è ravvivata da un frontale con una nuova fanaleria (che comprende ora gli antinebbia) e da una coda in cui il profilo del bagagliaio è più pronunciato (il vano bagali è più ampio, con la ruota di scorta in posizione verticale). Ma i particolari che fanno di questa seconda serie - che è anche la berlina italiana di maggior cilindrata di quel periodo - una vera e propria “ammiraglia” sono innumerevoli: si va dai vetri azzurrati al fanalino per la retromarcia, dallo spruzzatore lavacristallo alla ruota di scorta ricoperta da una custodia protettiva (per impedire che la ruota venga a contatto con i bagagli).E ancora: deflettori ai vetri anteriori, lunotto ampliato, nuovo elegante volante nero, nuovo cruscotto e nuova strumentazione, poggiabraccia retrattile inserito al centro del sedile anteriore, nuovi e più robusti paraurti in ottone cromato, bordini sui passaruota.
Travolta dalle vicende che travagliano la Casa torinese nel 1955 culminate nell’abbandono di Gianni Lancia, questa pur apprezzabile berlina-ammiraglia, che peraltro inspiegabilmente non riscuote il successo che avrebbe meritato, viene costruita in appena 2.400 unità nel biennio 1954-55: non male , comunque, le vendite all’estero di questo modello, che, malgrado un prezzo di vendita come sempre molto superiore rispetto a quelli praticati dalla concorrenza, hanno sfiorato il 20% della produzione. La B12 ha dunque vita breve, un biennio (1954/55), dopodiché la nuova proprietà Lancia, che mantiene in vita la coupé B20 e la spyder B24, decreta invece la fine della berlina Aurelia, per sostituirla con la monumentale Flaminia, che tuttavia verrà messa in commercio soltanto nella seconda metà del 1957.
Nei due anni di produzione, non risulta che alla B12 siano state apportate modifiche di un certo rilievo.
Da segnalare il fatto che le richieste per la “guida a sinistra” cominciano a farsi sentire tanto che delle 2.400 unità costruite, più del 40% - 1020 pezzi – hanno il volante posizionato in quella posizione: è un segno dei tempi, nel senso che la tradizionale posizione a destra del volante – che non facilita i sorpassi – mal si concilia con le esigenze del traffico, in rapido crescendo.
La berlina B12, dunque, viene prodotta fino al 1955 e rimane nei listini (evidentemente per lo smaltimento delle scorte) fino all’aprile del 1957. Poi sarà la volta della Flaminia, il cui prototipo, uscito nel 1956, avrà una carrozzeria ispirata chiaramente a quella realizzata l’anno prima dalla Pininfarina (“Florida a 4 porte” ) su un autotelaio Aurelia B56 da 2,3 litri .
Queste, in dettaglio, le differenze tra la B12 ed il suo vero modello predecessore, che non può essere considerato il B22 – che è un prodotto quasi da corsa – ma il più tranquillo B21:

a) cilindrata di cmc 2266,37 , con alesaggio mm 75 e corsa di mm 85,5 (anziché cmc 1990,97 con alesaggio di mm 72 e corsa di mm 81,5)
b) supporti dell’albero motore a guscio sottile (anziché in bronzo)
c) peso delmotore Kg 155 (anziché 150)
d) rapporto di compressione 7,40:1 (anziché 7,80:1)
e) potenza massima: 87 HP a 4.300 giri/minuto (anziché 69,5 HP a 4.500 giri)
f) coppia motrice massima: Kgm 16 a 2500-3000 giri (anziché 13 Kgm.a 2500-3000 giri)
g) nuovo filtro dell’olio Carello, tipo FRAM
h) capacità coppa dell’olio: Kg 4, più filtri e tubazioni (anziché Kg. 4,5-5,0 più filtri e tubazioni)
i) distributore d’accensione Marelli S53C (anziché S53B)
j) accnesione: anticipo fisso 10° (anziché 8°), anticipo automatico 36° (anziché 34°)
k) candele Marelli CW 200 B (anziché CW 175 F)
l) apertura punta candele mm 0,5-0,6 (anziché 0,6-0,7)
m) carburatore invertito doppio corpo Solex 35 PAAI (anziché Solex 30 AAI)
n) dinamo con regolatore staccato
o) diverse potenze (Watt) delle lampade
p) nuove luci fendinebbia e nuova luce retromarcia
. q) albero di trasmissione unico (anziché in due tronchi)
r) rapporto finale di riduzione: 11/49, pari a 4,454:1 (anziché 10/47, pari a 4,700:1)
s) sospensione posteriore a ruote semindipendenti, tipo De Dion (anziché ruote indipendenti) t) ammortizzatori posteriori idfraulici telescopici SABIF (anziché a braccio esterno, sistema Armstrong)
u) diametro tamburi freni anteriori cm 30 (anziché cm 28)
v) superficie totale frenante: cm2 1600 (anziché 1400)
w) rapporto sterzo tra vite e ruota: 3/40 (anziché 4/49)
x) giri volante per sterzata completa, da tutto a destra a tutto a sinistra: 4 giri (anziché 3 e ¾)
x) diametro volante cm 42,5 (anziché 42,0)
y) diametro di sterzata: mt 11,00 (anziché 10,70)
z) diverse pressioni di gonfiaggio dei pneumatici
aa) passo cm 285 (anziché cm 286)
ab) lunghezza cm 448,5 (anziché cm 442)
ac) altezza vettura scarica cm 150,5 (anziché 150,0)
ad) sedile anteriore con appoggiabraccia centrale retrattile
ae) lunotto di più ampie dimensioni ma privo della tendina interna
af) adozione dei vetri azzurrati, con effetto catatermico
ag) aggiunta di finestrini orientabili di aereazione (deflettori) alle porte anteriori
ah) adozione del dispositivo per detergere il parabrezza
ai) peso a vuoto in ordine di marcia e con una ruota di scorta, Kg 1200 circa (anziché 1110)
aj) peso in ordine di marcia, rifornita, Kg. 1250 circa (anziché 1180)
ak) capacità serbatoio carburante: litri 55, di cui 7 di riserva (anziché litri 60, di cui 6 di riserva) al) abolizione dell’asta graduata solidale col tappo serbatoio per la misurazione diretta della quantità carburante contenuta nel serbatoio
am) velocità massima, in IV marcia, 151 Km/h (anziché 145 Km/h)
an) velocità massime in Km/h negli altri rapporti: I=45, II=70, II=103, RM=35 (per la B21, rispettivamente I=43, II=67, III=99, RM=34)
ao) pendenze massime superabili nei diversi rapporti: I=36%, II=22%, III=13%, IV=7,5%, RM=44% (per la B21, rispettivamente: I=32%, II=21%, III=11,5%, IV=7%, RM=40%)
ap) consumo (norme CUNA): litri 12 ogni 100 Km (anziché litri 11,5 ogni 100 Km)
aq) potenza fiscale in Italia CV 25 (anziché 23)
ar) tassa di circolazione annua, in Italia, nel 1955, Lire 86.700 (la B21=Lire 76.500)
ar) prezzo in Italia, nel 1954 = Lire 2.280.000 (la B21= Lire 2.190.000)

Caratteristiche tecniche Lancia Aurelia seconda serie berlina - mod. B12-B12S
Motore tipo "B12"; anteriore, longitudinale, monoblocco; blocco motore in lega leggera, canne cilindri riportate in ghisa (intercambiabili), pistoni in lega d’alluminio, con cinque anelli (tre di compressione e due raschiaolio). testate in lega d’alluminio con sedi valvole riportate, in bronzo durissimo; camere di scoppio emisferiche; albero motore (molto corto) in acciaio speciale, temprato, contrappesato e ruotante su 4 supporti a guscio sottile; bielle in acciaio stampato con le boccole del perno dello stantuffo in bronzo; cuscinetti di banco e di biella in bronzo, guerniti d’antifrizione; collettore di aspirazione riscaldato dall’acqua del radiatore. Il motore è fissato alla scocca su quattro blocchi di gomma; peso del motore senza acqua e senza olio, ma completo di dinamo e motorino di avviamento) Kg 155.
Numero e posizione cilindri 6 cilindri a V (60°).
Cilindrata cmc 2266,37 (alesaggio mm 75,00 - corsa mm 85,50).
Distribuzione albero a camme centrale (posto cioè nell’angolo formato dalle due file di cilindri) mosso da da una catena doppia, a rulli (mantenuta in tensione da un pignone il cui supporto, scorrevole, è caricato dalla pressione esistente nei condotti di lubrificazione del motore); valvole in testa, inclinate rispetto all’asse del cilindro, azionate da bilanceri (in acciaio speciale, molto corti) e da aste (tubolari, in duralluminio): ogni coppia di bilanceri è sopportata da un paio di cuscinetti in ghisa. Il registro del gioco del comando della valvola si effettua con vite a testa sferica e dado, sul braccio del bilancere azionato dall’asta; gioco valvole: aspirazione mm 0,25- scarico mm 0,35. Messa in fase della distribuzione: a) aspirazione: inizio apertura 25° prima del P.M.S. (Punto Morto Superiore), fine chiusura 63° dopo il P.M.I. (Punto Morto Inferiore): b) scarico: inizio apertura: 45° prima del P.M.I., fine chiusura: 11° dopo il P.M.S.
Rapporto di compressione 7,40:1
Potenza max 87 HP a 4.300 giri/minuto; il regime massimo possibile é di 4.800 giri/minuto.
Coppia massima 16 mkg a 2500-3000 giri /minuto.
Lubrificazione forzata, con pompa ad ingranaggi e valvola limitatrice della pressione; filtro olio Carello, tipo FRAM, del tipo “a cartuccia” sul lato sinistro del motore; capacità circuito circa Kg 4,0 ((Kg. 4,5 con filtri e tubazioni); manometro pressione olio sul quadro strumentazione: la lancetta deve raggiungere il “normale” con vettura a 50 Km/h in quarta velocità.
Raffreddamento ad acqua, a circolazione forzata con pompa centrifuga (coassiale con il ventilatore), radiatore del tipo a lamelle, ventilatore ausiliario a 3 pale (diametro cm 35, comandato da una cinghia trapezoidale registrabile facendo ruotare la dinamo); l’impianto è regolato da due termostati, uno posto sulla tubazione (che ha il compito di non lasciar circolare l’acqua sino a quando non abbia raggiunto una certa temperatura) e l’altro posizionato sul radiatore (per comandare la persiana regolatrice, che si apre quando la temperatura dell’acqua sorpassa un determinato valore); capacità circuito litri 10,5. (di cui litri 4,3 radiatore).
Accensione a spinterogeno; bobina Marelli B5; distributore d’accensione Marelli S53C (anticipo fisso 10°, anticipo automatico 36°; ordine d'accensione: 1-4-3-6-5-2; candele Marelli CW 200 B da mm 14x1,25; apertura punta candele mm 0,5-0,6; apertura contatti distributore mm 0,3-0,4.
Alimentazione carburatore invertito doppio corpo Solex 35 PAAI; pompa meccanica AC a membrana; filtri combustibile: nel serbatoio, nella pompa di mandata, nell’entrata del carburatore e, a bicchiere, tra la pompa di mandata ed il carburatore. Dati di regolazione del carburatore: diffusori mm 26, getti principali mm 1,35, getti del minimo 0,55, freno aria mm 2,60, getto pompa mm 0,45.
Impianto elettrico a 12 Volt- batteria da 50 Ah- dinamo da 200 Watt (Marelli DN22A-200/12/1700D con regolatore staccato IR 15 A-200/12) ;indicatori di direzione a luci lampeggianti (12 V-20W) ; proiettori: a) luci di posizione 12V-3W; b) proiettori con lampada a doppio filamento per luci a distanza ed anabbaglianti 12V-45/40W survoltate; c) luci fendinebbia con lampade 12V-50W; d) luce retromarcia con lampada 12V-20W; e) fanalino posteriore con lampade a doppio filamento per luci rosse e segnalatore d’arresto e lampeggiatori 12V-3/20W; f) illuminazione targa con lampade 12V-5W UNI 1991; g) illuminazione strumentazione con lampade 12V-2,5 W; h) illuminazione interna con lampade 12V-5W UNI 1991; i)illuminazione interno cofano con lampada 12V-5W UNI 1991; j) illuminazione interno baule bagagliaio con le stesse luci di illuminazione della targa; k) segnalatori di direzione anteriori con luci di posizione, posteriori con luci rosse (lampade lampeggiatori 12V-20W; l) spie sul cruscotto (freno a mano e starter, pressione olio, segnalatori direzione) 12V-2,5W; m) lampada illuminazione sede accendisigaro 12V-2,5W
Trasmissione trazione sulle ruote posteriori; frizione,cambio e differenziale in gruppo unico, ancorato al telaio e disposto al retrotreno (allo scopo di aumentare il peso gravante sulle ruote posteriori, diminuire quello gravante sulle ruote anteriori e migliorare l’abitabilità eliminando la protuberanza per il cambio tra gli occupanti del sedile anteriore). L’albero di trasmissione è unico, con due supporti intermedi e giunti di estremità speciali a settori di gomma muniti di centratore.
Frizione frizione in blocco unico con cambio e differenziale (blocco unico disposto al retrotreno, come indicato alla voce “trasmissione”) monodisco a secco; superficie di attrito cm2 175x2; corsa del pedale mm 15-20.
Cambio cambio in blocco con frizione e differenziale (blocco unico disposto al retrotreno, come indicato alla voce “trasmissione”) a 4 rapporti + retromarcia; scatola del cambio in lega leggera: ingranaggi della retromarcia e della prima marcia a denti dritti, tutti gli altri a denti inclinati e sempre in presa; II, III e IV marcia sincronizzate; rapporti: I=2,86:1;II=1,84:1;III=1,25:1;IV=0,86:1;RM=3,61:1; leva di comando al volante.
Rapporto al ponte rapporto finale di riduzione, con coppia conica Gleason 11/49 (4,454:1); in ogni caso, sulle Aurelia in genere possono essere montati rapporti con questi valori di riduzione: 4,222:1 (9/38) o 4,273:1 (11/47) o 4,375:1 (8/35) o 4,444:1 (9/40) o 4,454:1 (11/49) o 4,700:1 (10/47) o 4,889:1 (9/44) o 4,900:1 (10/49) o 5,222 (9/47).
Scocca portante in lamiera d'acciaio.
Sospensioni ant. a ruote indipendenti, assale forgiato, foderi telescopici a cannocchiale (sistema Lancia) con molle ad elica cilindriche ed ammortizzatori idraulici interni alle molle (regolabili tramite manette posizionate sulle sommità delle sospensioni); barra di accoppiamento tra le due ruote; dati assale anteriore; a) inclinazione asse fuso a snodo 1°7’- b) inclinazione ruote (camber) 1°51’ – c) incidenza: -1° (negativa) – d) convergenza: mm 0-2 (misurata sul cerchio delle ruote).
Sospensioni post. a ruote semindipendenti (schema De Dion) con assale rigido, bracci di reazione e semiassi oscillanti, balestre longitudinali semiellittiche (non richiedenti lubrificazione); ammortizzatori idraulici telescopici tipo SABIF.
Impianto frenante freni d’esercizio (SABIF) , a pedale, idraulici ed agenti sulle 4 ruote, con ceppi ad espansione; freno di stazionamento, a mano, meccanico ed agente sui tamburi delle ruote posteriori; i freni anteriori sono montati normalmente sulle ruote, quelli posteriori sono montati all'uscita dal gruppo frizione-cambio-differenziale; diametro dei tamburi anteriori cm 30, diametro tamburi freni posteriori cm 28; superficie totale frenante 1.600 cm2; la impugnatura del comando del freno a mano è posizionata sotto il cruscotto; serbatoio freni idraulici posto nel cofano motore, con quello della sospensione anteriore, munito di pompa di pressione costante e tappo di introduzione astina livello.
Sterzo sterzo è a vite senza fine e ruota elicoidale; snodi a sfere sul tirante di comando, boccole elastiche sul tirante di accoppiamento; rapporto tra vite e ruota 3/40; la posizione di guida normale è a destra, ma è prevista la possibilità di ottenere la guida a sinistra e le vetture con tale caratteristica vengono contraddistinte dal suffisso “S” a seguire la normale sigla del modello); diametrod el volante cm 42,5 diametro di sterzata mt 11,00 ; giri volante per sterzata completa (da tutto a destra a tutto a sinistra) 4.
Ruote a disco, in lamiera stampata, con cerchio da 165 x 400
Pneumatici misure 165x400, Michelin tipo X oppure Pirelli tipo Cinturato; pressioni gonfiaggio: anteriormente e posteriormente 1,50 Kg/cm2, con i Michelin X oppure 1,80 Kg/cm2 con i Pirelli Cinturato
Passo cm 285,0.
Altezza minima da terra cm 15,0 (con vettura carica).
Carreggiate anter-poster cm 128,0 -cm 130,0.
Lunghezza x larghezza x altezza vettura (berlina) cm 448,5 x cm 156,0 x cm 150,5 (con vettura carica)
Carrozzeria, arredamenti ed accessori berlina 4 porte, 4 luci, 5/6 posti; carrozzeria realizzata in parte in alluminio (porte, paraurti, parafanghi posteriori, cofano, sportello baule-bagagliaio, piano bagagli); sedile anteriore unico (con schienale regolabile e ribaltabile sino alla posizione orizzontale) con appoggiabraccia centrale retrattile; sedile posteriore unico con poggiabraccia centrale abbassabile (e con portacenere e portaoggetti sullo schienale del sedile anteriore); lunotto posteriore a vetro curvo; strumentazione di bordo ad illuminazione graduabile; accensione automatica delle plafoniere all’apertura delle porte; illuminazione automatica del cofano e del bagagliaio (con spegnimento automatico); cofano motore e bagagliaio privi di maniglie esterne (quando vengono sbloccati dall’interno della vettura, essi si sollevano in parte automaticamente consentendo l’ulteriore apertura manualmente); porte “frenate” a fine corsa (rimangono aperte senza che il loro peso tenda a richiuderle); riscaldatore abitacolo (azionabile con comando situato sotto il cruscotto) a radiatore d’acqua calda e ventilatore elettrico (a velocità regolabile) , con presa acqua all’uscita del motore; aereatore a due bocche d’aria sul cruscotto; dispositivo sbrinatore del parabrezza tramite getto d’aria calda dall’interno; tergicristallo a doppia racchetta (con arresto del tergitore in posizione abbassata); doppie alette parasole orientabili; vetri azzurrati con effetto catatermico; finestrini orientabili di aereazione (deflettori) alle porte anteriori; dispositivo per il lavaggio del parabrezza (serbatotio della soluzione liquida detergente, con capacità di litri 3 circa, posto nel vano motore, a sinistra del radiatore, e comando tramite pulsante posizionato sul cruscotto); accendisigaro al centro del cruscotto;specchio retrovisivo orientabile, a due posizioni.
Peso a vuoto in ordine di marcia e con una ruota di scorta, Kg 1200; in ordine di marcia, rifornita, Kg 1250 circa.
Serbatoio carburante capacità litri 55, di cui 7 di riserva; indicatore livello sul quadro porta-apparecchi del cruscotto; rubinetto riserva a due posizioni (a sinistra= riserva esclusa; a destra=riserva inserita).
Velocità massima 151 Kmh; velocità massime (Km/h) nelle varie marce: : I=45, II=70, III=103; Retromarcia=35
Pendenze massime superabili a pieno carico: in prima marcia=36%; in II=22%; in III= 13%; in IV=7,5%. ; in retromarcia 44%
Consumo calcolato secondo norme CUNA (in IV marcia, in piano, ad una velocità costante pari ai 2/3 della velocità massima, cioè, nella fattispecie, a 100 Km/h) 12,0 litri di supercarburante ogni 100 Km.
Tassa di circolazione

Potenza fiscale in Italia CV 25; bollo di circolazione:
nel 1955: Lire 86.700
nel 1956/57: Lire 82.631

Prezzo in Italia

nell’aprile 1954 : Lire 2.280.000
nell’aprile 1955: Lire 2.293.000
nel 1956/57: Lire 2.293.000

Prezzo in Svizzera

nel marzo 1955: 21.900 Franchi Svizzeri
nel marzo 1956: 18.800 Franchi Svizzeri

Prezzo in Gran Bretagna

nell’aprile 1955: Lire Sterline 2.862 (tasse incluse) nel luglio 1956: Lire Sterline 2.327 (tasse incluse)

[modifica] Autotelai B50-B51

    • Periodo di produzione: dall’inizio 1950 al gennaio 1952
    • Modelli:
      • tipo B50, autotelaio per carrozzerie fuoriserie, con guida a destra
      • tipo B51, autotelaio per carrozzerie fuoriserie più pesanti (station wagon e simili) con guida a destra
    • Motore: tipo B10
    • Numerazione progressiva:
      • tipo B50: da 1001 a 1485
      • tipo B51: da 1001 a 1099
    • Unità prodotte:
      • tipo B50: 485
      • tipo B51: 99
      • totale 584
    • Caratteristiche principali:
      motore : anteriore a 6 cilindri a V di 1754,90 cm3, potenza 56 HP a 4000 giri, valvole in testa; struttura : autotelaio a piattaforma, sospensioni anteriore e posteriore a ruote indipendenti;trasmissione con trazione alle ruote posteriori, cambio a 4 rapporti+retromarcia ;dimensioni e peso: passo cm 291, lunghezza e larghezza del telaio non carrozzato cm 409 e cm 146 rispettivamente, peso Kg 770 circa;velocità max: compresa fra 120 e 135 Km/h a seconda della carrozzeria montata e del rapporto al ponte adottato.

Contemporaneamente alla berlina B10, vengono immessi sul mercato gli autotelai “nudi” per i carrozzieri, in due versioni leggermente diverse tra di loro: il B50, che definiremmo “normale”, ed il B51, più adatto per ospitare carrozzerie più pesanti. Le differenze sono minime: il B51 monta gomme di maggiori dimensioni e un rapporto al ponte più “corto”. Per il resto, i due autotelai sono identici e montano il motore da 1,8 litri della B10. I due autotelai, naturalmente, sono del tipo a piattaforma.
Da notare che Pininfarina, Stabilimenti Farina e Viotti mettono in produzione – sia pure in quantità limitate – le rispettive versioni Cabriolet, Coupé e Giardinetta (Station Wagon), che la Lancia inserisce nel suo listino ufficiale. Le Cabriolet e le Coupé sono realizzate sull’autotelaio B50, mentre la Station di Viotti è costruita sul B51. Alla resa dei conti, le Coupé degli Stabilimenti Farina costruite sono pochissime, mentre la produzione di Cabriolet e di Giardinette raggiunge quantità più rilevanti: Pininfarina costruisce poco meno di trecento cabriolet (265 “normali” ed una ventina in “allestimento speciale”), mentre le giardinette di Viotti sfiorano la cinquantina (47 o 48 a seconda delle fonti). Gli altri autotelai B50 sono utilizzati da quasi tutti i maggiori carrozzieri italiani (Allemano, Balbo, Boneschi, Canta, Ghia, Pininfarina, Stabilimenti Farina, Vignale) per realizzare le rispettive fuoriserie, mentre i B51 non impiegati da Viotti servono da base per le berline di maggior mole e, pare, per due station wagon (una realizzata dalla carrozzeria Monterosa, l’altra da un carrozziere ignoto).
In corso di produzione, una sola la modifica di un certo rilievo: l’aumento del valore del rapporto di compressione, da 6,85:1 a 7,00:1
Il successo di questi autotelai è buono ma non eccezionale: ne hanno frenato la diffusione la relativamente modesta potenza del motore (che penalizza le prestazioni) ed i prezzi praticati dai carrozzieri, che sono piuttosto elevati e che in qualche caso raggiungono valori che sono doppi rispetto a quelli della berlina di serie.


