Pagani

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Pagani

Latitudine: 40° 44′ 0′′ N
Longitudine: 14° 37′ 0′′ E

35 m s.l.m.

12 km²

34.775

31-12-04

Densità:

2689 ab./km²

Frazioni:

Comuni contigui:

Nocera Inferiore, San Marzano sul Sarno, San Valentino Torio, Sant'Egidio del Monte Albino, Tramonti

CAP:

84016

Pref. tel:

081

Codice ISTAT:

065088

Codice catasto:

G230

Nome abitanti:

paganesi

Santo patrono:

Sant'Alfonso

Giorno festivo:

1 agosto

Sito istituzionale

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Pagani è un comune di 34.775 abitanti della provincia di Salerno.

Di antichissime origini la città ospita numerose chiese e monumenti; degna di nota la Basilica di Sant'Alfonso Maria De Liguori, che ospita anche il Museo Alfonsiano, e le varie feste folcloristiche che si susseguono nei vari mesi dell'anno. Quella più suggestiva si tiene la domenica successiva alla Pasqua ed è dedicata alla Madonna del Carmine o, meglio detta, delle Galline. Oggi richiama numerosi turisti che accorrono da tutta l'Italia per rendere devozione alla Madonna. Il nome di tale festa è dovuto al fatto che, vari secoli fa, alcune galline, razzolando nell'aia, fecero venire alla luce un quadro della Madonna del Carmine e ivi, così, vi fu costruita la chiesa ad essa dedicata. A questa ricorrenza è dedicato il festival della Tammorra e delle Nacchere (Tammurriata), e raduna appassionati di questa danza e di questi strumenti musicali folcloristici da tutta Italia e oltre, e sono sempre dedicate al culto della Madonna per cui il termine: "tra il sacro e il profano". A Pagani presente anche una squadra di calcio che ha militato nell'anno 2005/2006 nel campionato nazionale di serie D, girone H, vincendo il campionato con 77 punti. Disputa nella corrente stagioneil campionato di C2, dal quale mancava da ben 19 anni, dal 1987, anno in cui fu spedita nel campionato interregionale nell'ultima partita col Frosinone, che cosi fu promosso in C1. Da allora c'è un gemellaggio tra Frosinone e Paganese, che dura oramai da 19 anni.

[modifica] Evoluzione demografica

Abitanti censiti

[modifica] Cenni Storici

Il primo insediamento, che darà poi luogo all´attuale città, sembra risalire almeno al primo millennio avanti Cristo, quando un popolo greco-africano, i Taurani, fondò un nucleo abitativo chiamato Taurania. L´importanza strategica di questa città è attestata dall´autorevole storico romano Tito Livio. Altra prova della presenza dei Taurani è data dai toponimi Lamione e via Lamia, chiaro riferimento al culto della dea Lamia, da loro venerata e alla quale elevarono anche un tempio. Nella guerra contro i Sanniti, Taurania capitolò sotto gli assalti di Lucio Cornelio Silla e passò sotto la dominazione di Roma. Poco tempo dopo furono gli stessi romani che presso le sue rovine fondarono una nuova colonia, Barbatianus, dal nome del preconsole Cornelio Scipione Barbato e di cui oggi resta il toponimo via Barbazzano. Accedere ai servizi che seguirono, quali l´eruzione del Vesuvio nel 79 dopo Cristo e lo straripamento del fiume Sarno, causarono forti disagi alla popolazione, tanto che molti si trasferirono nel piano di San Felice, denominato Curtis in plano (oggi Cortinpiano), già noto nel 65 dopo Cristo perché vi trovarono il martirio i santi Felice e Costanza, le cui spoglie oggi riposano nella chiesa del Santissimo Corpo di Cristo. I Longobardi nel V secolo fortificarono tale luogo con un castello. Dell´età romana sono ancora evidenti un resto di colonna e parte di una statua raffigurante forse un togato. In seguito Pagani conobbe le dominazioni normanna,angioina e spagnola.

Esiste inoltre una tesi sulla città secondo la quale Ugo de Payens (o Uguccione de' Pagani, toponima via ubicata a est della città), fondatore della Confraternita dei Templari, fosse nato proprio a Pagani, come attestato dal nome stesso. A partire da questa tesi è stata fondata nel Febbraio 2001 un'associazione che si richiama all'all’ORDINE SOVRANO E MILITARE DEL TEMPIO DI GERUSALEMME, originariamente denominato ORDINE DEI POVERI CAVALIERI DI CRISTO, che sfila in pubbliche manifestazioni cittadine, come nella già citata "festa della madonna delle galline", e che ha come presupposto fondante la carità verso il prossimo.