Ulpia Severina
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Ulpia Severina | ||
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Augusta dell'Impero romano | ||
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Ulpia Severina su di una moneta | ||
Regno | 274–275 | |
Nome completo | Ulpia Severina | |
Titoli | Pia; mater castrorum et senatus et patriae | |
Consorte di | Aureliano |
Ulpia Severina (fl. 274-275) fu la moglie dell'imperatore romano Aureliano e augusta dell'Impero romano dal 274 al 275.
La sua esistenza è attestata dalla numismatica e dall'epigrafia, mentre non viene citata dalle fonti letterarie. Le venne conferito il titolo di mater castrorum et senatus et patriae, tipico delle influenti donne della dinastia dei Severi. Esiste la possibilità che fosse la figlia chiamata Severina dell'imperatore Filippo l'Arabo e di Marcia Otacilia Severa. Il titolo di augusta le venne probabilmente conferito nell'autunno 274, in quanto tutte le iscrizioni che lo riportano sono successive a quella data, mentre precedentemente è attestato il titolo pia, e le monete coniate a suo nome sono successive all'inizio del sesto anno di regno del marito.
Esiste la possibilità che Severina abbia regnato da sola nell'"interregno" tra la morte di Aureliano e l'elezione di Marco Claudio Tacito: in tal caso sarebbe l'unica imperatrice romana a governare di proprio diritto. Tale ipotesi è surrogata dalla pofusione di monete coniate a suo nome e databili all'ultimo anno di vita di Aureliano, dall'utilizzo della legenda CONCORDIA AVG invece di quella più tipica per due imperatori (CONCORDIA AVGG), e per la presenza su alcune monete coniate ad Antiochia di simboli di zecca usati da Tacito ma non da Aureliano.
[modifica] Bibliografia
- Watsonn, Alaric, Aurelian and the Third Century, Routledge, 2003, ISBN 0415301874, pp. 113-116.
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