Caratteristiche tecniche Lancia Aurelia autotelaio 1755 cmc - mod. B50-B51
Motore tipo "B10"; anteriore, longitudinale, monoblocco; blocco motore in lega leggera, canne cilindri in ghisa (ricambiabili), pistoni in lega d’alluminio, con cinque anelli (tre di compressione e due raschiaolio). testate in lega d’alluminio con sedi valvole in ghisa; camere di scoppio emisferiche; albero motore (molto corto) in acciaio speciale, temprato, contrappesato e ruotante su 4 supporti in bronzo; bielle in acciaio stampato; diametro dei perni di banco 55 mm, diametro dei perni di manovella di 45 mm.,cuscinetti di banco e di biella in bronzo, guerniti d’antifrizione; collettore di aspirazione riscaldato dall’acqua del radiatore. Il motore è fissato alla scocca su quattro blocchi di gomma, necessari a garantire la migliore trasmissione al gruppo frizione-cambio-differenziale posizionato al retrotreno; peso del motore senza acqua e senza olio, ma completo di dinamo e motorino di avviamento) Kg 145.
Numero e posizione cilindri 6 cilindri a V (60°).
Cilindrata cmc 1754,90 (alesaggio mm 70,00 - corsa mm 76,00).
Distribuzione albero a camme centrale (posto cioè nell’angolo formato dalle due file di cilindri) mosso da da una catena doppia, a rulli (mantenuta in tensione da un pignone il cui supporto, scorrevole, è caricato dalla pressione esistente nei condotti di lubrificazione del motore); valvole in testa, inclinate di 26° rispetto all’asse del cilindro, azionate da bilanceri (in acciaio speciale, molto corti) e da aste (tubolari, in duralluminio): ogni coppia di bilanceri è sopportata da un paio di cuscinetti in ghisa. Il registro del gioco del comando della valvola si effettua con vite a testa sferica e dado, sul braccio del bilancere azionato dall’asta; gioco valvole: aspirazione mm 0,25-0,30, scarico mm 0,35-0,40. Messa in fase della distribuzione: a) aspirazione: inizio apertura 16° prima del P.M.S. (Punto Morto Superiore), fine chiusura 67° dopo il P.M.I. (Punto Morto Inferiore): b) scarico: inizio apertura: 60° (talune fonti:55°) prima del P.M.I., fine chiusura: 23° dopo il P.M.S.
Rapporto di compressione 7,00:1 (6,85:1 nei primi esemplari).
Potenza max 56 HP a 4.000 giri/minuto; il regime massimo possibile si aggira comunque attorno ai 4500-4700 giri/minuto.
Coppia massima 10,8 mkg a 2500-3000 giri /minuto.
Lubrificazione forzata, con pompa ad ingranaggi (azionata da un alberino verticale calettato sul retro dell’albero a camme) e valvola limitatrice della pressione; filtro del tipo “a cartuccia” sul lato sinistro del motore; capacità circuito circa Kg 4,5-5,0 ((più filtri e tubazioni); manometro pressione olio sul quadro strumentazione: la lancetta deve raggiungere il “normale” con vettura a 50 Km/h in quarta velocità.
Raffreddamento ad acqua, a circolazione forzata con pompa centrifuga (coassiale con il ventilatore), radiatore del tipo a lamelle, ventilatore ausiliario a 3 pale (diametro cm 35, comandato da una cinghia trapezoidale registrabile facendo ruotare la dinamo); l’impianto è regolato da due termostati, uno posto sulla tubazione (che ha il compito di non lasciar circolare l’acqua sino a quando non abbia raggiunto una certa temperatura) e l’altro posizionato sul radiatore (per comandare la persiana regolatrice, che si apre quando la temperatura dell’acqua sorpassa un determinato valore); capacità circuito (radiatore e motore) litri 10,5.
Accensione a spinterogeno; bobina Marelli B5; distributore d’accensione Marelli S53B (anticipo fisso 8°, anticipo automatico 34°); ordine d'accensione: 1-4-3-6-5-2; candele Marelli CW 175 F da mm 14x1,25 oppure Champion NA 8; apertura punta candele mm 0,6-0,7; apertura contatti distributore mm 0,3-0,4.
Alimentazione carburatore invertito doppio corpo Solex 30AAI, munito di dispositivo d’avviamento (starter) e di arricchitore (che mantiene la miscela “ricca” finché il motore non si è scaldato).; pompa meccanica AC a membrana; filtri combustibile: nel serbatoio, nella pompa di mandata, nell’entrata del carburatore e, a bicchiere, tra la pompa di mandata ed il carburatore. Dati di regolazione del carburatore: diffusori mm 22-23, getti principali mm 1,10-1,15, getti del minimo 0,45, freno aria mm 2,70.
Impianto elettrico a 12 Volt- batteria da 48/50 Ah- dinamo da 200 Watt (Marelli DN22A-200/12/1700D)
Trasmissione trazione sulle ruote posteriori; frizione,cambio e differenziale in gruppo unico, ancorato al telaio e disposto al retrotreno (allo scopo di aumentare il peso gravante sulle ruote posteriori, diminuire quello gravante sulle ruote anteriori e migliorare l’abitabilità eliminando la protuberanza per il cambio tra gli occupanti del sedile anteriore). L’albero di trasmissione è in due tronchi, con tre supporti (due alle estremità ed uno centrale, tutti flessibili, con 6 settori di gomma.
Frizione frizione in blocco unico con cambio e differenziale (blocco unico disposto al retrotreno, come indicato alla voce “trasmissione”) monodisco a secco; corsa del pedale mm 15-20.
Cambio cambio in blocco con frizione e differenziale (blocco unico disposto al retrotreno, come indicato alla voce “trasmissione”) a 4 rapporti + retromarcia; scatola del cambio in lega leggera: ingranaggi della retromarcia e della prima marcia a denti dritti, tutti gli altri a denti inclinati e sempre in presa; II, III e IV marcia sincronizzate; rapporti: I=2,86:1;II=1,84:1;III=1,25:1;IV=0,86:1;RM=3,61:1; leva di comando al volante.
Rapporto al ponte rapporto finale di riduzione, con coppia conica Gleason: a) B50=9/44 (4,889:1); b) B51=9/47 (5,222:1); in ogni caso, sulle Aurelia in genere possono essere montati rapporti con questi valori di riduzione: 4,222:1 (9/38) o 4,273:1 (11/47) o 4,375:1 (8/35) o 4,444:1 (9/40) o 4,454:1 (11/49) o 4,700:1 (10/47) o 4,889:1 (9/44) o 4,900:1 (10/49) o 5,222 (9/47).
Scocca autotelaio a piattaforma in acciaio.
Sospensioni ant. a ruote indipendenti, assale forgiato, foderi telescopici a cannocchiale (sistema Lancia) con molle ad elica cilindriche ed ammortizzatori idraulici interni alle molle (regolabili tramite manette posizionate sulle sommità delle sospensioni); barra di accoppiamento tra le due ruote; dati assale anteriore; a) inclinazione asse fuso a snodo 1°7’- b) inclinazione ruote (camber) 1°51’ – c) incidenza: -1° (negativa) – d) convergenza: mm 0-2 (misurata sul cerchio delle ruote).
Sospensioni post. a ruote indipendenti, con bracci diagonali, molle a spirale cilindrica ed ammortizzatori idraulici a braccio esterno (sistema Armstrong).
Impianto frenante freni d’esercizio (SABIF) , a pedale, idraulici ed agenti sulle 4 ruote, con ceppi ad espansione; freno di stazionamento, a mano, meccanico ed agente sui tamburi delle ruote posteriori; i freni anteriori sono montati normalmente sulle ruote, quelli posteriori sono montati all'uscita dal gruppo frizione-cambio-differenziale; diametro dei tamburi (anteriori e posteriori) cm 28; larghezza dei ceppi dei freni cm 6; superficie totale frenante 1.400 cm2; la impugnatura del comando del freno a mano è posizionata sotto il cruscotto; serbatoio freni idraulici posto nel cofano motore, con quello della sospensione anteriore, munito di pompa di pressione costante e tappo di introduzione astina livello.
Sterzo sterzo è a vite senza fine e ruota elicoidale; snodi a sfere sul tirante di comando, boccole elastiche sul tirante di accoppiamento; rapporto tra vite e ruota 4/49; la posizione di guida normale è a destra, diametrod el volante cm 42; diametro sterzata (dato riferito al modello B50 Cabriolet) mt 10,90; giri volante per sterzata completa (da tutto a destra a tutto a sinistra) 3 giri e 3/4.
Ruote a disco, in lamiera stampata; B50=cerchio da 165 x 400  ;B51=185 x 400
Pneumatici misure: B50=165x400; B51=185x400 ; pressioni gonfiaggio: a) Cabriolet B50 Pininfarina= 1,50 Kg/cm2 sia anteriormente che posteriormente; b) Giardinetta B51 Viotti= 1,40 Kg/cm2 anteriormente e 1,60 Kg/cm2 posteriormente
Passo cm 291,0.
Altezza minima da terra B50=cm 15,0; B51=cm 16,0
Carreggiate anter-poster B50=cm 128,0 e cm 130,0 rispettivamente; B51=cm 129,7 e cm 132,6 rispettivamente
Lunghezza x larghezza x altezza a) autotelaio B50/B51=cm 409,0 x cm 146,0 (altezza: dato N.D.); b) Cabriolet B50 Pininfarina=cm 475,0 x cm 165,0 x cm 150,0
Peso a vuoto autotelaio Kg 770 circa; peso vetture carrozzate, in ordine di marcia: a) Cabriolet B50 Pininfarina=Kg 1240; b) Giardinetta B51 Viotti=Kg 1250-1300 circa
Serbatoio carburante capacità litri 60, di cui 6 di riserva; indicatore livello sul quadro porta-apparecchi del cruscotto ed asta graduata per misurazione diretta (solidale col tappo introduzione carburante); rubinetto riserva a due posizioni (a sinistra= riserva esclusa; a destra=riserva inserita).
Velocità massima a seconda del tipo e del peso della carrozzeria: compresa tra 120 e 135 Kmh; le Cabriolet B50 di Pininfarina sono accreditate di una velocità massima di 130 Km/h, mentre le Giardinette B51 hannio una velocità massima di 125 Km/h. Le velocità massime (in Km/h) nelle varie marce sono comprese tra i seguenti valori: I=tra 36 e 40; II=tra 56 e 63; III=tra 83 e 93; IV=tra 120 e 135; retromarcia=tra 29 e 32
Consumo medio, stimato, compreso tra 10,5 e 12,5 litri ogni 100 Km. a seconda del tipo e del peso della carrozzeria montata
Tassa di circolazione

Potenza fiscale in Italia CV 21; bollo di circolazione:
nel 1952=Lire 39.000
nel 1955=Lire 66.300

Prezzo in Italia

Prezzi al debutto, nel maggio 1950 :
Autotelaio nudo B50= Lire 1.240.000
Autotelaio nudo B51= Lire 1.240.000
Cabriolet B50 Pininfarina=Lire 2.600.000
Coupé B50 Stabilimenti Farina=Lire 2.600.000
Giardinetta B51 Viotti=Lire 2.250.000
Prezzi nel gennaio 1951:
Autotelaio nudo B50=Lire 1.389.000
Autotelaio nudo B51=Lire 1.409.000
Cabriolet B50 Pininfarina=Lire 2.885.000
Coupé B50 Stabilimenti Farina=Lire 2.885.000
Giardinetta B51 Viotti=Lire 2.508.000

Prezzo in Svizzera

nel marzo 1951:
Cabriolet B50 Pininfarina=Franchi Svizzeri 23.400.

[modifica] Autotelai B52-B53

    • Periodo di produzione:
      • tipo B52: dall’inizio del 1952 alla fine del 1953
      • tipo B53: dall’inizio del 1952 alla fine del 1952
    • Modelli:
      • tipo B52, autotelaio per carrozzerie fuoriserie, con guida a destra
      • tipo B53, autotelaio per carrozzerie fuoriserie più pesanti (station wagon e simili) con guida a destra
    • Motore: tipo B21
    • Numerazione progressiva:
      • tipo B52: da 1001 a 1098
      • tipo B53: da 1001 a 1086
    • Unità prodotte:
      • tipo B52: 98
      • tipo B53: 86
      • totale: 184
    • Caratteristiche principali:
      motore : anteriore a 6 cilindri a V di 1990,97 cm3, potenza 69,5 HP a 4500 giri, valvole in testa; struttura : autotelaio a piattaforma, sospensioni anteriore e posteriore a ruote indipendenti;trasmissione con trazione alle ruote posteriori, cambio a 4 rapporti+retromarcia ;dimensioni e peso: passo cm 291, lunghezza e larghezza del telaio non carrozzato cm 409 e cm 146 rispettivamente, peso Kg 785 circa;velocità max: compresa fra 133 e 145 Km/h a seconda della carrozzeria montata e del rapporto al ponte adottato.

Nel 1952, forse un po’ tardivamente, la Lancia monta sugli autotelai Aurelia da fornire ai carrozzieri, il più potente motore da 2 litri di cilindrata già adottato sulla berlina B21. I nuovi autotelai, così equipaggiati, vengono denominati B52 e B53: il B52 sostituisce il B50 ed è l’autotelaio normale”, mentre il B53 sostituisce il B51 ed è quello destinato alle carrozzerie più ingombranti e pesanti.
Questi autotelai con motore due litri – la cui produzione non raggiunge neppure le 200 unità – vengono utilizzati, come i predecessori, dai più rinomati carrozzieri italiani ed anche da qualche carrozziere estero (quali gli elvetici Beutler e Worblaufen). Su autotelaio B52, Pininfarina costruisce, tra le altre, quasi tutte le famose PF200 (di cui parliamo diffusamente a parte), mentre sono da segnalare il coupé Vignale del’53 disegnato da Giovanni Michelotti (e costruito in più esemplari anche leggermente diversi tra loro), ed il Ghia-Boano Junior, una coupé uscita in due versioni: la prima, del 1952, piuttosto convenzionale, e la “Boano-Junior 2” dell’anno dopo, che invece suscita sensazione per l’arditezza della linea (del muso in particolare). Da notare che anche quest’ultima “Junior” , costruita dalla Ghia, è però frutto del disegno di Felice Mario Boano, uno stilista che in quello stesso 1953, lasciata la Ghia, fonda una propria carrozzeria. L’autotelaio B53 – sul quale Viotti costruisce ancora un paio di giardinette e che altri carrozzieri utilizzano per vetture di grossa mole – viene anche impiegato per un non meglio identificabile “uso militare”.


Caratteristiche tecniche Lancia Aurelia autotelaio 1991 cmc – mod. B52-B53
Motore tipo "B21"; anteriore, longitudinale, monoblocco; blocco motore in lega leggera, canne cilindri in ghisa (ricambiabili), pistoni in lega d’alluminio, con cinque anelli (tre di compressione e due raschiaolio). testate in lega d’alluminio con sedi valvole in ghisa; camere di scoppio emisferiche; albero motore (molto corto) in acciaio speciale, temprato, contrappesato e ruotante su 4 supporti in bronzo; bielle in acciaio stampato; diametro dei perni di banco 55 mm, diametro dei perni di manovella di 45 mm.,cuscinetti di banco e di biella in bronzo, guerniti d’antifrizione; collettore di aspirazione riscaldato dall’acqua del radiatore. Il motore è fissato alla scocca su quattro blocchi di gomma, necessari a garantire la migliore trasmissione al gruppo frizione-cambio-differenziale posizionato al retrotreno; peso del motore senza acqua e senza olio, ma completo di dinamo e motorino di avviamento) Kg 150.
Numero e posizione cilindri 6 cilindri a V (60°).
Cilindrata cmc 1990,97 (alesaggio mm 72,00 - corsa mm 81,50).
Distribuzione albero a camme centrale (posto cioè nell’angolo formato dalle due file di cilindri) mosso da da una catena doppia, a rulli (mantenuta in tensione da un pignone il cui supporto, scorrevole, è caricato dalla pressione esistente nei condotti di lubrificazione del motore); valvole in testa, inclinate di 26° rispetto all’asse del cilindro, azionate da bilanceri (in acciaio speciale, molto corti) e da aste (tubolari, in duralluminio): ogni coppia di bilanceri è sopportata da un paio di cuscinetti in ghisa. Il registro del gioco del comando della valvola si effettua con vite a testa sferica e dado, sul braccio del bilancere azionato dall’asta; gioco valvole: aspirazione mm 0,25-0,30, scarico mm 0,35-0,40. Messa in fase della distribuzione: a) aspirazione: inizio apertura 16° prima del P.M.S. (Punto Morto Superiore), fine chiusura 67° dopo il P.M.I. (Punto Morto Inferiore): b) scarico: inizio apertura: 60° (talune fonti:55°) prima del P.M.I., fine chiusura: 23° dopo il P.M.S.
Rapporto di compressione 7,80:1
Potenza max 69,5 HP a 4.500 giri/minuto; il regime massimo possibile è di 4.800 giri/minuto.
Coppia massima 13 mkg a 2500-3000 giri /minuto.
Lubrificazione forzata, con pompa ad ingranaggi (azionata da un alberino verticale calettato sul retro dell’albero a camme) e valvola limitatrice della pressione; filtro del tipo “a cartuccia” sul lato sinistro del motore; capacità circuito circa Kg 4,5-5,0 ((più filtri e tubazioni); manometro pressione olio sul quadro strumentazione: la lancetta deve raggiungere il “normale” con vettura a 50 Km/h in quarta velocità.
Raffreddamento ad acqua, a circolazione forzata con pompa centrifuga (coassiale con il ventilatore), radiatore del tipo a lamelle, ventilatore ausiliario a 3 pale (diametro cm 35, comandato da una cinghia trapezoidale registrabile facendo ruotare la dinamo); l’impianto è regolato da due termostati, uno posto sulla tubazione (che ha il compito di non lasciar circolare l’acqua sino a quando non abbia raggiunto una certa temperatura) e l’altro posizionato sul radiatore (per comandare la persiana regolatrice, che si apre quando la temperatura dell’acqua sorpassa un determinato valore); capacità circuito (radiatore e motore) litri 10,5.
Accensione a spinterogeno; bobina Marelli B5; distributore d’accensione Marelli S53B (anticipo fisso 10°, anticipo automatico 36°; fisso passa a 10°; ordine d'accensione: 1-4-3-6-5-2; candele Marelli CW 175 F da mm 14x1,25 oppure Champion NA 8; apertura punta candele mm 0,6-0,7; apertura contatti distributore mm 0,3-0,4.
Alimentazione carburatore invertito doppio corpo Solex 30AAI, munito di dispositivo d’avviamento (starter) e di arricchitore (che mantiene la miscela “ricca” finché il motore non si è scaldato).; pompa meccanica AC a membrana; filtri combustibile: nel serbatoio, nella pompa di mandata, nell’entrata del carburatore e, a bicchiere, tra la pompa di mandata ed il carburatore. Dati di regolazione del carburatore: diffusori mm 23-24, getti principali mm 1,15-1,20, getti del minimo 0,45, freno aria mm 2,60-2,70.
Impianto elettrico a 12 Volt- batteria da 48/50 Ah- dinamo da 200 Watt (Marelli DN22A-200/12/1700D)
Trasmissione trazione sulle ruote posteriori; frizione,cambio e differenziale in gruppo unico, ancorato al telaio e disposto al retrotreno (allo scopo di aumentare il peso gravante sulle ruote posteriori, diminuire quello gravante sulle ruote anteriori e migliorare l’abitabilità eliminando la protuberanza per il cambio tra gli occupanti del sedile anteriore). L’albero di trasmissione è in due tronchi, con tre supporti (due alle estremità ed uno centrale, tutti flessibili, con 6 settori di gomma.
Frizione frizione in blocco unico con cambio e differenziale (blocco unico disposto al retrotreno, come indicato alla voce “trasmissione”) monodisco a secco; corsa del pedale mm 15-20.
Cambio cambio in blocco con frizione e differenziale (blocco unico disposto al retrotreno, come indicato alla voce “trasmissione”) a 4 rapporti + retromarcia; scatola del cambio in lega leggera: ingranaggi della retromarcia e della prima marcia a denti dritti, tutti gli altri a denti inclinati e sempre in presa; II, III e IV marcia sincronizzate; rapporti: I=2,86:1;II=1,84:1;III=1,25:1;IV=0,86:1;RM=3,61:1; leva di comando al volante.
Rapporto al ponte rapporto finale di riduzione, con coppia conica Gleason : a) B52=10/47 (4,700:1); b) B53=9/44 (4,889:1); in ogni caso, sulle Aurelia in genere possono essere montati rapporti con questi valori di riduzione: 4,222:1 (9/38) o 4,273:1 (11/47) o 4,375:1 (8/35) o 4,444:1 (9/40) o 4,454:1 (11/49) o 4,700:1 (10/47) o 4,889:1 (9/44) o 4,900:1 (10/49) o 5,222 (9/47).
Scocca autotelaio a piattaforma in acciaio.
Sospensioni ant. a ruote indipendenti, assale forgiato, foderi telescopici a cannocchiale (sistema Lancia) con molle ad elica cilindriche ed ammortizzatori idraulici interni alle molle (regolabili tramite manette posizionate sulle sommità delle sospensioni); barra di accoppiamento tra le due ruote; dati assale anteriore; a) inclinazione asse fuso a snodo 1°7’- b) inclinazione ruote (camber) 1°51’ – c) incidenza: -1° (negativa) – d) convergenza: mm 0-2 (misurata sul cerchio delle ruote).
Sospensioni post. a ruote indipendenti, con bracci diagonali, molle a spirale cilindrica ed ammortizzatori idraulici a braccio esterno (sistema Armstrong).
Impianto frenante freni d’esercizio (SABIF) , a pedale, idraulici ed agenti sulle 4 ruote, con ceppi ad espansione; freno di stazionamento, a mano, meccanico ed agente sui tamburi delle ruote posteriori; i freni anteriori sono montati normalmente sulle ruote, quelli posteriori sono montati all'uscita dal gruppo frizione-cambio-differenziale; diametro dei tamburi (anteriori e posteriori) cm 28; larghezza dei ceppi dei freni cm 6; superficie totale frenante 1.400 cm2; la impugnatura del comando del freno a mano è posizionata sotto il cruscotto; serbatoio freni idraulici posto nel cofano motore, con quello della sospensione anteriore, munito di pompa di pressione costante e tappo di introduzione astina livello.
Sterzo sterzo è a vite senza fine e ruota elicoidale ; snodi a sfere sul tirante di comando, boccole elastiche sul tirante di accoppiamento; rapporto tra vite e ruota 4/49; la posizione di guida normale è a destra, ma è prevista la possibilità di ottenere la guida a sinistra e le vetture con tale caratteristica vengono contraddistinte dal suffisso “S” a seguire la normale sigla del modello); diametrod el volante cm 42; diametro sterzata (dato riferito al modello B52 Cabriolet Pininfarina) mt 10,90; giri volante per sterzata completa (da tutto a destra a tutto a sinistra) 3 giri e 3/4.
Ruote a disco, in lamiera stampata; B52=cerchio da 165 x 400  ;B53=185 x 400
Pneumatici misure: B52=165x400; B53=185x400
Passo cm 291,0.
Altezza minima da terra B52=cm 15,0 ; B53=cm 16,0
Carreggiate anter-poster B52=cm 128,0 e cm 130,0 rispettivamente; B53=cm 129,7 e cm 132,6 rispettivamente
Lunghezza x larghezza x altezza a) autotelaio B52/B53=cm 409,0 x cm 146,0 (altezza: dato N.D); b) Cabriolet B52 Pininfarina=cm 475,0 x cm 165,0 x cm 150,0
Peso a vuoto autotelaio Kg 785 circa; peso vetture carrozzate, in ordine di marcia: a) Cabriolet B50 Pininfarina=Kg 1250 circa; b) Giardinetta B51 Viotti=Kg 1300 circa
Serbatoio carburante capacità litri 60, di cui 6 di riserva; indicatore livello sul quadro porta-apparecchi del cruscotto ed asta graduata per misurazione diretta (solidale col tappo introduzione carburante); rubinetto riserva a due posizioni (a sinistra= riserva esclusa; a destra=riserva inserita).
Velocità massima a seconda del tipo e del peso della carrozzeria: compresa tra 133 e 145 Kmh; le Cabriolet B52 di Pininfarina sono accreditate di una velocità massima di 140 Km/h, mentre le Giardinette B53 hannio una velocità massima di 133 Km/h . Le velocità massime (in Km/h) nelle varie marce sono comprese tra i seguenti valori: I=tra 40 e 43; II=tra 62 e 67; III=tra 91 e 99; IV=tra 133 e 145; retromarcia: tra 31 e 34
Consumo medio, stimato, compreso tra 11,5 e 13 litri ogni 100 Km. a seconda del tipo e del peso della carrozzeria montata
Tassa di circolazione

