Moio della Civitella
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Stato: | ![]() |
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Regione: | ![]() |
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Provincia: | ![]() |
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Coordinate: |
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Altitudine: | 515 m s.l.m. | ||
Superficie: | 16,94 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 114 ab./km² | ||
Frazioni: | Pellare | ||
Comuni contigui: | Campora, Cannalonga, Gioi, Vallo della Lucania | ||
CAP: | 84060 | ||
Pref. tel: | 0974 | ||
Codice ISTAT: | 065069 | ||
Codice catasto: | F278 | ||
Santo patrono: | Santa Veneranda | ||
Giorno festivo: | 26 luglio | ||
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Moio della Civitella è un comune di 1.823 abitanti della provincia di Salerno.
Indice |
[modifica] Territorio
Centro agricolo del basso Cilento, situato alle falde nordoccidentali del monte Sacro (1705 m), nell'alta valle del torrente Badolato, affluente di sinistra del fiume Alento. L'abitato si addossa alle pendici del monte Civitella (818 m).
[modifica] Cenni storici ed artistici
Sulla sommità del colle sussistono resti di mura greche e di costruzioni di età romana. Nel Medioevo appartenne molto probabilmente come casale a Vallo della Lucania. Nel secolo XVIII° il borgo era possesso della famiglia Pepe con il titolo di baronia. Del 1928 al 1945 il comune fu aggregato a quello di Vallo della Lucania. I resti della rocca fortificata greca sul colle sono stati costruiti in grossi blocchi regolarmente squadrati e disposti sul finire del secolo V° a.C. dai greci della vicina Elea. La rocca si conserva in tutto il suo perimetro di circa ottocento metri. Sul versante occidentale sono i resti della strada greca di accesso; su quello meridionale, dominante i valichi montani, si distingue una porta particolarmente munita ed articolata del secolo IV° a.C., laddove sul lato orientale le fortificazioni assumono notevole spessore ed imponenza. Nell'area interna si intravvedono resti di abitazioni militari e di una area sacra. Una cappella probabilmente del secolo XII-XIV è oggi completamente occultata da costruzione del secolo scorso.
[modifica] Economia
La maggior parte della superficie agraria è interessata dalle colture della vite, dell'olivo e dei cereali. Estesi sono i boschi di castagno e i pascoli che favoriscono l'allevamento dei bovini, ovini e suini. Vi operano anche aziende artigiane nei settori alimentari, del vestiario e del legno.
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti