Molara
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Molara è un'isola della Sardegna nord-orientale e costituisce, insiema all'isola di Tavolara, Molarotto, la penisola di Punta Coda Cavallo e altri scogli minori, un parco marino protetto. Di natura granitica, ha una superficie di 3,411 kmq e raggiunge, con Punta la Guardia i 158 metri s.l.m.. Il toponimo, di attastazione medievale è probabilmente dovuto alla forma rotondeggiante e uniforme dell'isola, simile ad una mola.
Indice |
[modifica] Storia
Non appaiono finora documentati insediamenti preistorici sull'isola di Molara ma agli albori del cristianesimo vi fu esiliato Papa Ponziano (235 d.C.) e il prete Ippolito. Nella parte nord occidentale dell'isola, in prossimità di Cala Chiesa, si conservano i resti di una chiesa medievale mononave, di stile romanico intitolata a San Ponziano. La chiesa, di cui non si conosce l'originaria titolatura, è assai simile ad altre costruzioni galluresi di questo tipo come la chiesa di San Leonardo di Balaiana, presso Luogosanto, nella gallura interna. Attorno a tale chiesa si sono potuti individuare i resti di un centro abitato medievale e più a monte di un castello, probabilmente l'antica Gurguray anche se non si hanno notizie certe sulla sua effettiva consistenza demografica. Nel XV secolo è testimoniata l'esistenza sull'isola di un monastero di monache.
[modifica] Ambiente e turismo
Nonostante L'isola sia assai rocciosa ed impervia, sono presenti varie sorgenti perenni e forse per tale abbondanza d'acqua l'uomo ha potuto abitarvi per secoli. La copertura vegetale di Molara è composta da macchia mediterranea, olivastri, lentischi e cisto principalmente; Ad est della Cala di Chiesa, si erge lo scoglio del dinosauro, una bizzarra scultura naturale plasmata dai venti e dal mare. Sull'isola nidificano numerose specie di uccelli marini come il falco pellegrino ed il gabbiano corso.
[modifica] Voci correlate
[modifica] Collegamenti esterni
- Foto aerea da Google Maps. Vedi QUI sulla Mappa di Google - QUI su Google Earth.