Potenza fiscale in Italia CV 23; bollo di circolazione:
nel 1952=Lire 45.000
nel 1955=Lire 76.500

Prezzo in Italia

Nel 1952:
Autotelaio nudo B52=Lire 1.580.000
Autotelaio nudo B53=Lire 1.595.000
Cabriolet B52 Pininfarina=Lire 2.885.000
Coupé B52 Stabilimenti Farina=Lire 2.885.000
Giardinetta B53 Viotti=Lire 2.508.000
Nel 1952/53:
PF200 Pininfarina=Lire 3.850.000

[modifica] Autotelaio B60S

Si ha notizia che la Lancia abbia costruito nel 1953, in un unico esemplare numerato B60S-1001, un autotelaio speciale con sospensioni a quattro ruote indipendenti (quindi simile al B52), munito di un motore del tipo B20 (di cui non è possibile definire con certezza la cilindrata, che probabilmente era di 2 litri ma che, in linea teorica, potrebbe anche essere stata di 2,5 litri). Questo autotelaio pare fosse destinato ad una vettura speciale per la Polizia, costruita su specifiche ministeriali.
Una segnalazione: risulta in forze alla Polizia di Stato Italiana, in quegli anni, una vettura realizzata su scocca dell’Aurelia berlina (tipo B21/B22). Una immagine di questa vettura appare a pagina 17 del numero 31 (anno 1990) della bella rivista italiana “Ruoteclassiche”. Naturalmente non é detto che questa berlina corrisponda all'autotelaio B60S.

[modifica] Autotelai B55-B55S-B56-B56S

    • Periodo di produzione:
      • tipo B55, B55S e B56: biennio 1955-1956
      • tipo B56S: anno 1955
    • Modelli:
      • tipo B55, autotelaio per carrozzerie fuoriserie, con guida a destra
      • tipo B55S, autotelaio per carrozzerie fuoriserie, con guida a sinistra
      • tipo B56, autotelaio per carrozzerie fuoriserie più pesanti con guida a destra
      • tipo B56S, autotelaio per carrozzerie fuoriserie più pesanti con guida a sinistra
    • Motore: tipo B12
    • Numerazione progressiva:
      • tipo B55: da 1001 a 1005 (1002,1003 e 1005 trasformati in B56)
      • tipo B55S: da 1001 a 1008 (1005 e 1006 trasformati in B56S)
      • tipo B56: da 1001 a 1005 (di cui 1002, 1003 e 1005 già B55)(il numero 1004 non è stato utilizzato)
      • tipo B56S: da 1005 a 1006 (entrambi già B55S)
    • Unità prodotte:
      • tipo B55: 2
      • tipo B55S: 6
      • tipo B56: 4
      • tipo B56S: 2
      • totale: 14
    • Caratteristiche principali:
      motore : anteriore a 6 cilindri a V di 2266,37 cm3, potenza 87 HP a 4300 giri, valvole in testa; struttura : autotelaio a piattaforma, sospensioni anteriore a ruote indipendenti, sospensione posteriore tipo De Dion a ruote semindipendenti;trasmissione con trazione alle ruote posteriori, cambio a 4 rapporti+retromarcia ;dimensioni e peso: passo cm 291, lunghezza e larghezza del telaio non carrozzato cm 409 e cm 146 rispettivamente, peso Kg 800 circa;velocità max: compresa fra 135 e 150 Km/h a seconda della carrozzeria montata e del rapporto al ponte adottato.

Nel 1954, quando esce la “seconda serie” dell’Aurelia berlina con il motore da 2,3 litri, termina la costruzione degli autotelai (B52, B53) destinati ai carrozzieri. Nel biennio successivo (1955-56), tuttavia, stando ai registri di produzione della Lancia, vengono ancora costruiti 14 autotelai muniti del motore da 2266 cmc. Questa limitatissima produzione viene contraddistinta dalle sigle B55 e B56, che, come nel caso delle precedenti B52 e B53, identificano due autotelai diversi tra loro soltanto per il valore del rapporto al ponte adottato. In buona sostanza, questi autotelai B55 e B56 (B55S e B56S se con guida a sinistra) vengono utilizzati per “uso interno” della Casa oppure come base per alcune creazioni molto particolari di Pininfarina: un telaio B55 (con passo accorciato) che da origine all’ultima coupé della serie PF200, un telaio B56 che viene carrozzato a limousine, più 4 o 5 telai B56 che ospitano le carrozzerie della serie “Florida”. Da notare che un autotelaio di questa serie risulta anche ceduto a Ghia, che vi realizza una coupé. Rimane infine il mistero sull’esemplare di “Florida 2” uscito nell’autunno del 1957, che potrebbe essere stato concepito partendo da uno di questi autotelai.

Caratteristiche tecniche Lancia Aurelia autotelai 2266 cmc - mod. B55-B55S-B56-B56S
Motore tipo "B12"; anteriore, longitudinale, monoblocco; blocco motore in lega leggera, canne cilindri riportate in ghisa (intercambiabili), pistoni in lega d’alluminio, con cinque anelli (tre di compressione e due raschiaolio). testate in lega d’alluminio con sedi valvole riportate, in bronzo durissimo; camere di scoppio emisferiche; albero motore (molto corto) in acciaio speciale, temprato, contrappesato e ruotante su 4 supporti a guscio sottile; bielle in acciaio stampato con le boccole del perno dello stantuffo in bronzo; cuscinetti di banco e di biella in bronzo, guerniti d’antifrizione; collettore di aspirazione riscaldato dall’acqua del radiatore. Il motore è fissato alla scocca su blocchi di gomma; peso del motore senza acqua e senza olio, ma completo di dinamo e motorino di avviamento) Kg 155.
Numero e posizione cilindri 6 cilindri a V (60°).
Cilindrata cmc 2266,37 (alesaggio mm 75,00 - corsa mm 85,50).
Distribuzione albero a camme centrale (posto cioè nell’angolo formato dalle due file di cilindri) mosso da da una catena doppia, a rulli (mantenuta in tensione da un pignone il cui supporto, scorrevole, è caricato dalla pressione esistente nei condotti di lubrificazione del motore); valvole in testa, inclinate di 26° rispetto all’asse del cilindro, azionate da bilanceri (in acciaio speciale, molto corti) e da aste (tubolari, in duralluminio): ogni coppia di bilanceri è sopportata da un paio di cuscinetti in ghisa. Il registro del gioco del comando della valvola si effettua con vite a testa sferica e dado, sul braccio del bilancere azionato dall’asta; gioco valvole: aspirazione mm 0,25- scarico mm 0,35. Messa in fase della distribuzione: a) aspirazione: inizio apertura 25° prima del P.M.S. (Punto Morto Superiore), fine chiusura 63° dopo il P.M.I. (Punto Morto Inferiore): b) scarico: inizio apertura: 45° prima del P.M.I., fine chiusura: 11° dopo il P.M.S.
Rapporto di compressione 7,40:1
Potenza max 87 HP a 4.300 giri/minuto; il regime massimo possibile è di 4.800 giri/minuto.
Coppia massima 16 mkg a 2500-3000 giri /minuto.
Lubrificazione forzata, con pompa ad ingranaggi e valvola limitatrice della pressione; filtro olio Carello, tipo FRAM, del tipo “a cartuccia” sul lato sinistro del motore; capacità circuito circa Kg 4,0 ((Kg. 4,5 con filtri e tubazioni); manometro pressione olio sul quadro strumentazione: la lancetta deve raggiungere il “normale” con vettura a 50 Km/h in quarta velocità.
Raffreddamento ad acqua, a circolazione forzata con pompa centrifuga (coassiale con il ventilatore), radiatore del tipo a lamelle, ventilatore ausiliario a 3 pale (diametro cm 35, comandato da una cinghia trapezoidale registrabile facendo ruotare la dinamo); l’impianto è regolato da due termostati, uno posto sulla tubazione (che ha il compito di non lasciar circolare l’acqua sino a quando non abbia raggiunto una certa temperatura) e l’altro posizionato sul radiatore (per comandare la persiana regolatrice, che si apre quando la temperatura dell’acqua sorpassa un determinato valore); capacità circuito litri 10,5. (di cui litri 4,3 radiatore).
Accensione a spinterogeno; bobina Marelli B5; distributore d’accensione Marelli S53C (anticipo fisso 10°, anticipo automatico 36°; ordine d'accensione: 1-4-3-6-5-2; candele Marelli CW 200 B da mm 14x1,25; apertura punta candele mm 0,5-0,6; apertura contatti distributore mm 0,3-0,4.
Alimentazione carburatore invertito doppio corpo Solex 35 PAAI; pompa meccanica AC a membrana; filtri combustibile: nel serbatoio, nella pompa di mandata, nell’entrata del carburatore e, a bicchiere, tra la pompa di mandata ed il carburatore. Dati di regolazione del carburatore: diffusori mm 26, getti principali mm 1,35, getti del minimo 0,55, freno aria mm 2,60, getto pompa mm 0,45.
Impianto elettrico a 12 Volt- batteria da 50 Ah- dinamo da 200 Watt (Marelli DN22A-200/12/1700D con regolatore staccato IR 15 A-200/12)
Trasmissione trazione sulle ruote posteriori; frizione,cambio e differenziale in gruppo unico, ancorato al telaio e disposto al retrotreno (allo scopo di aumentare il peso gravante sulle ruote posteriori, diminuire quello gravante sulle ruote anteriori e migliorare l’abitabilità eliminando la protuberanza per il cambio tra gli occupanti del sedile anteriore). L’albero di trasmissione è unico, con due supporti intermedi e giunti di estremità speciali a settori di gomma muniti di centratore.
Frizione frizione in blocco unico con cambio e differenziale (blocco unico disposto al retrotreno, come indicato alla voce “trasmissione”) monodisco a secco; superficie di attrito cm2 175x2; corsa del pedale mm 15-20.
Cambio cambio in blocco con frizione e differenziale (blocco unico disposto al retrotreno, come indicato alla voce “trasmissione”) a 4 rapporti + retromarcia; scatola del cambio in lega leggera: ingranaggi della retromarcia e della prima marcia a denti dritti, tutti gli altri a denti inclinati e sempre in presa; II, III e IV marcia sincronizzate; rapporti: I=2,86:1;II=1,84:1;III=1,25:1;IV=0,86:1;RM=3,61:1; leva di comando al volante.
Rapporto al ponte coppia conica Gleason; rapporto di riduzione: a) mod. B55 e B55S= 11/49 (4,454:1); b) mod. B56 e B56S=9/46 (5,111:1)
Scocca autotelaio a piattaforma in acciaio.
Sospensioni ant. a ruote indipendenti, assale forgiato, foderi telescopici a cannocchiale (sistema Lancia) con molle ad elica cilindriche ed ammortizzatori idraulici interni alle molle (regolabili tramite manette posizionate sulle sommità delle sospensioni); barra di accoppiamento tra le due ruote; dati assale anteriore; a) inclinazione asse fuso a snodo 1°7’- b) inclinazione ruote (camber) 1°51’ – c) incidenza: -1° (negativa) – d) convergenza: mm 0-2 (misurata sul cerchio delle ruote).
Sospensioni post. si stima che questi autotelai abbiano la stessa sospensione adottata dalla berlina seconda serie, ovvero a ruote semindipendenti (schema De Dion) con assale rigido, bracci di reazione e semiassi oscillanti, balestre longitudinali semiellittiche (non richiedenti lubrificazione); ammortizzatori idraulici telescopici tipo SABIF. Non è però totalmente da escludere l’ipotesi che essi abbiano mantenuto invece lo schema delle precedenti B52 e B53 a ruote indipendenti con bracci diagonali e molle a spirale cilindrica
Impianto frenante freni d’esercizio (SABIF) , a pedale, idraulici ed agenti sulle 4 ruote, con ceppi ad espansione; freno di stazionamento, a mano, meccanico ed agente sui tamburi delle ruote posteriori; i freni anteriori sono montati normalmente sulle ruote, quelli posteriori sono montati all'uscita dal gruppo frizione-cambio-differenziale; diametro dei tamburi anteriori cm 30, diametro tamburi freni posteriori cm 28; superficie totale frenante 1.600 cm2; la impugnatura del comando del freno a mano è posizionata sotto il cruscotto; serbatoio freni idraulici posto nel cofano motore, con quello della sospensione anteriore, munito di pompa di pressione costante e tappo di introduzione astina livello.
Sterzo sterzo è a vite senza fine e ruota elicoidale; snodi a sfere sul tirante di comando, boccole elastiche sul tirante di accoppiamento; rapporto tra vite e ruota 3/40; la posizione di guida normale è a destra, ma è prevista la possibilità di ottenere la guida a sinistra e le vetture con tale caratteristica vengono contraddistinte dal suffisso “S” a seguire la normale sigla del modello); diametrod el volante cm 42,5 ; giri volante per sterzata completa (da tutto a destra a tutto a sinistra) 4.
Ruote a disco, in lamiera stampata, con cerchio da 165 x 400
Pneumatici misure: a) B55-B55S= 165x400; b) B56-B56S= 185x400; i dati sono stimati, in quanto é possible che tutti gli autotelai abbiano montato gomme da 165x400
Passo cm 291,0 (qualche fonte indica cm 290,0)
Carreggiate anter-poster a) B55-B55S=cm 128,0 e cm 130,0 rispettivamente; b) B56-B56S=cm 129,7 e cm 132,6 rispettivamente; i dati sono stimati, in quanto è possibile che tutti gli autotelai avessero le misure di cm 128,0 anteriormente e cm 130,0 posteriormente.
Lunghezza x larghezza x altezza (autotelaio nudo) cm 409,0 x cm 146,0 (altezza: dato N.D);
Peso a vuoto (autotelaio nudo) Kg 800 circa.
Serbatoio carburante capacità litri 55-60 circa, di cui 6-7 di riserva; indicatore livello sul quadro porta-apparecchi del cruscotto; rubinetto riserva a due posizioni (a sinistra= riserva esclusa; a destra=riserva inserita).
Velocità massima a seconda del tipo e del peso della carrozzeria: compresa tra 135 e 150 Kmh. Le velocità massime (in Km/h) nelle varie marce sono comprese tra i seguenti valori: I=tra 40 e 45; II=tra 63 e 70; III=tra 93 e 103; IV=tra 135 e 150; retromarcia: tra 32 e 35
Consumo medio, stimato, compreso tra 12 e 13 litri ogni 100 Km. a seconda del tipo e del peso della carrozzeria montata
Tassa di circolazione

Potenza fiscale in Italia CV 25; bollo di circolazione:
nel 1955: Lire 86.700
nel 1956/57: Lire 82.631

[modifica] Coupé prima serie B20

    • Periodo di produzione: approssimativamente, dall’aprile 1951 al febbraio 1952
    • Modelli:
      • tipo B20, coupé 2 porte, 2-3 posti, con guida a destra
    • Motore: tipo B20
    • Numerazione progressiva:
      • tipo B20: da 1001 a 1500
    • Unità prodotte:
      • tipo B20: 500
    • Caratteristiche principali:
      motore : anteriore a 6 cilindri a V di 1990,97 cm3, potenza 75 HP a 4500 giri, valvole in testa; carrozzeria : coupé 2 porte, 2-3 posti, scocca portante, sospensioni anteriore e posteriore a ruote indipendenti;trasmissione con trazione alle ruote posteriori, cambio a 4 rapporti+retromarcia ;dimensioni e peso: passo cm 266, lunghezza cm 428, larghezza cm 154, peso in ordine di marcia, rifornita, Kg 1070 circa;velocità max: Km/h 160

In occasione del Salone dell’automobile di Torino inaugurato il 2 aprile 1951, la Lancia espone per la prima volta al pubblico la B20, una splendida coupé ad alte prestazioni dalla attraente linea “pulita”. Anche se al momento del lancio la B20 viene omologata per tre persone (tutte da ospitare sul sedile anteriore unico), si può tranquillamente affermare che questa nuova Aurelia, di fatto inaugura una formula che riscuoterà un enorme successo nei successivi vent’anni, quella della “gran turismo a 2 posti più 2 di fortuna”. A tutt’oggi irrisolta la questione riguardante la paternità della carrozzeria: taluni la attribuiscono alla Ghia (tramite la matita di Boano), altri alla Pininfarina. Di fatto, delle 500 B20 prima serie, 402 sono state realizzate da Pininfarina e 98 da Viotti (cui Ghia demanda la costruzione per la inadeguatezza delle sue linee di produzione). Da segnalare il fatto che Pininfarina apporta lievi modifiche ad alcuni particolari di carrozzeria, che subito rendono la linea ancora più scorrevole.
Ma torniamo a questa prima B20 ed alle sue caratteristiche: ovviamente derivata dalla berlina B10, dalla quale eredita quasi tutte le caratteristiche (dalle sospensioni a quattro ruote indipendenti ai comandi, dal volante al cruscotto) questa coupé “monoscocca” a passo accorciato (cm 266 invece di 286) monta però un motore con cilindrata portata sin quasi alla soglia dei due litri (1990,97 cmc per l’esattezza) erogante 75 HP grazie ad un rapporto di compressione di 8,4:1 (che richiede l’uso del supercarburante). Detto per inciso, va ricordato che questo motore da due litri, solo lievemente depotenziato, viene anche montato sulla scocca della berlina, che assume la denominazione B21 (per approfondimenti, si rimanda alla “voce” relativa).
Molto rastremata e di dimensioni contenute (lunga cm 428 e larga cm 154) è, assieme alla quasi contemporanea Alfa 1900 Sprint, una delle più maneggevoli e veloci sportive italiane del momento. Accreditata di una velocità massima di 160 Km/orari (ottenuta grazie anche ad un rapporto al ponte più “lungo” rispetto a quello della berlina) la B20 si afferma da subito anche nelle competizioni, come si può agevolmente evincere leggendo l’apposito capitolo.
Tra le variazioni in corso di produzione, a parte le già citate piccole modifiche ad alcuni particolari di carrozzeria apportate da Pininfarina, è da registrare la adozione di gomme Michelin “radiali” in luogo delle normali Pirelli (anche a fianco bianco) montate sui primi esemplari.
Malgrado un prezzo che non può che essere “consistente” (2.600.000 Lire al debutto), la B20 riscuote un immediato successo commerciale, tanto che, in meno di 1 anno, vengono venduti 500 esemplari.


