Acquedotto Claudio
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L'acquedotto Claudio è uno dei più importanti acquedotti della Roma antica; si estendeva per 69 km, dei quali 15 in viadotto soprelevato, portando l'acqua di 2 sorgenti fino alla città di Roma. Arrivava a Roma presso "Porta Maggiore".
[modifica] Caratteristiche artistiche
Viene comunemente definita come un'opera ingenieristicamente grandiosa. Notiamo una maestà delle arcate con il ritmo originariamente interrotto, oggi ammirabile solo parzialmente. Durante tutto il percoso si evidenzia un gioco chiaroscurale dovuto soprattutto al materiale di costruzione: blocchi di pietra rozzi (non lavorati).
Ecco alcuni scorci dell'acquedotto Claudio visto dal Parco Degli Acquedotti limitrofo a via Lemonia: [1] [2] [3] [4]
[modifica] Storia
L'acquedotto fu iniziato nel 35 d.C. dall'imperatore Caligola e fu terminato sotto l'impero di Claudio (41-54 d.C.) nel 52. Ebbe subito una grande importanza sia per l'efficenza sia per la crescente necessità di acqua di una città in incremento di popolazione. Ancora oggi rimarrà il nome di "acqua Claudia" per l'importante omonima industria laziale.