Pedale dell'uomo morto
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Il dispositivo cosiddetto pedale dell'uomo morto (PUM) è un sistema di sicurezza a bordo treno che comporta la presenza attiva del macchinista. Ideato in Francia con il nome di Vacma (veille automatique control par mantein d’appui), fu introdotto in Italia nel 1939 dalle Ferrovie dello Stato, e poi abolito per poi essere reintrodotto nel 2002.
Questo sistema ha un funzionamento del tipo "a spazio": il macchinista è tenuto a viaggiare tenendo premuto il manipolatore di trazione/frenatura. In caso, durante la marcia, si verificasse il rilascio volontario od involontario di tale manipolatore dopo circa quaranta metri un avviso acustico ne richiederebbe l'immediata pressione che se effettuata andrebbe a ripristinare le normali condizioni di sicurezza del sistema, in caso contrario dopo ulteriori sessanta metri il convoglio si arresterebbe autonomamente. Questo dispositivo impedisce che per cause accidentali quali il malore del macchinista il treno rimanga privo di controllo.
L'uomo morto è stato contestato aspramente per l'artificiosità del meccanismo, ritenuto obsoleto, e vessato per lo stress che causa al macchinista, obbligato a esercitare una pressione sul pedale ogni minuto onde evitare che il mezzo si fermi: un'interrogazione al Senato del 2006 ha mirato a proibirne la reintroduzione [1].