Caratteristiche tecniche Lancia Aurelia coupé prima serie - mod. B20
Motore tipo "B20"; anteriore, longitudinale, monoblocco; blocco motore in lega leggera, canne cilindri in ghisa (riportate), pistoni in lega d’alluminio, con cinque anelli (tre di compressione e due raschiaolio). testate in lega d’alluminio con sedi valvole riportate; camere di scoppio emisferiche; albero motore (molto corto) in acciaio speciale, temprato, contrappesato e ruotante su 4 supporti in bronzo; bielle in acciaio stampato; cuscinetti di banco e di biella guerniti d’antifrizione; collettore di aspirazione riscaldato dall’acqua del radiatore; peso del motore senza acqua e senza olio, ma completo di dinamo e motorino di avviamento) Kg 150.
Numero e posizione cilindri 6 cilindri a V (60°).
Cilindrata cmc 1990,97 (alesaggio mm 72,00 - corsa mm 81,50).
Distribuzione albero a camme centrale (posto cioè nell’angolo formato dalle due file di cilindri) mosso da da una catena doppia, a rulli (mantenuta in tensione da un pignone il cui supporto, scorrevole, è caricato dalla pressione esistente nei condotti di lubrificazione del motore); valvole in testa, inclinate di 26° rispetto all’asse del cilindro, azionate da bilanceri (in acciaio speciale, molto corti) e da aste (tubolari, in duralluminio): ogni coppia di bilanceri è sopportata da un paio di cuscinetti in ghisa. Il registro del gioco del comando della valvola si effettua con vite a testa sferica e dado, sul braccio del bilancere azionato dall’asta; gioco valvole: aspirazione mm 0,25-0,30, scarico mm 0,35-0,40. Messa in fase della distribuzione: a) aspirazione: inizio apertura 16° prima del P.M.S. (Punto Morto Superiore), fine chiusura 67° dopo il P.M.I. (Punto Morto Inferiore): b) scarico: inizio apertura: 60° (talune fonti:55°) prima del P.M.I., fine chiusura: 23° dopo il P.M.S.
Rapporto di compressione 8,40:1
Potenza max 75 HP a 4.500 giri/minuto; il regime massimo possibile è di 5.000 giri/minuto.
Coppia massima 14 mkg a 3500 giri /minuto.
Lubrificazione forzata, con pompa ad ingranaggi (azionata da un alberino verticale calettato sul retro dell’albero a camme) e valvola limitatrice della pressione; filtro del tipo “a cartuccia” sul lato sinistro del motore; capacità circuito circa Kg 4,5-5,0 ((più filtri e tubazioni); manometro pressione olio sul quadro strumentazione: la lancetta deve raggiungere il “normale” con vettura a 50 Km/h in quarta velocità.
Raffreddamento ad acqua, a circolazione forzata con pompa centrifuga (coassiale con il ventilatore), radiatore del tipo a lamelle, ventilatore ausiliario a 3 pale (diametro cm 35, comandato da una cinghia trapezoidale registrabile facendo ruotare la dinamo); l’impianto è regolato da due termostati, uno posto sulla tubazione (che ha il compito di non lasciar circolare l’acqua sino a quando non abbia raggiunto una certa temperatura) e l’altro posizionato sul radiatore (per comandare la persiana regolatrice, che si apre quando la temperatura dell’acqua sorpassa un determinato valore); capacità circuito (radiatore e motore) litri 10,5.
Accensione a spinterogeno; bobina Marelli B5; distributore d’accensione Marelli S53C (anticipo fisso 10°, anticipo automatico 36°); ordine d'accensione: 1-4-3-6-5-2; candele Marelli CW 225 B oppure Champion N10; apertura punta candele mm 0,6-0,7; apertura contatti distributore mm 0,3-0,4.
Alimentazione due carburatori tipo Weber 32 DR 7 SP monocorpo invertiti muniti di dispositivo d’avviamento (starter) ed economizzatore; pompa meccanica AC a membrana; filtri combustibile: nel serbatoio, nella pompa di mandata, nell’entrata del carburatore e, a bicchiere, tra la pompa di mandata ed il carburatore. Dati di regolazione dei carburatori: diffusori mm 24, getti principali mm 1,25, getti del minimo 0,50, freno aria mm 2,40.
Impianto elettrico a 12 Volt- batteria da 48 Ah- dinamo da 200 Watt (Marelli DN22A-200/12/1700D);indicatori di direzione a luci lampeggianti (12 V-3/20W) ; lampade luci città 12V-5W UNI 1991;lampade luci a distanza ed anabbaglianti 12V-35/35W survoltate; proiettori fendinebbia 12V-50W; fanalino posteriore 12V-3/20W; illuminazione targa: lampade 12 V-5W UNI 1991; illuminazione quadro apparecchi: lampade 12V-2,5 W; illuminazione interna vettura: lampade 12V-5W UNI 1991; illuminazione interno cofano: lampada 12V-5W UNI 1991; illuminazione interno baule-bagagliaio: con le stesse luci di illuminazione targa.
Trasmissione trazione sulle ruote posteriori; frizione,cambio e differenziale in gruppo unico, ancorato al telaio e disposto al retrotreno (allo scopo di aumentare il peso gravante sulle ruote posteriori, diminuire quello gravante sulle ruote anteriori e migliorare l’abitabilità eliminando la protuberanza per il cambio tra gli occupanti del sedile anteriore). L’albero di trasmissione è in due tronchi, con tre supporti (due alle estremità ed uno centrale, tutti flessibili, con 6 settori di gomma).
Frizione frizione in blocco unico con cambio e differenziale (blocco unico disposto al retrotreno, come indicato alla voce “trasmissione”) monodisco a secco; corsa del pedale mm 15-20.
Cambio cambio in blocco con frizione e differenziale (blocco unico disposto al retrotreno, come indicato alla voce “trasmissione”) a 4 rapporti + retromarcia; scatola del cambio in lega leggera: ingranaggi della retromarcia e della prima marcia a denti dritti, tutti gli altri a denti inclinati e sempre in presa; II, III e IV marcia sincronizzate; rapporti: I=2,86:1;II=1,84:1;III=1,24:1;IV=0,86:1;RM=3,61:1; leva di comando al volante.
Rapporto al ponte rapporto finale di riduzione, con coppia conica Gleason Hypoid 9/40 (4,444:1); in ogni caso, sulle Aurelia in genere possono essere montati rapporti con questi valori di riduzione: 4,222:1 (9/38) o 4,273:1 (11/47) o 4,375:1 (8/35) o 4,444:1 (9/40) o 4,454:1 (11/49) o 4,700:1 (10/47) o 4,889:1 (9/44) o 4,900:1 (10/49) o 5,222 (9/47).
Scocca portante in lamiera d'acciaio.
Sospensioni ant. a ruote indipendenti, assale forgiato, foderi telescopici a cannocchiale (sistema Lancia) con molle ad elica cilindriche ed ammortizzatori idraulici interni alle molle (regolabili tramite manette posizionate sulle sommità delle sospensioni); barra di accoppiamento tra le due ruote; dati assale anteriore; a) inclinazione asse fuso a snodo 1°7’- b) inclinazione ruote (camber) 1°51’ – c) incidenza: -1° (negativa) – d) convergenza: mm 0-2 (misurata sul cerchio delle ruote).
Sospensioni post. a ruote indipendenti, con bracci diagonali, molle a spirale cilindrica ed ammortizzatori idraulici a braccio esterno a pistone (sistema Armstrong).
Impianto frenante freni d’esercizio (SABIF) , a pedale, idraulici ed agenti sulle 4 ruote, con ceppi ad espansione; freno di stazionamento, a mano, meccanico ed agente sui tamburi delle ruote posteriori; i freni anteriori sono montati normalmente sulle ruote, quelli posteriori sono montati all'uscita dal gruppo frizione-cambio-differenziale; diametro dei tamburi - anteriori e posteriori - cm 28; larghezza dei ceppi cm 6; superficie totale frenante 1.400 cm2 (da notare che alcune fonti indicano invece un diametro dei tamburi anteriori di cm 30 ed una larghezza dei ceppi di cm 7 per una superficie frenante di 1700 cm2) ; la impugnatura del comando del freno a mano è posizionata sotto il cruscotto; serbatoio freni idraulici posto nel cofano motore, con quello della sospensione anteriore, munito di pompa di pressione costante e tappo di introduzione astina livello.
Sterzo sterzo è a vite senza fine e ruota elicoidale ; snodi a sfere sul tirante di comando, boccole elastiche sul tirante di accoppiamento; rapporto tra vite e ruota 4/49; la posizione di guida è a destra (non è prevista la possibilità di ottenere la guida a sinistra); diametro del volante cm 42; diametro di sterzata mt 10,00; giri volante per sterzata completa (da tutto a destra a tutto a sinistra) 3 giri e 3/4.
Ruote a disco, in lamiera stampata, con cerchio da 165 x 400
Pneumatici misure 165x400 (Michelin “X” o Pirelli “Cinturato”); pressioni gonfiaggio: 1,50 Kg/cm2 sia anteriormente che posteriormente per la Michelin, 1,80 Kg/cm2 sia anteriormente che posteriormente per le Pirelli
Passo cm 266,0.
Altezza minima da terra cm 15,0 (con vettura carica).
Carreggiate anter-poster cm 128,0 -cm 130,0.
Lunghezza x larghezza x altezza vettura (coupé) cm 428,0 x cm 154,0 x cm 140,0.
Carrozzeria, arredamenti ed accessori coupé 2 porte, 2-3 posti (tutti al sedile anteriore, unico); parte posteriore della carrozzeria senza le cosiddette “codine”; paraurti in alluminio lucido con rostri e con inserti in gomma; nessun profilo cromato sotto le portiere; fanaleria anteriore del tipo “con palpebre”; strumentazione di bordo a tre strumenti circolari bianchi con cifre verdi (identica a quella montata sulle normali berline) ad illuminazione graduabile, comprendente l’ orologio; volante (non regolabile) a tre razze con semi-anello per azionamento avvisatore elettroacustico.

sedili: sedile anteriore unico (con schienale regolabile e ribaltabile sino alla posizione orizzontale); nessun sedile posteriormente.
vano motore: illuminato.
bagagliaio: vano illuminato (tramite le luci targa); il bagagliaio contiene la ruota di scorta (posizionata orizzontalmente) e gli attrezzi in dotazione.
comandi al volante: leva per commutazione luci, leva del cambio e semi-anello per azionamento avvisatore elettroacustico.
comandi a pedale: freno, frizione ed acceleratore (quest’ultimo del tipo a suola).
comandi sotto il cruscotto: leve comando aereatori destro e sinistro, leva freno a mano, carica orologio, acceleratore a mano, starter, azzeratore contachilometri parziale, regolatore del riscaldatore, illuminazione interna, leva sbloccaggio cofano motore
comandi al cruscotto: accendisigaro, tergicristallo, indicatori di direzione, motorino d’avviamento (a pulsante), luci esterne ed illuminazione apparecchi (intensità regolabile), servizi ed accensione motore (interruttore a chiave).
comandi sul pavimento: leva rubinetto riserva carburante
strumentazione: riunita in tre strumenti circolari bianchi con cifre verdi; lo strumento centrale, più grande, include il tachimetro ed il contachilometri; lo strumento di sinistra è costituito da un orologio; lo strumento di destra include il manometro della pressione dell’olio e l’indicatore del livello del carburante, nonché due spie, quella per la dinamo e quella degli indicatori di direzione.
accessori: due alette parasole orientabili, specchio retrovisore, un portacenere posto al centro del cruscotto, riscaldatore abitacolo (a radiatore d’acqua calda e ventilatore elettrico a velocità regolabile con presa acqua all’uscita del motore) , aereatore a due bocche d’aria sul cruscotto, dispositivo sbrinatore del parabrezza tramite getto d’aria calda dall’interno, sede per alloggiamento dell’eventuale autoradio, cassetto ripostiglio (con chiusura a scatto) inserito nel cruscotto, due fari fendinebbia, tergicristallo (due racchette) con arresto automatico in posizione abbassata, interni in panno di lana.

Peso a vuoto in ordine di marcia e con una ruota di scorta, Kg 1000 circa; in ordine di marcia, rifornita, Kg 1070 circa.
Serbatoio carburante capacità litri 60, di cui 6 di riserva; indicatore livello sul quadro porta-apparecchi del cruscotto ed asta graduata per misurazione diretta (solidale col tappo introduzione carburante); rubinetto riserva a due posizioni (a sinistra= riserva esclusa; a destra=riserva inserita).
Velocità massima 160 Kmh; velocità massime (Km/h) nelle varie marce: : I=48 II=75, III=110; Retromarcia=38
Pendenze massime superabili a pieno carico: in prima marcia=40%; in II=25%; in III= 15%; in IV=8,5%. ; in retromarcia 45%
Consumo calcolato secondo norme CUNA (in IV marcia, ad una velocità costante pari ai 2/3 della velocità massima, cioè, nella fattispecie, a circa 110 Km/h) 11,5 litri ogni 100 Km.
Tassa di circolazione

Potenza fiscale in Italia CV 23; bollo di circolazione annuo:
nel 1952=Lire 45.000
nel 1955=Lire 76.500

Prezzo in Italia

al debutto, nel maggio 1951 : Lire 2.600.000

Prezzo in Svizzera

nel marzo 1952: 31.000 Franchi Svizzeri

[modifica] Coupé seconda serie B20

    • Periodo di produzione: approssimativamente, dal marzo 1952 al febbraio 1953
    • Modelli:
      • tipo B20, coupé 2 porte, 2-3 posti, con guida a destra
    • Motore: tipo B20
    • Numerazione progressiva:
      • tipo B20: da 1501 a 2231
    • Unità prodotte:
      • tipo B20: 731
    • Caratteristiche principali:
      motore : anteriore a 6 cilindri a V di 1990,97 cm3, potenza 80 HP a 4700 giri, valvole in testa; carrozzeria : coupé 2 porte, 2-3 posti, scocca portante, sospensioni anteriore e posteriore a ruote indipendenti;trasmissione con trazione alle ruote posteriori, cambio a 4 rapporti+retromarcia ;dimensioni e peso: passo cm 266, lunghezza cm 429, larghezza cm 154, peso in ordine di marcia, rifornita, Kg 1120 circa;velocità max: Km/h 162

All’inizio del mese di marzo del 1952, in occasione del Salone dell’automobile di Ginevra, appare la seconda serie. Questa nuova B20, che fa tesoro delle esperienze fatte con le prime corse del 1951, ha una distribuzione modificata, un rapporto di compressione lievemente aumentato (da 8,4 a 8,8:1), coppia motrice massima immutata ma potenza superiore (80 HP invece di 75). Leggermente più pesante (50 Kg in più) e più veloce (2 Km/h in più) , la seconda serie si distingue esteriormente essenzialmente per l’adozione di nuovi paraurti in acciaio senza rostri, per la parte posteriore della carrozzeria dove appaiono le cosiddette “codine” e per la aggiunta di un profilo cromato sotto le portiere. Nel complesso, la vettura risulta più bassa di 4 centimetri (136 invece di 140) e più lunga di 1 cm (429 invece di 428). All’interno, si nota un nuovo cruscotto con una strumentazione a due strumenti circolari, con contagiri (scompare l’orologio).
Nel 1952, il prezzo della B20 è di 2.880.000 Lire, in linea con quello che la Fiat pratica per la sua più veloce ma più spartana (e soprattutto più “scorbutica”) 8V (2.850.000 Lire) e sensibilmente inferiore a quello che l’Alfa Romeo richiede per la sua 1900 Sprint Touring (3.240.000 Lire) Il successo di vendite arride anche a questa seconda serie, che viene prodotta in 731 esemplari tra la primavera del 1952 e la primavera dell’anno successivo, quando esce la “2 litri e mezzo”.

Questo il dettaglio delle differenze che contraddistinguono la seconda serie dalla precedente:/br> a) modifiche alla distribuzione, con nuova disposizione delle valvole e nuovi castelletti dei bilanceri b) incremento del valore del rapporto di compressione (da 8,4:1 a 8,8:1)
c) aumento della potenza massima (da 75 HP a 4500 giri/minuto a 80 HP a 4700 giri/minuto)
d) modifiche all’impianto frenante (secondo alcune fonti la superficie franante passa da 1400 a 1700 cm2, secondo altre fonti invece essa era già di 1700 cm2 nella prima serie e le modifiche sono quindi marginali)
e) adozione di nuovi paraurti in acciaio (più bombati e senza rostri e senza inserti in gomma), aggiunta di “codine” nella parte posteriore della carrozzeria, aggiunta di un profilo cromato sotto le portiere, spostamento della targa anteriore (ora in posizione centrale, in basso).
f) lunghezza maggiore di 1 cm (cm 429 invece di cm 428)
g) altezza inferiore di 4 cm (cm 136 invece di cm 140)
h) all’interno: nuovo cruscotto con una strumentazione a due strumenti circolari, con contagiri (scompare l’orologio).
i) aumento di 50 Kg del peso (a vuoto, in ordine di marcia, da Kg 1070 a Kg 1120)
j) leggero incremento della velocità massima (da 160 a 162 Km/h, in IV marcia)


Caratteristiche tecniche Lancia Aurelia coupé seconda serie - mod. B20
Motore tipo "B20"; anteriore, longitudinale, monoblocco; blocco motore in lega leggera, canne cilindri in ghisa (riportate), pistoni in lega d’alluminio, con cinque anelli (tre di compressione e due raschiaolio). testate in lega d’alluminio con sedi valvole riportate; camere di scoppio emisferiche; albero motore (molto corto) in acciaio speciale, temprato, contrappesato e ruotante su 4 supporti in bronzo; bielle in acciaio stampato; cuscinetti di banco e di biella guerniti d’antifrizione; collettore di aspirazione riscaldato dall’acqua del radiatore; peso del motore senza acqua e senza olio, ma completo di dinamo e motorino di avviamento) Kg 150.
Numero e posizione cilindri 6 cilindri a V (60°).
Cilindrata cmc 1990,97 (alesaggio mm 72,00 - corsa mm 81,50).
Distribuzione albero a camme centrale (posto cioè nell’angolo formato dalle due file di cilindri) mosso da da una catena doppia, a rulli (mantenuta in tensione da un pignone il cui supporto, scorrevole, è caricato dalla pressione esistente nei condotti di lubrificazione del motore); valvole in testa, inclinate, azionate da bilanceri (in acciaio speciale, molto corti) e da aste (tubolari, in duralluminio): ogni coppia di bilanceri è sopportata da un paio di cuscinetti in ghisa. Il registro del gioco del comando della valvola si effettua con vite a testa sferica e dado, sul braccio del bilancere azionato dall’asta; gioco valvole: aspirazione mm 0,25-0,30, scarico mm 0,35-0,40. Messa in fase della distribuzione: a) aspirazione: inizio apertura 16° prima del P.M.S. (Punto Morto Superiore), fine chiusura 67° dopo il P.M.I. (Punto Morto Inferiore): b) scarico: inizio apertura: 60° (talune fonti:55°) prima del P.M.I., fine chiusura: 23° dopo il P.M.S.
Rapporto di compressione 8,80:1
Potenza max 80 HP a 4.700 giri/minuto; il regime massimo possibile è di 5.000 giri/minuto.
Coppia massima 14 mkg a 3500 giri /minuto.
Lubrificazione forzata, con pompa ad ingranaggi (azionata da un alberino verticale calettato sul retro dell’albero a camme) e valvola limitatrice della pressione; filtro del tipo “a cartuccia” sul lato sinistro del motore; capacità circuito circa Kg 4,5-5,0 ((più filtri e tubazioni); manometro pressione olio sul quadro strumentazione: la lancetta deve raggiungere il “normale” con vettura a 50 Km/h in quarta velocità.
Raffreddamento ad acqua, a circolazione forzata con pompa centrifuga (coassiale con il ventilatore), radiatore del tipo a lamelle, ventilatore ausiliario a 3 pale (diametro cm 35, comandato da una cinghia trapezoidale registrabile facendo ruotare la dinamo); l’impianto è regolato da due termostati, uno posto sulla tubazione (che ha il compito di non lasciar circolare l’acqua sino a quando non abbia raggiunto una certa temperatura) e l’altro posizionato sul radiatore (per comandare la persiana regolatrice, che si apre quando la temperatura dell’acqua sorpassa un determinato valore); capacità circuito (radiatore e motore) litri 10,5.
Accensione a spinterogeno; bobina Marelli B5; distributore d’accensione Marelli S53C (anticipo fisso 10°, anticipo automatico 36°); ordine d'accensione: 1-4-3-6-5-2; candele Marelli CW 225 B oppure Champion N10; apertura punta candele mm 0,6-0,7; apertura contatti distributore mm 0,3-0,4.
Alimentazione due carburatori tipo Weber 32 DR 7 SP monocorpo invertiti muniti di dispositivo d’avviamento (starter) ed economizzatore; pompa meccanica AC a membrana; filtri combustibile: nel serbatoio, nella pompa di mandata, nell’entrata del carburatore e, a bicchiere, tra la pompa di mandata ed il carburatore. Dati di regolazione dei carburatori: diffusori mm 24, getti principali mm 1,25, getti del minimo 0,50, freno aria mm 2,40.
Impianto elettrico a 12 Volt- batteria da 48 Ah- dinamo da 200 Watt (Marelli DN22A-200/12/1700D);indicatori di direzione a luci lampeggianti (12 V-3/20W) ; lampade luci città 12V-5W UNI 1991;lampade luci a distanza ed anabbaglianti 12V-35/35W survoltate; proiettori fendinebbia 12V-50W; fanalino posteriore 12V-3/20W; illuminazione targa: lampade 12 V-5W UNI 1991; illuminazione quadro apparecchi: lampade 12V-2,5 W; illuminazione interna vettura: lampade 12V-5W UNI 1991; illuminazione interno cofano: lampada 12V-5W UNI 1991; illuminazione interno baule-bagagliaio: con le stesse luci di illuminazione targa.
Trasmissione trazione sulle ruote posteriori; frizione,cambio e differenziale in gruppo unico, ancorato al telaio e disposto al retrotreno (allo scopo di aumentare il peso gravante sulle ruote posteriori, diminuire quello gravante sulle ruote anteriori e migliorare l’abitabilità eliminando la protuberanza per il cambio tra gli occupanti del sedile anteriore). L’albero di trasmissione è in due tronchi, con tre supporti (due alle estremità ed uno centrale, tutti flessibili, con 6 settori di gomma)
Frizione frizione in blocco unico con cambio e differenziale (blocco unico disposto al retrotreno, come indicato alla voce “trasmissione”) monodisco a secco; corsa del pedale mm 15-20.
Cambio cambio in blocco con frizione e differenziale (blocco unico disposto al retrotreno, come indicato alla voce “trasmissione”) a 4 rapporti + retromarcia; scatola del cambio in lega leggera: ingranaggi della retromarcia e della prima marcia a denti dritti, tutti gli altri a denti inclinati e sempre in presa; II, III e IV marcia sincronizzate; rapporti: I=2,86:1;II=1,84:1;III=1,24:1;IV=0,86:1;RM=3,61:1; leva di comando al volante.
Rapporto al ponte rapporto finale di riduzione, con coppia conica Gleason 9/40 (4,444:1); in ogni caso, sulle Aurelia in genere possono essere montati rapporti con questi valori di riduzione: 4,222:1 (9/38) o 4,273:1 (11/47) o 4,375:1 (8/35) o 4,444:1 (9/40) o 4,454:1 (11/49) o 4,700:1 (10/47) o 4,889:1 (9/44) o 4,900:1 (10/49) o 5,222 (9/47).
Scocca portante in lamiera d'acciaio.
Sospensioni ant. a ruote indipendenti, assale forgiato, foderi telescopici a cannocchiale (sistema Lancia) con molle ad elica cilindriche ed ammortizzatori idraulici interni alle molle (regolabili tramite manette posizionate sulle sommità delle sospensioni); barra di accoppiamento tra le due ruote; dati assale anteriore; a) inclinazione asse fuso a snodo 1°7’- b) inclinazione ruote (camber) 1°51’ – c) incidenza: -1° (negativa) – d) convergenza: mm 0-2 (misurata sul cerchio delle ruote).
Sospensioni post. a ruote indipendenti, con bracci diagonali, molle a spirale cilindrica ed ammortizzatori idraulici a braccio esterno a pistone (sistema Armstrong).
Impianto frenante freni d’esercizio (SABIF) , a pedale, idraulici ed agenti sulle 4 ruote, con ceppi ad espansione; freno di stazionamento, a mano, meccanico ed agente sui tamburi delle ruote posteriori; i freni anteriori sono montati normalmente sulle ruote, quelli posteriori sono montati all'uscita dal gruppo frizione-cambio-differenziale; diametro dei tamburi anteriori cm 30, posteriori cm 28; larghezza dei ceppi dei freni cm 7; superficie totale frenante 1.700 cm2; la impugnatura del comando del freno a mano è posizionata sotto il cruscotto; serbatoio freni idraulici posto nel cofano motore, con quello della sospensione anteriore, munito di pompa di pressione costante e tappo di introduzione astina livello.
Sterzo sterzo è a vite senza fine e ruota elicoidale ; snodi a sfere sul tirante di comando, boccole elastiche sul tirante di accoppiamento; rapporto tra vite e ruota 4/49; la posizione di guida è a destra (non è prevista la possibilità di ottenere la guida a sinistra); diametro del volante cm 42; diametro di sterzata mt 10,00; giri volante per sterzata completa (da tutto a destra a tutto a sinistra) 3 giri e 3/4.
Ruote a disco, in lamiera stampata, con cerchio da 165 x 400
Pneumatici misure 165x400 (Michelin “X” o Pirelli “Cinturato”); pressioni gonfiaggio: 1,50 Kg/cm2 sia anteriormente che posteriormente per la Michelin, 1,80 Kg/cm2 sia anteriormente che posteriormente per le Pirelli
Passo cm 266,0.
Altezza minima da terra cm 15,0 (con vettura carica).
Carreggiate anter-poster cm 128,0 -cm 130,0.
Lunghezza x larghezza x altezza vettura (coupé) cm 429,0 x cm 154,0 x cm 136,0
Carrozzeria, arredamenti ed accessori coupé 2 porte, 2-3 posti (tutti al sedile anteriore, unico); parte posteriore della carrozzeria con adozione delle cosiddette “codine”; paraurti in acciaio -leggermente bombati- privi di rostri e senza inserti in gomma; profilo cromato sotto le portiere; fanaleria anteriore del tipo “con palpebre”; nuovo cruscotto con strumentazione a due strumenti circolari, con contagiri (assente l’orologio); volante (non regolabile) a tre razze con semi-anello per azionamento avvisatore elettroacustico

sedili: sedile anteriore unico (con schienale regolabile e ribaltabile sino alla posizione orizzontale); nessun sedile posteriormente
vano motore: illuminato
bagagliaio: vano illuminato (tramite le luci targa); il bagagliaio contiene la ruota di scorta (posizionata orizzontalmente) e gli attrezzi in dotazione
comandi al volante: leva per commutazione luci, leva del cambio e semi-anello per azionamento avvisatore elettroacustico
comandi a pedale: freno, frizione ed acceleratore (quest’ultimo del tipo a suola)
comandi sotto il cruscotto: leva freno a mano, acceleratore a mano, starter, azzeratore contachilometri parziale, leva sbloccaggio cofano motore
comandi al cruscotto: fendinebbia, regolatore del riscaldatore, accendisigaro, luci esterne ed illuminazione apparecchi (intensità regolabile), motorino d’avviamento (a pulsante), servizi ed accensione motore (interruttore a chiave), luci interne, tergicristallo, indicatori di direzione.
comandi sul pavimento: leva rubinetto riserva carburante
strumentazione: riunita in due grandi strumenti circolari; il quadrante di sinistra include: tachimetro, contachilometri totalizzatore e contachilometri giornaliero azzerabile, indicatore livello benzina, spia dinamo;il quadrante di destra include: contagiri, manometro pressione olio, spia indicatori di direzione; come si può notare, manca l’orologio
accessori: due alette parasole orientabili, specchio retrovisore, un portacenere posto al centro del cruscotto, riscaldatore abitacolo (a radiatore d’acqua calda e ventilatore elettrico a velocità regolabile con presa acqua all’uscita del motore) , aereatore a due bocche d’aria sul cruscotto, dispositivo sbrinatore del parabrezza tramite getto d’aria calda dall’interno, sede per alloggiamento dell’eventuale autoradio, cassetto ripostiglio (con chiusura a scatto) inserito nel cruscotto, due fari fendinebbia, tergicristallo (due racchette) con arresto automatico in posizione abbassata, interni in panno di lana.

Peso a vuoto in ordine di marcia e con una ruota di scorta, Kg 1050 circa; in ordine di marcia, rifornita, Kg 1120 circa.
Serbatoio carburante capacità litri 60, di cui 6 di riserva; indicatore livello sul quadro porta-apparecchi del cruscotto ed asta graduata per misurazione diretta (solidale col tappo introduzione carburante); rubinetto riserva a due posizioni (a sinistra= riserva esclusa; a destra=riserva inserita).
Velocità massima 162 Kmh; velocità massime (Km/h) nelle varie marce: : I=48 II=75, III=110; Retromarcia=38
Pendenze massime superabili a pieno carico: in prima marcia=40%; in II=25%; in III= 15%; in IV=8,5%. ; in retromarcia 45%
Consumo calcolato secondo norme CUNA (in IV marcia, ad una velocità costante pari ai 2/3 della velocità massima, cioè, nella fattispecie, a 110 Km/h circa) 11,5 litri ogni 100 Km. (8,70 Km/litro)
Tassa di circolazione

Potenza fiscale in Italia CV 23; bollo di circolazione annuo:
nel 1952=Lire 45.000
nel 1955=Lire 76.500

Prezzo in Italia

Poco dopo il debutto, nel maggio 1952 : Lire 2.880.000

Prezzo in Svizzera

nel marzo 1953: 28.400 Franchi Svizzeri


[modifica] Coupé terza serie B20

    • Periodo di produzione: approssimativamente, dal marzo 1953 al dicembre 1953
    • Modelli:
      • tipo B20, coupé 2 porte, 2 posti (+ 2 di fortuna) con guida a destra
    • Motore: tipo B20
    • Numerazione progressiva:
      • tipo B20: da 2232 a 2951
    • Unità prodotte:
      • tipo B20: 720
    • Caratteristiche principali:
      motore : anteriore a 6 cilindri a V di 2451,31 cm3, potenza 118 HP a 5.000 giri, valvole in testa; carrozzeria : coupé 2 porte, 2 posti (più 2 “di fortuna”, per brevi tragitti), scocca portante, sospensioni anteriore e posteriore a ruote indipendenti;trasmissione con trazione alle ruote posteriori, cambio a 4 rapporti+retromarcia ;dimensioni e peso: passo cm 266, lunghezza cm 437, larghezza cm 155, peso in ordine di marcia, rifornita, Kg 1170 circa;velocità max: Km/h 185

Alla fine del 1952, la seconda serie B20 con motore due litri cessa di essere prodotta e di li a qualche mese, nella primavera del 1953, esce la sostituta: si tratta della terza serie, quella che secondo molti è la più classica, la più veloce (e forse, tutto sommato, la migliore) tra tutte le B20, la prima da 2 litri e mezzo (2451,31 cmc). Potente (118 HP) e veloce (185 Km/h) questa serie, che mantiene lo schema a quattro ruote indipendenti, viene esposta per la prima volta al Salone di Torino di aprile e si differenzia esteticamente dalle precedenti soprattutto nella “coda” che assume un aspetto assolutamente tondeggiante molto armonioso, grazie alla scomparsa delle “codine” ed anche al coperchio del bagagliaio che assume una forma lievemente arrotondata. Il frontale appare a sua volta modificato, sia nella fanaleria (qui con cornici “normali” , senza cioè la caratteristica “palpebra”) sia nella mascherina (che, tra l’altro, ora è priva del tappo-foro per l’avviamento d’emergenza a manovella). Leggermente incrementate le dimensioni esterne (la lunghezza passa da cm 429 a cm 437, la larghezza da cm 154 a cm 155) ed il peso (50 Kg in più). Come si può constatare consultando l’apposito capitolo, questa nuova “2 litri e mezzo” sarà per anni protagonista nelle corse per vetture Gran Turismo, dove se la vedrà con le rivali Alfa Romeo 1900 (le coupé Sprint e Supersprint ma anche la berlina Turismo Internazionale) e Fiat 8V (particolarmente nella versione Zagato).
Dal punto di vista meccanico, le variazioni rispetto alla serie precedente sono innumerevoli e, per fare qualche esempio, vanno dalla riduzione del valore del rapporto di compressione ad una nuovo profilo dell’asse a camme, dalla adozione di un nuovo carburatore a nuove fusioni del blocco motore e delle testate.

Questo il dettaglio delle principali variazioni tra la seconda e la terza serie:
a) incremento del valore dell’alesaggio dei cilindri (da mm 72,00 a mm 78,00)
b) incremento del valore della corsa dei cilindri (da mm 81,50 a mm 85,50)
c) aumento della cilindrata (da 1990,97 cm3 a 2451,31 cm3)
d) diminuzione del rapporto di compressione (da 8,80:1 a circa 8,00:1)
e) aumento potenza massima (HP 118 a 5000 giri/minuto anziché 80 HP a 4700 giri/minuto)
f) aumento del regime massimo di rotazione del motore (da 5000 giri/minuto a 5300 giri/minuto)
g) incremento del valore di coppia massima (da 14 Kgm a 3500 giri/minuto a 18,5 Kgm a3000-4000 giri/minuto)
h) nuovo profilo dell’albero a camme, con variazione dei dati di messa in fase della distribuzione
i) nuove le fusioni del blocco motore e delle testate
j) adozione di un nuovo carburatore (Weber 40 DCF 5) invece dei due (Weber 32 DR 7 SP) montati in precedenza
k) diversi valori di regolazione dell’anticipo di accensione
l) nuova dinamo con regolatore staccato
m) variazione (allungamento) del rapporto al ponte (da 9/40, ovvero 4,444:1 a 9/38, ovvero 4,222:1)
n) innalzamento del valore di velocità massima, da 162 a 185 Km/orari, in IV marcia
o) innalzamento delle velocità massime nelle varie marce: I=da 48 a 53 Km/h; II=da 75 a 85 Km/h ; III=da 110 a 125 Km/h ;Retromarcia=da 38 a 42 Km/h
p) innalzamento del valore della pendenza massima superabile in I marcia, da 40% a 50%
q) innalzamento dei valori delle pendenze massime superabili nelle varie marce: in II=da 25% a 29%; in III=da 15% a 17%; in IV da 8,5% a 10%; in RM=da 45% a 60%
r) aumento della capacità del serbatoio del carburante, da litri 60 a litri 78
s) aumento del consumo (norme CUNA), da litri 11,5 a litri 12,7 ogni 100 Km, cioé da 8,70 a 7,87 Km/litro
t) carrozzeria modificata: scomparsa delle “pinne” di coda, coperchio bagagliaio di forma più arrotondata, lunotto arrotondato ed ampliato, fanaleria anteriore modificata (scompaiono le palpebre) mascherina anteriore modificata (ora priva del tappo-foro manovella), paraurti posteriori più avvolgenti, lamierati rivisitati per renderli più idonei alla produzione in serie
u) interni quasi identici (volante ora regolabile di circa 6 cm) con comandi e strumentazione non modificati
v) incremento di 8 cm della lunghezza della vettura (cm 437 invece di 429)
w) incremento di 1 cm della larghezza della vettura (cm 155 invece di 154)
x) aumento di 50 Kg del peso (a vuoto, in ordine di marcia, da Kg 1120 a Kg 1170)
y) diversi valori di pressione di gonfiaggio dei pneumatici
z) portata vettura: il valore “ufficiale” della portata è invariata (2 persone + 50 Kg di bagaglio) ma di fatto (lo si legge anche sul libretto ufficiale d’uso e manutenzione consegnato assieme alla vettura) è specificatamente prevista la sistemazione di fortuna – per brevi tragitti - di 2 persone da alloggiarsi nell’angusto vano che si trova alle spalle del divano anteriore.
aa) aumento della potenza fiscale in Italia, da 23 a 26 CV

Caratteristiche tecniche Lancia Aurelia coupé terza serie - mod. B20
Motore tipo "B20"; anteriore, longitudinale, monoblocco; blocco motore in lega leggera, canne cilindri in ghisa (riportate), pistoni in lega d’alluminio a testa piatta, con cinque anelli (tre di tenuta e due raschiaolio). testate in lega d’alluminio con sedi valvole in ghisa riportate; camere di scoppio emisferiche; albero motore molto corto (forato internamente per la lubrificazione) in acciaio speciale, temprato, contrappesato e ruotante su 4 supporti ; bielle in acciaio bonificato con boccole perno stantuffo in bronzo; supporti di banco e di biella in metallo bianco guerniti d’antifrizione; volano motore in acciaio; motore fissato alla scocca mediante sospensione elastica per 4 punti; peso del motore (senza acqua e senza olio, ma completo di dinamo e motorino di avviamento) Kg 150.
Numero e posizione cilindri 6 cilindri a V (60°).
Cilindrata cmc 2451,31 (alesaggio mm 78,00 - corsa mm 85,50).
Distribuzione albero a camme centrale (posto cioè nell’angolo formato dalle due file di cilindri) mosso da una catena doppia, a rulli (mantenuta in tensione da un tenditore idraulico automatico); valvole in testa, inclinate, azionate da aste, bilanceri e punterie; (il registro del gioco del comando della valvola si effettua con vite a testa sferica e dado, sul braccio del bilancere azionato dall’asta) gioco valvole: aspirazione mm 0,25-0,30, scarico mm 0,35-0,40. Messa in fase della distribuzione: a) aspirazione: inizio apertura 31° prima del P.M.S. (Punto Morto Superiore), fine chiusura 81° dopo il P.M.I. (Punto Morto Inferiore): b) scarico: inizio apertura: 67° prima del P.M.I., fine chiusura: 25° dopo il P.M.S.
Rapporto di compressione 8,00:1 circa.
Potenza max 118 HP a 5.000 giri/minuto; il regime massimo ammesso è di 5.300 giri/minuto.
Coppia massima 18,5 Kgm, tra i 3.000 ed i 4.000 giri/minuto.
Lubrificazione forzata, con pompa ad ingranaggi (azionata da un alberino verticale calettato sul retro dell’albero a camme) e valvola limitatrice della pressione; filtro del tipo “a cartuccia” sul lato sinistro del motore; capacità circuito circa litri 5; manometro pressione olio sul quadro strumentazione: la lancetta deve raggiungere il “normale” con vettura a 65 Km/h in quarta velocità.
Raffreddamento ad acqua, a circolazione forzata con pompa centrifuga (coassiale con il ventilatore), radiatore del tipo a tubetti-lamelle, ventilatore ausiliario a 3 pale (diametro cm 35) comandato da una cinghia trapezoidale registrabile ruotando la dinamo; l’impianto è regolato da due termostati, uno posto sulla tubazione (che ha il compito di non lasciar circolare l’acqua sino a quando non abbia raggiunto una certa temperatura) e l’altro posizionato sul radiatore (per comandare la persiana regolatrice, che si apre quando la temperatura dell’acqua sorpassa un determinato valore); capacità circuito (radiatore e motore) litri 10,5.
Accensione a spinterogeno; bobina Marelli B5; distributore d’accensione Marelli S53C (anticipo fisso 13°-14°, con 5° in più od in meno per esigenze speciali; anticipo automatico 22° in più dell’anticipo fisso); ordine d'accensione: 1-4-3-6-5-2; candele Marelli CW 225 B oppure Champion NE-10 con sedi del diametro di mm 14,00 e passo di mm 1,25
apertura punta candele mm 0,60-0,70; apertura contatti distributore mm 0,30-0,40.
Alimentazione un carburatore tipo Weber 40 DCF 5 doppio corpo invertito munito di dispositivo d’avviamento (starter); pompa meccanica a membrana (con levetta d’adescamento) posta sul lato destro del motore ed azionata da un alberino trasversale mosso dall’albero a camme; filtri combustibile: nel serbatoio, nella pompa di mandata, nell’entrata del carburatore e, a bicchiere, tra la pompa di mandata ed il carburatore; filtro aria silenziatore, a secco, posto sopra il carburatore; dati di regolazione del carburatore: diffusori mm 26, getti principali mm 1,40, getti del minimo 0,55, freno aria mm 1,60, getto pompa di accelerazione mm 0,80.
Impianto elettrico a 12 Volt, batteria 48 Ah, dinamo da 200 Watt (Marelli DN22C-200/12/1700D con regolatore staccato IR 15°-200/12); spia dinamo inserita nella strumentazione; luci di posizione con lampade 12V-3/20W; proiettori con lampade 12V-45/40W; proiettori fendinebbia con lampade 12V-50W; fanalini posteriori con lampade 12V-3/20W; illuminazione targa con lampade 12V-5W UNI 1991; illuminazione quadro apparecchi con lampade 12V-2,5W (con possibilità di regolazione dell’intensità luminosa); illuminazione interna vettura con lampade 12V-5W UNI 1991; segnalatori di direzione con lampade 12V-3/20W; illuminazione interno baule-bagagliaio: con le stesse luci di illuminazione targa.; illuminazione interno cofano con lampada 12V-5W UNI 1991; tutte le spie inserite nella strumentazione sono con lampade 12V-2,5W.
Trasmissione trazione sulle ruote posteriori; frizione,cambio e differenziale in gruppo unico, ancorato alla scocca e disposto al retrotreno (allo scopo di aumentare il peso gravante sulle ruote posteriori, diminuire quello gravante sulle ruote anteriori e migliorare l’abitabilità eliminando la protuberanza per il cambio tra gli occupanti del sedile anteriore). L’albero di trasmissione è in due tronchi, con supporto centrale elastico e tre giunti (due alle estremità ed uno centrale, a stella; ciascun giunto, di semplice costruzione, è costituito da due cerchi metallici – uno fissato alla parte condotta e l’altro a quella conduttrice della trasmissione – ciascuno dei quali è dotato di quattro lamine radiali: tra questi settori radiali è inserito un ampio cuscinetto in gomma che ammortizza ogni strappo torsionale).
Frizione frizione in blocco unico con cambio e differenziale (blocco unico disposto al retrotreno, come indicato alla voce “trasmissione”) monodisco a secco con molle spingidisco doppie e coassiali disposte anularmente; comando meccanico mediante tirante con estremità filettate e dado ad alette per la regolazione del gioco; superficie di attrito cmq 175x2 ; carico sui dischi circa 420 Kg; corsa a vuoto del pedale mm 15-20.
Cambio cambio in blocco con frizione e differenziale (blocco unico disposto al retrotreno, come indicato alla voce “trasmissione”) a 4 rapporti + retromarcia; scatola del cambio in lega leggera; cambio del tipo “a rinvio semplice” ovvero con albero primario inferiore e contralbero superiore; ingranaggi della retromarcia e della prima marcia a denti dritti, tutti gli altri a denti inclinati e sempre in presa; l’albero primario è sopportato anteriormente da cuscinetti a sfera e posteriormente da cuscinetto a duplice fila di sfere mentre il contralbero ha un cuscinetto a sfere anteriormente e un duplice cuscinetto reggispinta assiale a doppia fila di rulli conici posteriormente; II,III e IV marcia sincronizzate; rapporti: prima denti 40/14, rapporto 2,86; seconda (35/19) rapporto 1,84; terza (30/24) 1,25; quarta (24/28) 0,86; per la retromarcia il rapporto è 3,61:1; leva di comando al volante.
Rapporto al ponte rapporto finale di riduzione, con coppia conica a dentatura elicoidale (non ipoide) Gleason 9/38 (4,222:1); in ogni caso, sulle Aurelia in genere possono essere montati rapporti con questi valori di riduzione: 4,222:1 (9/38) o 4,273:1 (11/47) o 4,375:1 (8/35) o 4,444:1 (9/40) o 4,454:1 (11/49) o 4,700:1 (10/47) o 4,889:1 (9/44) o 4,900:1 (10/49) o 5,222 (9/47).
Scocca monoscocca a cassa portante in lamiera d'acciaio.
Sospensioni ant. a ruote indipendenti, assale forgiato a trave rigida con sezione a doppio “T; foderi telescopici a cannocchiale (sistema Lancia) con molle ad elica cilindriche ed ammortizzatori idraulici telescopici interni alle molle (regolabili tramite manette posizionate sulle sommità delle sospensioni); dati assale anteriore; a) inclinazione asse fuso a snodo 1°7’- b) inclinazione ruote (camber) 1°51’ – c) incidenza: -1° (negativa) – d) convergenza: mm 0-2 (misurata sul cerchio delle ruote).
Sospensioni post. a ruote indipendenti, con bracci diagonali montati su silent-blocs, molle a spirale cilindrica e semiassi oscillanti; ammortizzatori idraulici a braccio esterno a pistone; i semiassi oscillanti sono dotati alle estremità di due giunti, uno interno a dadi (che consente gli spostamenti assiali) e uno esterno a cardano al mozzo ruota.
Impianto frenante freni d’esercizio (SABIF) , a pedale, idraulici ed agenti sulle 4 ruote, con ceppi ad espansione; freno di stazionamento, a mano, meccanico ed agente sui tamburi delle ruote posteriori; i freni anteriori sono montati normalmente sulle ruote, quelli posteriori sono montati all'uscita dal gruppo frizione-cambio-differenziale; diametro dei tamburi anteriori cm 30, posteriori cm 28; larghezza dei ceppi dei freni cm 7; superficie totale frenante 1.700 cm2; ceppi con alettature di raffreddamento; la impugnatura del comando del freno a mano è posizionata sotto il cruscotto; serbatoio freni idraulici posto nel cofano motore, con quello della sospensione anteriore, munito di pompa di pressione costante e tappo di introduzione con astina di livello; corsa massima di frenata: a) pedale a ¾ della corsa, b) freno a mano 4-5 denti.
Sterzo sterzo a vite senza fine e ruota elicoidale ; snodi a sfere sul tirante di comando, boccole elastiche sul tirante di accoppiamento; rapporto tra vite e ruota 4/49 (12,25:1); la posizione di guida è a destra (non è prevista la possibilità di ottenere la guida a sinistra); diametro volante (a tre razze) cm 42 ;la posizione del volante è regolabile (il volante –unitamente alla leva cambio ed alla leva commutatore luci- può essere spostato 3 cm avanti e 3 cm indietro rispetto alla posizione normale di montaggio); giri volante per sterzata completa (da tutto a destra a tutto a sinistra) 3 giri e ¾; diametro di sterzata mt 10,00.
Ruote a disco, in lamiera stampata, con cerchio da 165 x 400.
Pneumatici misure 165x400; Michelin “X” oppure Pirelli “Cinturato”; pressioni gonfiaggio tra1,8 e 1,9 Kg/cm2.
Passo cm 266,0.
Altezza minima da terra cm 15,0 (con vettura carica).
Carreggiate anter-poster cm 128,0 -cm 130,0.
Lunghezza x larghezza x altezza vettura (coupé) cm 437,0 x cm 155,0 x cm 136,0.
Carrozzeria, arredamenti ed accessori carrozzeria: coupé 2 porte; 2 posti (più 2 di fortuna ovvero solo per brevi spostamenti);scomparsa delle “pinne” di coda; lunotto ampliato (ed arrotondato); fanaleria anteriore modificata (scompaiono le palpebre); mascherina anteriore modificata (ora priva del tappo-foro manovella); paraurti posteriori più avvolgenti;profilo cromato sotto le portiere; volante (regolabile) a tre razze con semi-anello per azionamento avvisatore elettroacustico

sedili: sedile anteriore “a panchina” , scorrevole, con schienale ad inclinazione regolabile; nessun sedile posteriormente
vano motore: illuminato
bagagliaio: capacità circa 250 dmc; vano illuminato (tramite le luci targa); il bagagliaio contiene la ruota di scorta (posizionata orizzontalmente) e gli attrezzi in dotazione
comandi al volante: leva per commutazione luci, leva del cambio e semi-anello per azionamento avvisatore elettroacustico
comandi a pedale: freno, frizione ed acceleratore (quest’ultimo del tipo a suola)
comandi sotto il cruscotto: leva freno a mano, acceleratore a mano, starter, azzeratore contachilometri parziale, leva sbloccaggio cofano motore
comandi al cruscotto: luci esterne ed illuminazione apparecchi (intensità regolabile), regolatore del riscaldatore, accendisigari, indicatori di direzione, motorino d’avviamento (a pulsante), servizi ed accensione motore (interruttore a chiave), luci interne, tergicristallo, fendinebbia
comandi sul pavimento: leva rubinetto riserva carburante
strumentazione: riunita in due grandi strumenti circolari; il quadrante di sinistra include: tachimetro, contachilometri totalizzatore e contachilometri giornaliero azzerabile, indicatore livello benzina, spia dinamo;il quadrante di destra include: contagiri, manometro pressione olio, spia indicatori di direzione; come si può notare, manca sempre l’orologio
accessori: due alette parasole orientabili, specchio retrovisore, un portacenere posto al centro del cruscotto, sede per alloggiamento dell’eventuale autoradio, cassetto ripostiglio (con chiusura a scatto) inserito nel cruscotto, apparecchio per ventilazione e riscaldamento abitacolo e sbrinamento parabrezza, due fari fendinebbia, tergicristallo (due racchette) con arresto automatico in posizione abbassata

Peso a vuoto in ordine di marcia e con una ruota di scorta, Kg 1100 circa; in ordine di marcia, completamente rifornita, Kg 1170 circa.
Serbatoio carburante capacità litri 78, di cui circa 6 di riserva; indicatore livello sul quadro porta-apparecchi del cruscotto ed asta graduata per misurazione diretta (solidale col tappo introduzione carburante); rubinetto riserva a due posizioni (a sinistra= riserva esclusa; a destra=riserva inserita); non è prevista alcuna “spia” riserva carburante.
Velocità massima 185 Km/h in quarta marcia; velocità massime (Km/h) nelle varie marce: I=53; II=85; III=125; Retromarcia=42.
Pendenze massime superabili a pieno carico:in prima marcia=50%; in II=29%; in III= 17%; in IV=10%. ; in retromarcia 60%.
Consumo calcolato secondo le norme CUNA (in quarta marcia, in piano, ad una velocità costante pari ai 2/3 di quella massima, cioè, nella fattispecie, a circa 120 Km/orari): litri 12,7 di supercarburante ogni 100 Km (7,87 Km/litro).
Tassa di circolazione

Potenza fiscale in Italia CV 26; bollo di circolazione annuo:
Nel 1955=Lire 91.800
Nel 1956/58=Lire 87.486 .

Prezzo in Italia

Al debutto, nell’aprile 1953: Lire 2.830.000 (prezzo di listino, escluse imposte – nella fattispecie I.G.E. ovvero Imposta Generale sulle Entrate – e spese varie d’ immatricolazione).

Prezzo in Svizzera

Nel marzo 1954: Franchi Svizzeri 27.900.

[modifica] Coupé quarta serie B20-B20S

    • Periodo di produzione: approssimativamente, dall’inizio del 1954 al dicembre 1955
    • Modelli:
      • tipo B20, coupé 2 porte, 2 posti (+ 2 di fortuna) con guida a destra
      • tipo B20S, coupé 2 porte, 2 posti (+ 2 di fortuna) con guida a sinistra
    • Motore: tipo B20
    • Numerazione progressiva:
      • tipo B20: da 2952 a 3696
      • tipo B20S: da 1001 a 1255
    • Unità prodotte:
      • tipo B20: 745
      • tipo B20S: 255
      • totale: 1.000
    • Caratteristiche principali:
      motore : anteriore a 6 cilindri a V di 2451,31 cm3, potenza 118 HP a 5.000 giri, valvole in testa; carrozzeria : coupé 2 porte, 2 posti (più 2 “di fortuna”, per brevi tragitti), scocca portante, sospensioni anteriore a ruote indipendenti, sospensioni posteriori a ruote semi-indipendenti sistema De Dion,trasmissione con trazione alle ruote posteriori, cambio a 4 rapporti+retromarcia ;dimensioni e peso: passo cm 265, lunghezza cm 437, larghezza cm 155, peso in ordine di marcia, rifornita, Kg 1220 circa;velocità max: Km/h 185


Dopo 720 esemplari di “terza serie”, ecco apparire la “quarta serie”, che viene esposta al pubblico al Salone di Torino dell’aprile 1954 assieme alla nuova berlina B12 e che, come quest’ultima, è caratterizzata dalla adozione del retrotreno tipo “De Dion” a ruote semi-indipendenti. A partire da questa serie, anche la B20 può essere fornita con la guida a sinistra. Oltre ad alcune migliorie al motore (bronzine e lubrificazione in particolare) ed un nuovo carburatore, la nuova serie presenta i vetri che, analogamente a quelli della berlina B12, sono “polarizzati” (cioè colorati), un nuovo volante (nero, identico a quello della B12) e una pomelleria nera (anziché bianco-crema). Viene anche montata una luce posteriore di retromarcia ed il lavavetro. I terminali dei tubi di scarico sono ora cromati. Il peso della vettura subisce un nuovo incremento di una cinquantina di chilogrammi.
In corso di produzione, dal gennaio 1955, vengono montati – in luogo dei Veglia di color grigio - nuovi strumenti Jaeger neri comprendenti anche l’orologio, il termometro dell’acqua e due nuove spie (insufficiente pressione dell’olio e starter/freno a mano inseriti).
Pare che alcune “quarta serie” siano state costruite da Maggiora e da Bertone, carrozzieri ai quali Pininfarina avrebbe demandato la costruzione perché troppo impegnato.
A partire dalla questa serie, cioè dal 1954/55, iniziano ad essere offerti, da parte di specialisti esterni, parecchi accessori di intonazione sportiva, quali: cambio a cloche e volante (Nardi), ruote a raggi (Borrani), scarico speciale (Abarth), collettore speciale (Nardi) con due carburatori. Gli accessori forniti a pagamento dalla Casa sono l’autoradio e (stando ad alcune fonti), la selleria in pelle.


Questo il dettaglio delle differenze che contraddistinguono la quarta serie dalla precedente:
a) supporti di banco e di biella a guscio sottile in acciaio con riporto in rame-piombo-indio (anziché in metallo bianco).
b) migliorie alla lubrificazione, con pompa olio maggiorata e nuovo filtro (riposizionato onde migliorarne l’accessibilità); aggiunta la spia insufficiente pressione sulla strumentazione.
c) adozione di un nuovo carburatore, tipo Weber 40 DCZ5 (anziché Weber 40 DCF5).
d) batteria da 50 Ah (invece che da 48 Ah).
e) sospensioni posteriori secondo lo schema De-Dion a ruote semi-indipendenti (anziché a ruote indipendenti).
f) ammortizzatori posteriori idraulici telescopici (anziché a pistone).
g) rapporto al ponte leggermente accorciato (11/47=4,273 invece del precedente 9/38=4,222).
h) passo ridotto di 1 cm (da cm 266 a cm 265).
i) leggermente ridotta la capacità del serbatoio carburante (da 78 a 75 litri).
j) peso aumentato di 50 Kg (da 1.100 a 1.150 a vuoto e da 1.170 a 1.220 in ordine di marcia, rifornita).
k) adozione di vetri polarizzati verdi.
l) adozione dello spruzzatore lavavetro.
m) adozione di un fanalino di retromarcia (montato posteriormente, al centro).
n) nuove maniglie delle porte (ora “a bottone”).
o) terminali di scarico cromati.
p) plancia modificata, con adozione di un nuovo volante nero a due razze e di pomelli di colore nero (anziché bianco-crema).
q) aggiunta di due “spie” alla strumentazione (insufficiente pressione olio e starter - o freno a mano - inserito).
r) nuovo sistema di apertura del coperchio del bagagliaio, mediante rotazione di una delle due luci targa.
s) nuove diverse colorazioni della tappezzeria.

Caratteristiche tecniche Lancia Aurelia coupé quarta serie - mod. B20-B20S
Motore tipo "B20"; anteriore, longitudinale, monoblocco; blocco motore in lega leggera, canne cilindri in ghisa (riportate), pistoni in lega d’alluminio a testa piatta; testate in lega d’alluminio con sedi valvole in ghisa riportate; camere di scoppio emisferiche; albero motore molto corto (forato internamente per la lubrificazione) in acciaio speciale, temprato, contrappesato e ruotante su 4 supporti ; bielle in acciaio bonificato con boccole perno stantuffo in bronzo; supporti di banco e di biella a guscio sottile in acciaio con riporto in rame-piombo-indio; volano motore in acciaio; motore fissato alla scocca mediante sospensione elastica per 4 punti ; peso del motore (senza acqua e senza olio, ma completo di dinamo e motorino di avviamento) Kg 150.
Numero e posizione cilindri 6 cilindri a V (60°).
Cilindrata cmc 2451,31 (alesaggio mm 78,00 - corsa mm 85,50).
Distribuzione albero a camme centrale (posto cioè nell’angolo formato dalle due file di cilindri) mosso da una catena doppia, a rulli (mantenuta in tensione da un tenditore idraulico automatico); valvole in testa, inclinate (con angolo di 85° tra loro) azionate da aste, bilanceri e punterie; (il registro del gioco del comando della valvola si effettua con vite a testa sferica e dado, sul braccio del bilancere azionato dall’asta) gioco valvole: aspirazione mm 0,25-0,30, scarico mm 0,35-0,40. Messa in fase della distribuzione: a) aspirazione: inizio apertura 31° prima del P.M.S. (Punto Morto Superiore), fine chiusura 81° dopo il P.M.I. (Punto Morto Inferiore): b) scarico: inizio apertura: 67° prima del P.M.I., fine chiusura: 25° dopo il P.M.S.
Rapporto di compressione 8,00:1 circa.
Potenza max 118 HP a 5.000 giri/minuto; il regime massimo ammesso è di 5.300 giri/minuto.
Coppia massima 18,5 Kgm, tra i 3.000 ed i 4.000 giri/minuto.
Lubrificazione forzata, con pompa ad ingranaggi (azionata da un alberino verticale calettato sul retro dell’albero a camme) e valvola limitatrice della pressione; filtro del tipo “a cartuccia” sul lato sinistro del motore; capacità circuito circa litri 5; manometro pressione olio sul quadro strumentazione con spia per pressione insufficiente.
Raffreddamento ad acqua, a circolazione forzata con pompa centrifuga (coassiale con il ventilatore), radiatore del tipo a tubetti-lamelle, ventilatore ausiliario (pale aventi un diametro di cm 35) comandato da una cinghia trapezoidale registrabile ruotando la dinamo; l’impianto è regolato da due termostati, uno posto sulla tubazione (che ha il compito di non lasciar circolare l’acqua sino a quando non abbia raggiunto una certa temperatura) e l’altro posizionato sul radiatore (per comandare la persiana regolatrice, che si apre quando la temperatura dell’acqua sorpassa un determinato valore); capacità circuito (radiatore e motore) litri 10,5.
Accensione a spinterogeno; bobina Marelli B5; distributore d’accensione Marelli S53C (anticipo fisso 12°- secondo alcune fonti 13°/14°- , con 5° in più od in meno per esigenze speciali; anticipo automatico 22° in più dell’anticipo fisso); ordine d'accensione: 1-4-3-6-5-2; candele Marelli CW 225 B oppure Champion NE-10 con sedi del diametro di mm 14,00 e passo di mm 1,25; apertura punta candele mm 0,60-0,70; apertura contatti distributore mm 0,42-0,48.
Alimentazione un carburatore tipo Weber 40 DCZ 5 doppio corpo invertito munito di dispositivo d’avviamento (starter); spia starter inserita nella strumentazione; pompa meccanica a membrana posta sul lato destro del motore; filtri combustibile: nel serbatoio, nella pompa di mandata, nell’entrata del carburatore e, a bicchiere, tra la pompa di mandata ed il carburatore; filtro aria silenziatore, a secco, posto sopra il carburatore; dati di regolazione del carburatore: diffusori mm 26, getti principali mm 1,20, getti del minimo 0,55, freno aria mm 1,60, getto pompa di accelerazione mm 0,80.
Impianto elettrico a 12 Volt, batteria 50 Ah, dinamo da 200 Watt (Marelli DN22C-200/12/1700D con regolatore staccato IR 15°-200/12); spia dinamo inserita nella strumentazione; luci di posizione con lampade 12V-3/20W; proiettori con lampade 12V-45/40W; proiettori fendinebbia con lampade 12V-50W; fanalini posteriori con lampade 12V-3/20W; illuminazione targa con lampade 12V-5W UNI 1991; illuminazione quadro apparecchi con lampade 12V-2,5W (con possibilità di regolazione dell’intensità luminosa); illuminazione interna vettura con lampade 12V-5W UNI 1991; segnalatori di direzione con lampade 12V-3/20W; illuminazione interno baule-bagagliaio: con le stesse luci di illuminazione targa.; illuminazione interno cofano con lampada 12V-5W UNI 1991; tutte le spie inserite nella strumentazione sono con lampade 12V-2,5W.
Trasmissione trazione sulle ruote posteriori; frizione,cambio e differenziale in gruppo unico, ancorato alla scocca e disposto al retrotreno (allo scopo di aumentare il peso gravante sulle ruote posteriori, diminuire quello gravante sulle ruote anteriori e migliorare l’abitabilità eliminando la protuberanza per il cambio tra gli occupanti del sedile anteriore). L’albero di trasmissione è in due tronchi, con supporto centrale elastico e tre giunti (due alle estremità ed uno centrale, a stella; ciascun giunto, di semplice costruzione, è costituito da due cerchi metallici – uno fissato alla parte condotta e l’altro a quella conduttrice della trasmissione – ciascuno dei quali è dotato di quattro lamine radiali: tra questi settori radiali è inserito un ampio cuscinetto in gomma che ammortizza ogni strappo torsionale).
Frizione frizione in blocco unico con cambio e differenziale (blocco unico disposto al retrotreno, come indicato alla voce “trasmissione”) monodisco a secco con molle spingidisco doppie e coassiali disposte anularmente; comando meccanico mediante tirante con estremità filettate e dado ad alette per la regolazione del gioco; superficie di attrito cmq 175x2 ; carico sui dischi circa 420 Kg; corsa a vuoto del pedale mm 15-20.
Cambio cambio in blocco con frizione e differenziale (blocco unico disposto al retrotreno, come indicato alla voce “trasmissione”) a 4 rapporti + retromarcia; scatola del cambio in lega leggera; cambio del tipo “a rinvio semplice” ovvero con albero primario inferiore e contralbero superiore; ingranaggi della retromarcia e della prima marcia a denti dritti, tutti gli altri a denti inclinati e sempre in presa; l’albero primario è sopportato anteriormente da cuscinetti a sfera e posteriormente da cuscinetto a duplice fila di sfere mentre il contralbero ha un cuscinetto a sfere anteriormente e un duplice cuscinetto reggispinta assiale a doppia fila di rulli conici posteriormente; II,III e IV marcia sincronizzate; rapporti: prima denti 40/14, rapporto 2,86; seconda (35/19) rapporto 1,84; terza (30/24) 1,25; quarta (24/28) 0,86; per la retromarcia il rapporto è 3,61:1; leva di comando al volante.
Rapporto al ponte rapporto finale di riduzione, con coppia conica a dentatura elicoidale (non ipoide) Gleason 11/47 (4,273:1) ; in ogni caso, sulle Aurelia in genere possono essere montati rapporti con questi valori di riduzione: 4,222:1 (9/38) o 4,273:1 (11/47) o 4,375:1 (8/35) o 4,444:1 (9/40) o 4,454:1 (11/49) o 4,700:1 (10/47) o 4,889:1 (9/44) o 4,900:1 (10/49) o 5,222 (9/47).
Scocca monoscocca a cassa portante in lamiera d'acciaio.
Sospensioni ant. a ruote indipendenti, assale forgiato a trave rigida con sezione a doppio “T; foderi telescopici a cannocchiale (sistema Lancia) con molle ad elica cilindriche ed ammortizzatori idraulici telescopici interni alle molle (regolabili tramite manette posizionate sulle sommità delle sospensioni); dati assale anteriore; a) inclinazione asse fuso a snodo 1°7’- b) inclinazione ruote (camber) 1°51’ – c) incidenza: -1° (negativa) – d) convergenza: mm 0-2 (misurata sul cerchio delle ruote).
Sospensioni post. a ruote semi-indipendenti (schema De-Dion) ; assale rigido ancorato alla struttura mediante due balestre longitudinali per la reazione agli scuotimenti assiali e mediante barra trasversale Panhard incernierata agli estremi per la reazione agli scuotimenti trasversali; semiassi oscillanti; ammortizzatori idraulici telescopici tipo SABIF (non regolabili).
Impianto frenante freni d’esercizio (SABIF) , a pedale, idraulici ed agenti sulle 4 ruote, con ceppi ad espansione; freno di stazionamento, a mano, meccanico ed agente sui tamburi delle ruote posteriori; i freni anteriori sono montati normalmente sulle ruote, quelli posteriori sono montati all'uscita dal gruppo frizione-cambio-differenziale; diametro dei tamburi anteriori cm 30, posteriori cm 28; larghezza dei ceppi dei freni cm 7; superficie totale frenante 1.700 cm2; ceppi con alettature di raffreddamento; la impugnatura del comando del freno a mano è posizionata sotto il cruscotto; serbatoio freni idraulici posto nel cofano motore, con quello della sospensione anteriore, munito di pompa di pressione costante e tappo di introduzione con astina di livello; corsa massima di frenata: a) pedale a ¾ della corsa, b) freno a mano 4-5 denti.
Sterzo sterzo a vite senza fine e ruota elicoidale ; snodi a sfere sul tirante di comando, boccole elastiche sul tirante di accoppiamento; rapporto tra vite e ruota 4/49 (12,25:1); la posizione di guida è a destra, a sinistra su richiesta; diametro volante (a due razze, nero) cm 42,5; la posizione del volante è regolabile (il volante –unitamente alla leva cambio ed alla leva commutatore luci/indicatori di direzione- può essere spostato 3 cm avanti e 3 cm indietro rispetto alla posizione normale di montaggio); giri volante per sterzata completa (da tutto a destra a tutto a sinistra) 3 giri e ¾; diametro di sterzata mt 10,00.
Ruote a disco, in lamiera stampata, con cerchio da 165 x 400 .
Pneumatici misure 165x400; Michelin “X” oppure Pirelli “Cinturato”; pressioni gonfiaggio tra1,8 e 1,9 Kg/cm2.
Passo cm 265,0.
Altezza minima da terra cm 15,0 (con vettura carica).
Carreggiate anter-poster cm 128,0 -cm 130,0.
Lunghezza x larghezza x altezza vettura (coupé) cm 437,0 x cm 155,0 x cm 136,0.
Carrozzeria, arredamenti ed accessori carrozzeria: coupé 2 porte; 2 posti (più 2 di fortuna ovvero solo per brevi spostamenti); vetri polarizzati verdi; nuove maniglie porte (a “bottone”); profilo cromato sotto le portiere; nuovo volante a due razze con semi-anello per azionamento avvisatore elettroacustico; adozione spruzzatore lavavetro;adozione di un fanalino posteriore per la retromarcia; pomelli dei comandi interni di colore nero (anziché bianco-crema); colori della tappezzeria variati

sedili: sedile anteriore “a panchina”, scorrevole, con schienale ad inclinazione regolabile; nessun sedile posteriormente.
vano motore: illuminato.
bagagliaio: capacità circa 250 dmc; vano illuminato (tramite le luci targa); apertura vano bagagli mediante rotazione luce targa; il bagagliaio contiene la ruota di scorta (posizionata orizzontalmente) e gli attrezzi in dotazione.
comandi al volante: leva per commutazione luci ed indicatori di direzione, leva del cambio e semi-anello per azionamento avvisatore elettroacustico.
comandi a pedale: freno, frizione ed acceleratore (quest’ultimo del tipo a suola).
comandi sotto il cruscotto: tergicristallo, fendinebbia, luci interne, regolatore del riscaldatore, leva freno a mano, acceleratore a mano, starter, azzeratore contachilometri parziale, leva sbloccaggio cofano motore.
comandi al cruscotto: lavavetro, luci esterne ed illuminazione apparecchi (intensità regolabile), accendisigari, servizi ed accensione motore (interruttore a chiave), motorino d’avviamento (a pulsante).
comandi sul pavimento: leva rubinetto riserva carburante.
strumentazione:
a) fino al dicembre 1954: riunita in due grandi strumenti circolari; il quadrante di sinistra include: tachimetro, contachilometri totalizzatore e contachilometri giornaliero azzerabile, indicatore livello carburante, spia dinamo, spia starter (o freno a mano) inserito; il quadrante di destra include: contagiri, manometro pressione olio, spia insufficiente pressione olio, spia indicatori di direzione (manca l’orologio);
b) dal gennaio 1955 (dalla vettura B20-3421 e B20S-1131): riunita in due grandi strumenti circolari Jaeger; il quadrante di sinistra include: tachimetro da 20 a 220 Km/h (con numeri ogni 20 Km/h), indicatore livello carburante, manometro pressione olio, termometro acqua, spie indicatori di direzione, spia insufficiente pressione olio, contachilometri totalizzatore e contachilometri giornaliero azzerabile; il quadrante di destra include: contagiri da 500 a 5500 giri (con numeri ogni 500 giri), orologio, spia luci città, spia dinamo, spia starter (o freno a mano) inserito.
accessori: due alette parasole orientabili, specchio retrovisore a due posizioni, due portacenere posti alle estremità del cruscotto, sede per alloggiamento dell’eventuale autoradio, spruzzatore lavavetri, cassetto ripostiglio (con serratura) inserito nel cruscotto, apparecchio per ventilazione e riscaldamento abitacolo e sbrinamento parabrezza, due fari fendinebbia , fanalino retromarcia (in posizione centrale), tergicristallo (due racchette) con arresto automatico in posizione abbassata

Peso a vuoto in ordine di marcia e con una ruota di scorta, Kg 1.150 circa; in ordine di marcia, completamente rifornita, Kg 1.220 circa; il peso misurato dalla rivista “The Autocar” nel 1955, con vettura i ordine di marcia, con ruota di scorta e circa 25 litri di carburante, è risultato di 1.195 Kg.
Serbatoio carburante capacità litri 75, di cui circa 6 di riserva; indicatore livello sul quadro porta-apparecchi del cruscotto; rubinetto riserva a due posizioni (a sinistra= riserva esclusa; a destra=riserva inserita); non è prevista alcuna “spia” riserva carburante.
Velocità massima 185 Km/h in quarta marcia; velocità massime (Km/h) nelle varie marce: I=53; II=85; III=125; Retromarcia=42.
Pendenze massime superabili a pieno carico:in prima marcia=50%; in II=29%; in III= 17%; in IV=10%. ; in retromarcia 60%.
Consumo calcolato secondo le norme CUNA (in quarta marcia, in piano, ad una velocità costante pari ai 2/3 di quella massima, cioè, nella fattispecie, a circa 120 Km/orari): litri 12,7 di supercarburante ogni 100 Km (7,87 Km/litro).
Tassa di circolazione

Potenza fiscale in Italia CV 26; bollo di circolazione annuo:
Nel 1955=Lire 91.800
Nel 1956/58=Lire 87.486.

Prezzo in Italia

Nel 1954: Lire 2.830.000 (prezzo di listino, escluse imposte – nella fattispecie I.G.E. ovvero Imposta Generale sulle Entrate – e spese varie d’ immatricolazione)
Nel 1955: Lire 2.822.000 (prezzo di listino, escluse imposte – nella fattispecie I.G.E. ovvero Imposta Generale sulle Entrate – e spese varie d’ immatricolazione).

Prezzo in Svizzera

Nel marzo 1955: Franchi Svizzeri 26.900.

[modifica] Coupé quinta serie B20-B20S

    • Periodo di produzione: approssimativamente, dall’inizio del 1956 al febbraio 1957
    • Modelli:
      • tipo B20, coupé 2 porte, 2 posti (+ 2 di fortuna) con guida a destra
      • tipo B20S, coupé 2 porte, 2 posti (+ 2 di fortuna) con guida a sinistra
    • Motore: tipo B20
    • Numerazione progressiva:
      • tipo B20: da 3697 a 3816
      • tipo B20S: da 1256 a 1435
    • Unità prodotte:
      • tipo B20: 120
      • tipo B20S: 180
      • totale: 300
    • Caratteristiche principali:
      motore : anteriore a 6 cilindri a V di 2451,31 cm3, potenza 110 HP a 5.000 giri, valvole in testa; carrozzeria : coupé 2 porte, 2 posti (più 2 “di fortuna”, per brevi tragitti), scocca portante, sospensioni anteriore a ruote indipendenti, sospensioni posteriori a ruote semi-indipendenti sistema De Dion,trasmissione con trazione alle ruote posteriori, cambio a 4 rapporti+retromarcia ;dimensioni e peso: passo cm 265, lunghezza cm 437, larghezza cm 155, peso in ordine di marcia, rifornita, Kg 1280 circa;velocità max: Km/h 176

Assolutamente in linea con le direttive della nuova proprietà (Pesenti) e della nuova dirigenza tecnica (Fessia) che mostrano entrambe scarso entusiasmo per le macchine troppo veloci e non amano vedere vetture Lancia in competizione, la nuova serie di Aurelia B20 (e siamo alla quinta serie) non può che abbandonare il carattere sportivo ed assumere quello di una più pacifica gran turismo, sia pur sempre ad elevate prestazioni.
Il parto di questa nuova serie è piuttosto laborioso, al punto che la produzione praticamente si arresta - tra la fine del 1955 ed i primi mesi del 1956 – per circa un semestre. Ma eccoci ai dati ed alle novità. La potenza e la coppia vengono ridotte (da 118 a 110 HP la prima, da 18,5 a 17,2 Kgm la seconda) e le prestazioni calano (la velocità massima, per esempio, scende da 185 a 176 Km/h) . I tecnici Lancia tentano anche (pare con relativo successo) di porre rimedio alla endemica scarsa efficienza dei freni dell’Aurelia e montano tamburi dei freni di più ampie dimensioni (che costringono ad adottare cerchi ruota diversi con grandi calotte-copriruota). Altre differenze: abbandono dei vetri azzurrati, ingrandimento del lunotto, aggiunta di un profilo cromato mediano al cofano motore, colorazione bicolore del cruscotto (solo per alcune tinte di carrozzeria), nuovo volante (tipo Nardi), montaggio di una cappelliera in materiale plastico anziché in panno, modifica della piccola panca retrostante i sedili anteriori onde rendere meno disagiata la sistemazione (anche se comunque sacrificata) di eventuali passeggeri, ed altre ancora.
La quinta serie B20 è disponibile, di norma, con guida a sinistra: in casa Lancia però non si vogliono scontentare quei pur pochi clienti che ancora prediligono (se vogliamo un po’ nostalgicamente) la guida a destra, per cui ancora è prevista la fornitura di vetture con questo posizionamento del volante.

Questo il dettaglio delle differenze che contraddistinguono la quinta serie dalla precedente:
a) depotenziamento del motore, da 118 a 110 HP (sempre al regime di 5.000 giri/minuto) .
b) diminuzione della coppia massima, a 17,2 Kgm (in precedenza 18,5 Kgm) .
c) nuove canne cilindri in ghisa (riportate) inamovibili (anziché in ghisa riportate)
d) nuovo profilo dell’albero a camme, con diversi valori di messa in fase della distribuzione.
e) nuove candele AC 45 XI oppure Champion N5 oppure Champion NA8 (in luogo delle precedenti Marelli CW225B o Champion NE-10) .
f) nuova bobina Marelli B200A (anziché Marelli B5) .
g) nuovi giunti elastici alla trasmissione del tipo tipo Gibo (due alle estremità, con funzioni di giunti cardanici e di scorrimento, ed uno centrale, tutti elastici ad anello e muniti di centratore) anziché quelli a stella, a settori in gomma, montati precedentemente.
h) nuova frizione (tipo Fichtel & Sachs a comando esterno idraulico) con maggiore superficie di attrito (la corsa del pedale è ora di cm 20-25 invece di cm 15-20) .
i) cambio profondamente modificato: nuova scatola cambio scomponibile, quarta in presa diretta (anziché surmoltiplicata) e rapporti altre marce variati , sincronizzatori di maggiori dimensioni, alberi e cuscinetti irrobustiti, posizione marce “unificata” (vale a dire uniformata a quella adottata da tutte le altre grandi Case automobilistiche).
j) coppia conica al ponte ora di tipo ipoide e con rapporto allungato (anche a seguito dei nuovi rapporti al cambio) e portato a 11/41=3,727:1 (precedente 11/47=4,273:1) .
k) diffusi miglioramenti all’impianto frenante: ceppi freni anteriori resi avvolgenti, irrobustimento dei dischi di sostegno, adozione di tamburi in lega d’alluminio con fascia interna in ghisa riportata, aumento larghezza ceppi freni anteriori da cm 7 a cm 7,5, superficie totale effettivamente frenante portata da 1700 a 1760 cm2.
l) variazione dei dati di regolazione della convergenza delle ruote anteriori.
m) adozione di nuovi dischi ruota (resasi necessaria dalla maggiore dimensione del gruppo freni anteriore) .
n) incremento del peso della vettura di circa 60 Kg, causata dal nuovo cambio (circa 40 Kg in più), dalle modifiche al motore (circa 10 Kg. in più) e per il molto materiale fonoassorbente impiegato; nel complesso si passa da 1.220 a 1.280 Kg )vettura in ordine di marcia, rifornita).
o) riduzione delle prestazioni velocistiche, con la velocità massima in quarta marcia che scende da 185 a 176 Km/orari.
p) riduzione della capacità di superamento pendenze (in I marcia si scende dal 50% al 37%).
q) diversi valori di pressione di gonfiaggio dei pneumatici.
r) abbandono dei vetri colorati.
s) lieve ingrandimento del lunotto.
t) nuovi profili cromati (anziché in alluminio) agli sgocciolatoi delle portiere.
u) aggiunta di un profilo cromato mediano al cofano del motore.
v) nuovo volante in alluminio e plastica (tipo Nardi) .
w) nuovo comando dell’avviamento (ora con la medesima chiave dell’inserimento accensione) .
x) miglioramento all’impianto di riscaldamento dell’abitacolo (ora con doppia regolazione) .
y) cruscotto con colorazione bicolore ed inserto di un profilo cromato.
z) nuovi sedili anteriori di conformazione anatomica ed aventi gli schienali che, inclinandosi, si spostano automaticamente verso il centro per agevolare l’accesso ai posti posteriori di fortuna.
aa) panchetta posteriore modificata per una migliore sistemazione, sia pur di fortuna, di eventuali passeggeri.
ab) cappelliera e rivestimento padiglione in materiale plastico anziché in panno.
ac) aggiunta di inserti in finta pelle nelle parti più soggette ad usura della tappezzeria.
ad) nuove tasche-borse laterali (interne alle portiere) .
ae) ridotta la gamma dei colori disponibili.

Caratteristiche tecniche Lancia Aurelia coupé quinta serie - mod. B20-B20S
Motore tipo "B20"; anteriore, longitudinale, monoblocco; blocco motore in lega leggera, canne cilindri in ghisa (riportate) inamovibili, pistoni in lega d’alluminio a testa piatta; testate in lega d’alluminio con sedi valvole in ghisa riportate; camere di scoppio emisferiche; albero motore molto corto (forato internamente per la lubrificazione) in acciaio speciale, temprato, contrappesato e ruotante su 4 supporti ; bielle in acciaio bonificato con boccole perno stantuffo in bronzo; supporti di banco e di biella a guscio sottile in acciaio con riporto in rame-piombo-indio; volano motore in acciaio; motore fissato alla scocca mediante sospensione elastica per 4 punti ; peso del motore (senza acqua e senza olio, ma completo di dinamo e motorino di avviamento) Kg 160.
Numero e posizione cilindri 6 cilindri a V (60°).
Cilindrata cmc 2451,31 (alesaggio mm 78,00 - corsa mm 85,50).
Distribuzione albero a camme centrale (posto cioè nell’angolo formato dalle due file di cilindri) mosso da una catena doppia, a rulli (mantenuta in tensione da un tenditore idraulico automatico); valvole in testa, inclinate (con angolo di 85° tra loro) azionate da aste, bilanceri e punterie; (il registro del gioco del comando della valvola si effettua con vite a testa sferica e dado, sul braccio del bilancere azionato dall’asta) gioco valvole: aspirazione mm 0,25-0,30, scarico mm 0,35-0,40. Messa in fase della distribuzione: a) aspirazione: inizio apertura 22° prima del P.M.S. (Punto Morto Superiore), fine chiusura 82° dopo il P.M.I. (Punto Morto Inferiore): b) scarico: inizio apertura: 55° prima del P.M.I., fine chiusura: 23° dopo il P.M.S.
Rapporto di compressione 8,00:1.
Potenza max 110 HP a 5.000 giri/minuto; il regime massimo ammesso è di 5.300 giri/minuto.
Coppia massima 17,2 Kgm. a 3.500 giri/minuto.
Lubrificazione forzata, con pompa ad ingranaggi (azionata da un alberino verticale calettato sul retro dell’albero a camme) e valvola limitatrice della pressione; filtro del tipo “a cartuccia” sul lato sinistro del motore; capacità circuito circa litri 5; manometro pressione olio sul quadro strumentazione con spia per pressione insufficiente.
Raffreddamento ad acqua, a circolazione forzata con pompa centrifuga (coassiale con il ventilatore), radiatore del tipo a tubetti-lamelle, ventilatore ausiliario (pale aventi un diametro di cm 35) comandato da una cinghia trapezoidale registrabile ruotando la dinamo; l’impianto è regolato da due termostati, uno posto sulla tubazione (che ha il compito di non lasciar circolare l’acqua sino a quando non abbia raggiunto una certa temperatura) e l’altro posizionato sul radiatore (per comandare la persiana regolatrice, che si apre quando la temperatura dell’acqua sorpassa un determinato valore); capacità circuito (radiatore e motore) litri 10,5.
Accensione a spinterogeno; bobina Marelli B200A; distributore d’accensione Marelli S53C (anticipo fisso 12°- secondo alcune fonti 13°/14°- , con 5° in più od in meno per esigenze speciali; anticipo automatico 22° in più dell’anticipo fisso); ordine d'accensione: 1-4-3-6-5-2; candele AC 45 XI oppure Champion N5 (oppure NA-8) con sedi del diametro di mm 14 e passo di mm 1,25; apertura punta candele mm 0,50-0,60; apertura contatti distributore mm 0,42-0,48.
Alimentazione un carburatore tipo Weber 40 DCZ 5 doppio corpo invertito munito di dispositivo d’avviamento (starter); spia starter inserita nella strumentazione; pompa meccanica a membrana posta sul lato destro del motore; filtri combustibile: nel serbatoio, nella pompa di mandata, nell’entrata del carburatore e, a bicchiere, tra la pompa di mandata ed il carburatore; filtro aria silenziatore, a secco, posto sopra il carburatore; dati di regolazione del carburatore: diffusori mm 26, getti principali mm 1,20, getti del minimo 0,55, freno aria mm 1,60, getto pompa di accelerazione mm 0,80.
Impianto elettrico a 12 Volt, batteria 50 Ah, dinamo da 200 Watt (Marelli DN22C-200/12/1700D con regolatore staccato IR 15°-200/12); spia dinamo inserita nella strumentazione; luci di posizione con lampade 12V-3/20W; proiettori con lampade 12V-45/40W; proiettori fendinebbia con lampade 12V-50W; fanalini posteriori con lampade 12V-3/20W; illuminazione targa con lampade 12V-5W UNI 1991; illuminazione quadro apparecchi con lampade 12V-2,5W (con possibilità di regolazione dell’intensità luminosa); illuminazione interna vettura con lampade 12V-5W UNI 1991; segnalatori di direzione con lampade 12V-3/20W; illuminazione interno baule-bagagliaio: con le stesse luci di illuminazione targa.; illuminazione interno cofano con lampada 12V-5W UNI 1991; tutte le spie inserite nella strumentazione sono con lampade 12V-2,5W.
Trasmissione trazione sulle ruote posteriori; frizione,cambio e differenziale in gruppo unico, ancorato alla scocca e disposto al retrotreno (allo scopo di aumentare il peso gravante sulle ruote posteriori, diminuire quello gravante sulle ruote anteriori e migliorare l’abitabilità eliminando la protuberanza per il cambio tra gli occupanti del sedile anteriore). L’albero di trasmissione è in due tronchi, con supporto centrale elastico e tre giunti tipo Gibo (due alle estremità, con funzioni di giunti cardanici e di scorrimento, ed uno centrale, tutti elastici ad anello e muniti di centratore).
Frizione frizione in blocco unico con cambio e differenziale (blocco unico disposto al retrotreno, come indicato alla voce “trasmissione”) monodisco a secco tipo Fichtel e Sachs con giunto elastico; comando mediante trasmissione idraulica con pompa azionata dal pedale secondo un circuito analogo a quello dei freni (il serbatoio di alimentazione, a pressione, è dello stesso circuito dei freni); superficie di attrito cmq 225x2; carico sui dischi Kg 380 circa, assicurato da 8 molle cilindriche; corsa a vuoto del pedale mm 20-25; regolazione gioco sul gambo della forcella del cilindro idraulico.
Cambio cambio in blocco con frizione e differenziale (blocco unico disposto al retrotreno, come indicato alla voce “trasmissione”) a 4 rapporti + retromarcia; scatola cambio scomponibile; albero primario superiore e albero di rinvio inferiore; II,III e IV marcia sincronizzate; per la I marcia (come per la retromarcia) vi è un accoppiamento a denti diritti con innesto diretto degli ingranaggi; quarta marcia in presa diretta; rapporti: I=3,093; II=2,054, III=1,415; IV=1:1; Retromarcia=3,093; leva di comando al volante (posizioni inserimento marce unificate a quelle adottate dalle altre vetture a maggior diffusione).
Rapporto al ponte rapporto finale di riduzione, con coppia conica ipoide Gleason 11/41 (3,727:1.
Scocca monoscocca a cassa portante in lamiera d'acciaio.
Sospensioni ant. a ruote indipendenti, assale forgiato a trave rigida con sezione a doppio “T; foderi telescopici a cannocchiale (sistema Lancia) con molle ad elica cilindriche ed ammortizzatori idraulici telescopici interni alle molle (regolabili tramite manette posizionate sulle sommità delle sospensioni); dati assale anteriore; a) inclinazione asse fuso a snodo 1°7’- b) inclinazione ruote (camber) 1°51’ – c) incidenza: -1° (negativa) – d) convergenza: mm 4-6 (misurata sul cerchio delle ruote, con entrambe le ruote sollevate da terra).
Sospensioni post. a ruote semi-indipendenti (schema De-Dion) ; assale rigido ancorato alla struttura mediante due balestre longitudinali per la reazione agli scuotimenti assiali e mediante barra trasversale Panhard incernierata agli estremi per la reazione agli scuotimenti trasversali; semiassi oscillanti; ammortizzatori idraulici telescopici tipo SABIF (non regolabili).
Impianto frenante freni d’esercizio (SABIF) , a pedale, idraulici ed agenti sulle 4 ruote; freno di stazionamento, a mano, meccanico ed agente sui tamburi delle ruote posteriori; i freni anteriori sono montati normalmente sulle ruote, quelli posteriori sono montati all'uscita dal gruppo frizione-cambio-differenziale; ceppi freni anteriori doppio-avvolgenti (azionati da due cilindretti separati); ceppi freni posteriori avvolgenti-svolgenti (un unico cilindretto aziona un ceppo ad effetto avvolgente ed un ceppo ad effetto svolgente per consentire la frenata in retromarcia); diametro dei tamburi anteriori cm 30, posteriori cm 28; larghezza dei ceppi dei freni anteriori cm 7,5 e posteriori cm 7; tamburi in lega d’alluminio con fascia interna d’attrito in ghisa riportata (rivettata); superficie totale frenante cm2 2640, di cui effettiva delle guarnizioni 1760 cm2; la impugnatura del comando del freno a mano è posizionata sotto il cruscotto; serbatoio freni idraulici posto nel cofano motore, con quello della sospensione anteriore, munito di pompa di pressione costante e tappo di introduzione con astina di livello; corsa massima di frenata: a) pedale a ¾ della corsa, b) freno a mano 4-5 denti.
Sterzo sterzo a vite senza fine e ruota elicoidale ; snodi a sfere sul tirante di comando, boccole elastiche sul tirante di accoppiamento; rapporto tra vite e ruota 4/49 (12,25:1); la posizione di guida è a sinistra, a destra su richiesta; diametro volante (in alluminio e plastica tipo Nardi) cm 42,2;la posizione del volante è regolabile (il volante è spostabile –unitamente alla leva cambio ed alla leva commutatore luci/indicatori di direzione- in avanti di 3 cm dalla sua posizione normale, abolendo lo spessore predisposto sotto il supporto del piantone); giri volante per sterzata completa (da tutto a destra a tutto a sinistra) 3 giri e ¾; diametro di sterzata mt 10,00.
Ruote a disco, in lamiera stampata, con cerchio da 165 x 400.
Pneumatici misure 165x400; Michelin “X” oppure Pirelli “Cinturato”; pressioni gonfiaggio: a) Michelin “X” tra 1,5 ed 1,7 Kg/cmq a seconda del tipo di marcia (normale o veloce) ; b) Pirelli “Cinturato” tra 1,7 e 1,8 Kg/cm2 a seconda del tipo di marcia (normale o veloce); per la marcia particolarmente veloce e vettura a pieno carico, le pressioni possono salire fino a 1,8 Kg/cm2 per le “Michelin” e a 2,2 Kg/cm2 per le “Pirelli”.
Passo cm 265,0.
Altezza minima da terra cm 15,0 (con vettura carica).
Carreggiate anter-poster cm 128,0 -cm 130,0.
Lunghezza x larghezza x altezza vettura (coupé) cm 437,0 x cm 155,0 x cm 136,0.
Carrozzeria, arredamenti ed accessori carrozzeria: coupé 2 porte; 2 posti (più 2 di fortuna ovvero solo per brevi spostamenti); vetratura normale (non più vetri polarizzati);profilo cromato sotto le portiere;lunotto posteriore ingrandito; nuovi profili cromati (invece che in alluminio) agli sgocciolatoi delle portiere; aggiunta di un profilo cromato mediano al cofano motore; nuovo volante di guida (tipo Nardi) a tre razze, in alluminio e plastica, con pulsante centrale per azionamento avvisatore elettroacustico; nuovi dischi ruote.

sedili: sedile anteriore “a panchina” ma sdoppiato (due poltroncine di foggia anatomica, molto affiancate) , scorrevole longitudinalmente (circa 18 cm), con schienali ad inclinazione regolabile dotati di sistema di ribaltamento obliquo per facilitare l’accesso ai posti posteriori di fortuna ; sedile posteriore “di fortuna” a panchetta.
vano motore: illuminato.
bagagliaio: capacità circa 250 dmc; vano illuminato (tramite le luci targa); apertura vano bagagli mediante rotazione luce targa; il bagagliaio contiene la ruota di scorta (posizionata orizzontalmente) e gli attrezzi in dotazione.
comandi al volante: leva per commutazione luci ed indicatori di direzione, leva del cambio e pulsante al centro del volante per azionamento avvisatore elettroacustico.
comandi a pedale: freno, frizione ed acceleratore (quest’ultimo del tipo a suola).
comandi sotto il cruscotto (elencati nell'ordine da sinistra a destra, per vetture con guida a sinistra): leva sbloccaggio cofano motore, azzeratore contachilometri parziale, starter , acceleratore a mano, regolazione orologio, leva freno a mano, luci interno vettura (due plafoniere), interruttore motorino ventilatore (per riscaldamento o raffreddamento abitacolo), fendinebbia, tergicristallo, luci strumentazione (intensità luminosa regolabile).
comandi al cruscotto (elencati nell'ordine da sinistra a destra, per vetture con guida a sinistra: luci esterne, accendisigari, chiave del quadro di accensione (che ora, se premuta a fondo, determina la messa in moto del motorino d’avviamento), lavavetro
comandi sul pavimento: leva rubinetto riserva carburante.
strumentazione: riunita in due grandi strumenti circolari Jaeger; il quadrante di sinistra include: tachimetro da 20 a 220 Km/h (con numeri ogni 20 Km/h), indicatore livello carburante, manometro olio con spia insufficiente pressione, termometro acqua, spie indicatori di direzione, contachilometri totalizzatore e contachilometri giornaliero azzerabile; il quadrante di destra include: contagiri da 500 a 5500 giri (con numeri ogni 500 giri), orologio, spia luci città, spia dinamo, spia starter (o freno a mano) inserito.
accessori: due alette parasole orientabili, specchio retrovisore con posizione di anti-abbagliamento, cruscotto bicolore (con inserto di un profilato cromato), due portacenere posti alle estremità del cruscotto, sede per alloggiamento dell’eventuale autoradio, spruzzatore lavavetro, cassetto ripostiglio inserito nel cruscotto (con serratura), apparecchio per ventilazione e riscaldamento abitacolo e sbrinamento parabrezza, riscaldatore (ora a doppia regolazione), due fari fendinebbia, abolizione del fanalino della retromarcia (secondo alcune fonti l’abolizione è avvenuta a partire dalla sesta serie), due plafoniere per illuminazione interna vettura, tergicristallo(due racchette) con arresto automatico in posizione abbassata.
gamma colori: grigio metallizzato, grigio chiarissimo, avorio, bleu scuro, nero

Peso a vuoto in ordine di marcia e con una ruota di scorta, Kg 1.210 circa; in ordine di marcia, completamente rifornita, Kg 1.280 circa.
Serbatoio carburante capacità litri 75, di cui circa 6 di riserva; indicatore livello sul quadro porta-apparecchi del cruscotto; rubinetto riserva a due posizioni (a sinistra= riserva esclusa; a destra=riserva inserita); non è prevista alcuna “spia” riserva carburante.
Velocità massima 176 Km/h in quarta marcia; velocità massime (Km/h) nelle varie marce: I=55; II=83; III=120;Retromarcia=55.
Pendenze massime superabili a pieno carico: in prima marcia=37%; in II=23%; in III=14,5%; in IV=8%; in retromarcia=37%.
Consumo calcolato secondo le norme CUNA (in quarta marcia, in piano, ad una velocità costante pari ai 2/3 di quella massima, cioè, nella fattispecie, a circa 120 Km/orari): litri 12,7 di supercarburante ogni 100 Km (7,87 Km/litro).
Tassa di circolazione

Potenza fiscale in Italia CV 26; bollo di circolazione annuo:
Nel 1956/58=Lire 87.486.

Prezzo in Italia

Nel 1956/57: Lire 2.822.000 (prezzo di listino, escluse imposte – nella fattispecie I.G.E. ovvero Imposta Generale sulle Entrate – e spese varie d’ immatricolazione)
Accessori a richiesta: autoradio Lire 130.000.

Prezzo in Svizzera

Nel marzo 1956: Franchi Svizzeri 25.800.

B20 SESTA SERIE

[modifica] Coupé sesta serie B20-B20S

    • Periodo di produzione: dal marzo del 1957 al 7 novembre 1958
    • Modelli:
      • tipo B20, coupé 2 porte, 2 posti (+ 2 di fortuna) con guida a destra
      • tipo B20S, coupé 2 porte, 2 posti (+ 2 di fortuna) con guida a sinistra
    • Motore: tipo B20
    • Numerazione progressiva:
      • tipo B20: da 3817 a 4011
      • tipo B20S: da 1436 a 1860
    • Unità prodotte:
      • tipo B20: 195
      • tipo B20S: 425
      • totale: 620
    • Caratteristiche principali:
      motore : anteriore a 6 cilindri a V di 2451,31 cm3, potenza 112 HP a 5.000 giri, valvole in testa; carrozzeria : coupé 2 porte, 2 posti (più 2 “di fortuna”, per brevi tragitti), scocca portante, sospensioni anteriore a ruote indipendenti, sospensioni posteriori a ruote semi-indipendenti sistema De Dion,trasmissione con trazione alle ruote posteriori, cambio a 4 rapporti+retromarcia ;dimensioni e peso: passo cm 265, lunghezza cm 437, larghezza cm 155, peso in ordine di marcia, rifornita, Kg 1310 circa;velocità max: Km/h 180

Siamo giunti al 1957. Ormai le sorti dell’Aurelia paiono segnate: la vettura destinata a succederle, la Flaminia, sta per essere immessa sul mercato nella versione berlina ed è lecito attendersi, prima o poi, una sua versione Gran Turismo. La vita della B20 comunque va avanti, anche perché gli ordini non mancano. L’ultima serie di questo glorioso modello nasce dunque nella primavera del 1957: oltre ad un leggero incremento dei valori di potenza (da 110 a 112 HP) e di coppia (da 17,2 a 17,5 Kgm) che innalzano la soglia della velocità massima sino ad oltre 180 Km/h, si devono registrare una miriade di piccole migliorie, meccaniche e non, di carattere secondario.
Esteriormente, la sesta serie si riconosce per i deflettori alle portiere (che nelle serie precedenti non esistevano). La produzione della B20 termina nel 1958, anche se le vendite delle scorte proseguono sino alla metà del 1959, sia pure in quantità esigue. L’ultima B20 lascia la fabbrica il 7-11-1958: è una vettura con guida a sinistra (l’ultima B20 con guida a destra era uscita qualche mese prima, il 28 luglio).

Questo il dettaglio delle differenze che contraddistinguono la sesta serie dalla precedente:
a) rapporto di compressione elevato da 8,00:1 a 8,40:1.
b) albero a camme modificato.
c) potenza massima incrementata da 110 a 112 HP (sempre a 5000 giri/minuto) .
d) coppia massima incrementata da 17,2 Kgm a 17,5 Kgm (sempre a 3500 giri/minuto) .
e) adozione di un nuovo carburatore, Weber 40DCL5 in luogo del Weber 40DCZ5.
f) lieve variazione del rapporto al ponte, portato a 13/48=3,692:1 (precedente: 11/41=3,727:1) .
g) nuova taratura delle sospensioni.
h) peso aumentato di circa 30 Kg (da 1.280 a 1.310 in ordine di marcia, rifornita) .
i) incremento della velocità massima, da 176 a 180 Km/orari.
j) lieve incremento della pendenza massima superabile in I marcia, che sale dal 37% al 38%.
k) applicazione di deflettori ai vetri dei finestrini anteriori.
l) nuovi dischi copriruota, satinati..
m) montaggio del gancio di traino anteriore


Caratteristiche tecniche Lancia Aurelia coupé sesta serie - mod. B20-B20S
Motore tipo "B20"; anteriore, longitudinale, monoblocco; blocco motore in lega leggera, canne cilindri in ghisa (riportate) inamovibili, pistoni in lega d’alluminio a testa piatta, con 4 anelli (tre di tenuta ed un raschiaolio); testate in lega d’alluminio con sedi valvole in ghisa riportate; camere di scoppio emisferiche; albero motore molto corto (forato internamente per la lubrificazione) in acciaio speciale, temprato, contrappesato e ruotante su 4 supporti ; bielle in acciaio bonificato con boccole perno stantuffo in bronzo; supporti di banco e di biella a guscio sottile in acciaio con riporto in rame-piombo-indio; volano motore in acciaio; motore fissato alla scocca mediante sospensione elastica per 4 punti ; peso del motore (senza acqua e senza olio, ma completo di dinamo e motorino di avviamento) Kg 160.
Numero e posizione cilindri 6 cilindri a V (60°).
Cilindrata cmc 2451,31 (alesaggio mm 78,00 - corsa mm 85,50).
Distribuzione albero a camme centrale (posto cioè nell’angolo formato dalle due file di cilindri) mosso da una catena doppia, a rulli (mantenuta in tensione da un tenditore idraulico automatico); valvole in testa, inclinate (con angolo di 85° tra loro)azionate da aste, bilanceri e punterie; diametro delle valvole: aspirazione mm 40, scarico mm 35; (il registro del gioco del comando della valvola si effettua con vite a testa sferica e dado, sul braccio del bilancere azionato dall’asta) gioco valvole: aspirazione mm 0,25-0,30, scarico mm 0,35-0,40. Messa in fase della distribuzione: a) aspirazione: inizio apertura 22° prima del P.M.S. (Punto Morto Superiore), fine chiusura 82° dopo il P.M.I. (Punto Morto Inferiore): b) scarico: inizio apertura: 55° prima del P.M.I., fine chiusura: 23° dopo il P.M.S.
Rapporto di compressione 8,40:1.
Potenza max 112 HP a 5.000 giri/minuto; il regime massimo ammesso è di 5.300 giri/minuto.
Coppia massima 17,5 Kgm. a 3.500 giri/minuto.
Lubrificazione forzata, con pompa ad ingranaggi (azionata da un alberino verticale calettato sul retro dell’albero a camme) e valvola limitatrice della pressione; filtro del tipo “a cartuccia” sul lato sinistro del motore; capacità circuito circa litri 5; manometro pressione olio sul quadro strumentazione con spia per pressione insufficiente.
Raffreddamento ad acqua, a circolazione forzata con pompa centrifuga (coassiale con il ventilatore), radiatore del tipo a tubetti-lamelle, ventilatore ausiliario a 6 pale (diametro cm 35) comandato da una cinghia trapezoidale registrabile ruotando la dinamo; l’impianto è regolato da due termostati, uno posto sulla tubazione (che ha il compito di non lasciar circolare l’acqua sino a quando non abbia raggiunto una certa temperatura) e l’altro posizionato sul radiatore (per comandare la persiana regolatrice, che si apre quando la temperatura dell’acqua sorpassa un determinato valore); capacità circuito (radiatore e motore) litri 10,5.
Accensione a spinterogeno; bobina Marelli B200A; distributore d’accensione Marelli S53C

(anticipo fisso 12°- secondo alcune fonti 13°/14°- , con 5° in più od in meno per esigenze speciali; anticipo automatico 22° in più dell’anticipo fisso); ordine d'accensione: 1-4-3-6-5-2; candele AC 45 XI oppure Champion N5 (oppure NA-8) con sedi del diametro di mm 14 e passo di mm 1,25; apertura punta candele mm 0,50-0,60; apertura contatti distributore mm 0,42-0,48.

Alimentazione un carburatore tipo Weber 40 DCL 5 doppio corpo invertito munito di dispositivo d’avviamento (starter) con apertura sincrona delle farfalle; spia starter inserita nella strumentazione; pompa meccanica a membrana posta sul lato destro del motore; filtri combustibile: nel serbatoio, nella pompa di mandata e nell’entrata del carburatore; filtro aria silenziatore, a secco, posto sopra il carburatore; dati di regolazione del carburatore: diametro dei condotti mm 40, diffusori mm 25, getti principali mm 1,35, getti del minimo 0,55, freno aria mm 1,60, getto pompa di accelerazione mm 0,65.
Impianto elettrico a 12 Volt, batteria 50 Ah, dinamo da 200 Watt (Marelli DN22C-200/12/1700D con regolatore staccato IR 15°-200/12); spia dinamo inserita nella strumentazione; luci di posizione con lampade 12V-3/20W; proiettori con lampade 12V-45/40W; proiettori fendinebbia con lampade 12V-50W; fanalini posteriori con lampade 12V-3/20W; illuminazione targa con lampade 12V-5W UNI 1991; illuminazione quadro apparecchi con lampade 12V-2,5W (con possibilità di regolazione dell’intensità luminosa); illuminazione interna vettura con lampade 12V-5W UNI 1991; segnalatori di direzione con lampade 12V-3/20W; illuminazione interno baule-bagagliaio: con le stesse luci di illuminazione targa.; illuminazione interno cofano con lampada 12V-5W UNI 1991; tutte le spie inserite nella strumentazione sono con lampade 12V-2,5W.
Trasmissione trazione sulle ruote posteriori; frizione,cambio e differenziale in gruppo unico, ancorato alla scocca e disposto al retrotreno (allo scopo di aumentare il peso gravante sulle ruote posteriori, diminuire quello gravante sulle ruote anteriori e migliorare l’abitabilità eliminando la protuberanza per il cambio tra gli occupanti del sedile anteriore). L’albero di trasmissione è in due tronchi, con supporto centrale elastico e tre giunti tipo Gibo (due alle estremità, con funzioni di giunti cardanici e di scorrimento, ed uno centrale, tutti elastici ad anello e muniti di centratore).
Frizione frizione in blocco unico con cambio e differenziale (blocco unico disposto al retrotreno, come indicato alla voce “trasmissione”) monodisco a secco tipo Fichtel e Sachs con giunto elastico; comando mediante trasmissione idraulica con pompa azionata dal pedale secondo un circuito analogo a quello dei freni (il serbatoio di alimentazione, a pressione, è dello stesso circuito dei freni); superficie di attrito cmq 225x2; carico sui dischi Kg 380 circa, assicurato da 8 molle cilindriche; corsa a vuoto del pedale mm 20-25; regolazione gioco sul gambo della forcella del cilindro idraulico.
Cambio cambio in blocco con frizione e differenziale (blocco unico disposto al retrotreno, come indicato alla voce “trasmissione”) a 4 rapporti + retromarcia; scatola cambio scomponibile; albero primario superiore e albero di rinvio inferiore; II,III e IV marcia sincronizzate; per la I marcia (come per la retromarcia) vi è un accoppiamento a denti diritti con innesto diretto degli ingranaggi; quarta marcia in presa diretta; rapporti: I=3,093; II=2,054, III=1,415; IV=1:1; Retromarcia=3,093; leva di comando al volante (posizioni inserimento marce unificate a quelle adottate dalle altre vetture a maggior diffusione).
Rapporto al ponte rapporto finale di riduzione, con coppia conica ipoide Gleason 13/48 (3,692:1).
Scocca monoscocca a cassa portante in lamiera d'acciaio.
Sospensioni ant. a ruote indipendenti, assale forgiato a trave rigida con sezione a doppio “T; foderi telescopici a cannocchiale (sistema Lancia) con molle ad elica cilindriche ed ammortizzatori idraulici telescopici interni alle molle (regolabili tramite manette posizionate sulle sommità delle sospensioni); dati assale anteriore; a) inclinazione asse fuso a snodo 1°7’- b) inclinazione ruote (camber) 1°51’ – c) incidenza: -1° (negativa) – d) convergenza: mm 4-6 (misurata sul cerchio delle ruote, con entrambe le ruote sollevate da terra).
Sospensioni post. a ruote semi-indipendenti (schema De-Dion) ; assale rigido ancorato alla struttura mediante due balestre longitudinali per la reazione agli scuotimenti assiali e mediante barra trasversale Panhard incernierata agli estremi per la reazione agli scuotimenti trasversali; semiassi oscillanti; ammortizzatori idraulici telescopici tipo SABIF (non regolabili).
Impianto frenante freni d’esercizio (SABIF) , a pedale, idraulici ed agenti sulle 4 ruote; freno di stazionamento, a mano, meccanico ed agente sui tamburi delle ruote posteriori; i freni anteriori sono montati normalmente sulle ruote, quelli posteriori sono montati all'uscita dal gruppo frizione-cambio-differenziale; ceppi freni anteriori doppio-avvolgenti (azionati da due cilindretti separati); ceppi freni posteriori avvolgenti-svolgenti (un unico cilindretto aziona un ceppo ad effetto avvolgente ed un ceppo ad effetto svolgente per consentire la frenata in retromarcia); diametro dei tamburi anteriori cm 30, posteriori cm 28; larghezza dei ceppi dei freni anteriori cm 7,5 e posteriori cm 7; tamburi in lega d’alluminio con fascia interna d’attrito in ghisa riportata (rivettata); superficie totale frenante cm2 2640, di cui effettiva delle guarnizioni 1760 cm2; presa d’aria dinamica per la ventilazione dei tamburi anteriori; la impugnatura del comando del freno a mano è posizionata sotto il cruscotto; serbatoio freni idraulici posto nel cofano motore, con quello della sospensione anteriore, munito di pompa di pressione costante e tappo di introduzione con astina di livello; corsa massima di frenata: a) pedale a ¾ della corsa, b) freno a mano 4-5 denti.
Sterzo sterzo a vite senza fine e ruota elicoidale ; snodi a sfere sul tirante di comando, boccole elastiche sul tirante di accoppiamento; rapporto tra vite e ruota 4/49 (12,25:1); la posizione di guida è a sinistra, a destra su richiesta; diametro volante (in alluminio e plastica tipo Nardi) cm 42,2;la posizione del volante è regolabile (il volante è spostabile –unitamente alla leva cambio ed alla leva commutatore luci/indicatori di direzione- in avanti di 3 cm dalla sua posizione normale, abolendo lo spessore predisposto sotto il supporto del piantone); giri volante per sterzata completa (da tutto a destra a tutto a sinistra) 3 giri e ¾; diametro di sterzata mt 10,00.
Ruote a disco, in lamiera stampata, con cerchio da 165 x 400.
Pneumatici misure 165x400; Michelin “X” oppure Pirelli “Cinturato”; pressioni gonfiaggio: a) Michelin “X” tra 1,5 ed 1,7 Kg/cmq a seconda del tipo di marcia (normale o veloce) ; b) Pirelli “Cinturato” tra 1,7 e 1,8 Kg/cm2 a seconda del tipo di marcia (normale o veloce); per la marcia particolarmente veloce e vettura a pieno carico, le pressioni possono salire fino a 1,8 Kg/cm2 per le “Michelin” e a 2,2 Kg/cm2 per le “Pirelli”.
Passo cm 265,0.
Altezza minima da terra cm 15,0 (con vettura carica).
Carreggiate anter-poster cm 128,0 -cm 130,0.
Lunghezza x larghezza x altezza vettura (coupé) cm 437,0 x cm 155,0 x cm 136,0.
Carrozzeria, arredamenti ed accessori carrozzeria: coupé 2 porte; 2 posti (più 2 di fortuna ovvero solo per brevi spostamenti); profili cromati sotto le portiere; nuovi dischi copriruota; aggiunta di deflettori para-aria regolabili ai vetri delle portiere; volante di guida (tipo Nardi) a tre razze, in alluminio e plastica, con pulsante centrale per azionamento avvisatore elettroacustico.

sedili: sedile anteriore “a panchina” ma sdoppiato (due poltroncine di foggia anatomica, molto affiancate) , scorrevole longitudinalmente (circa 18 cm), con schienali ad inclinazione regolabile dotati di sistema di ribaltamento obliquo per facilitare l’accesso ai posti posteriori di fortuna, appoggiabraccia centrale rientrante ; sedile posteriore “di fortuna” a panchetta, avente lo schienale ed il fondo imbottiti; piccoli poggiabraccia laterali ai sedili posteriori.
vano motore: illuminato.
bagagliaio: capacità circa 250 dmc; vano illuminato (tramite le luci targa); apertura vano bagagli mediante rotazione luce targa; il bagagliaio contiene la ruota di scorta (posizionata orizzontalmente) e gli attrezzi in dotazione; il bagaglio può essere anche sistemato (asportando la panchetta) nel vano posteriore dell’abitacolo, dove sono installate due cinghie per l’eventuale fissaggio del bagaglio stesso.
comandi al volante: leva per commutazione luci ed indicatori di direzione, leva del cambio e pulsante al centro del volante per azionamento avvisatore elettroacustico.
comandi a pedale: freno, frizione ed acceleratore (quest’ultimo del tipo a suola).
comandi sotto il cruscotto (elencati nell'ordine, da sinistra a destra, per vetture con guida a sinistra): leva sbloccaggio cofano motore, azzeratore contachilometri parziale, starter , acceleratore a mano, regolazione orologio, leva freno a mano, luci interno vettura (due plafoniere), interruttore motorino ventilatore (per riscaldamento o raffreddamento abitacolo), fendinebbia, tergicristallo, luci strumentazione (intensità luminosa regolabile).
comandi al cruscotto (elencati nell'ordine, da sinistra a destra, per vetture con guida a sinistra): lavavetro, luci esterne, accendisigari, chiave del quadro di accensione (che, se premuta a fondo, determina la messa in moto del motorino d’avviamento).
comandi sul pavimento: leva rubinetto riserva carburante.
strumentazione: riunita in due grandi strumenti circolari Jaeger; il quadrante di sinistra include: tachimetro da 20 a 220 Km/h (con numeri ogni 20 Km/h), indicatore livello carburante, manometro olio con spia insufficiente pressione, termometro acqua, spie indicatori di direzione, contachilometri totalizzatore e contachilometri giornaliero azzerabile; il quadrante di destra include: contagiri da 500 a 5500 giri (con numeri ogni 500 giri), orologio, spia luci città, spia dinamo, spia starter inserito.
accessori: due alette parasole foderate in panno ed orientabili, specchio retrovisore con posizione di anti-abbagliamento, cruscotto bicolore (con inserto di un profilato cromato), due portacenere posti alle estremità del cruscotto, sede per alloggiamento dell’eventuale autoradio, spruzzatore lavavetro, cassetto ripostiglio (con serratura) inserito nel cruscotto, deflettori para-aria regolabili ai vetri delle portiere, finestrini posteriori ad apertura regolabile tramite piccoli compassi, apparecchio per ventilazione e riscaldamento abitacolo e sbrinamento parabrezza, riscaldatore a doppia regolazione, gancio di traino anteriore, due fari fendinebbia, abolizione del fanalino della retromarcia (secondo alcune fonti l’abolizione è avvenuta a partire dalla sesta serie), due plafoniere laterali per illuminazione interna vettura, tergicristallo (due racchette) con arresto automatico in posizione abbassata.</br gamma colori: grigio metallizzato, grigio chiaro, azzurro, bleu scuro, nero.

Peso a vuoto in ordine di marcia e con una ruota di scorta, Kg 1.240 circa (peso “a secco” misurato nel 1957 dalla rivista “Auto Italiana” Kg 1.270, dei quali 615 gravanti sull’avantreno e Kg 655 gravanti sul retrotreno); in ordine di marcia, completamente rifornita, Kg 1.310 circa; il peso misurato dalla rivista “Auto Italiana” nel 1957 con vettura completamente rifornita e con due persone a bordo più 30 Kg. di bagaglio, è risultato di Kg 1.495, dei quali 695 gravanti sull’avantreno e Kg 800 gravanti sul retrotreno.
Serbatoio carburante capacità litri 75, di cui circa 6 di riserva; indicatore livello sul quadro porta-apparecchi del cruscotto; rubinetto riserva a due posizioni (a sinistra= riserva esclusa; a destra=riserva inserita); non è prevista alcuna “spia” riserva carburante.
Velocità massima oltre 180 Km/h in quarta marcia; velocità massime (Km/h) nelle varie marce: I=55; II=83; III=120; Retromarcia=55.
Pendenze massime superabili a pieno carico: in prima marcia=38%; in II=24%; in III=15%; in IV=8%; in retromarcia=38%.
Consumo calcolato secondo le norme CUNA (in quarta marcia, in piano, ad una velocità costante pari ai 2/3 di quella massima, cioè, nella fattispecie, a circa 120 Km/orari): litri 12,7 di supercarburante (minimo 92 ottani) ogni 100 Km (7,87 Km/litro).
Tassa di circolazione

Potenza fiscale in Italia CV 26; bollo di circolazione annuo:
Nel 1957/58=Lire 87.486.

Prezzo in Italia

Nel 57: Lire 2.822.000 (prezzo di listino, escluse imposte – nella fattispecie I.G.E. ovvero Imposta Generale sulle Entrate – e spese varie d’ immatricolazione)
Dal gennaio 1958: Lire 2.862.000 (prezzo di listino, escluse imposte – nella fattispecie I.G.E. ovvero Imposta Generale sulle Entrate – e spese varie d’ immatricolazione)
Accessori a richiesta: autoradio Lire 130.000.

Prezzo in Svizzera

Nel marzo 1957: Franchi Svizzeri 26.500
Nel marzo 1959: Franchi Svizzeri 25.300.

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