Aerosol
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Un aerosol è un tipo di colloide in cui un liquido o un solido sono dispersi in un gas. Il diametro delle particelle è normalmente compreso fra 10-9 m e 1 μm, ma nel caso in cui vi siano moti turbolenti anche particelle di dimensioni maggiori possono essere incluse in un aerosol.
Esempi tipici di aerosol naturali sono le nuvole, la nebbia (esteso addensamento di gocce d'acqua), la foschia (leggero offuscamento dovuto a vapore, pulvisolo o fumo), il pulviscolo atmosferico.
Altri tipi di aerosol sono quelli prodotti dalle bombolette spray.
[modifica] Aerosol atmosferico
L' aerosol atmosferico è composto da particelle e corpuscoli in sospensione all'interno dell'atmosfera la cui natura chimica è variabile e dipende dall'origine dell'aerosol che può essere immesso in atmosfera dall'azione dei venti sui deserti con conseguente trasporto di sabbie sottilissime, oppure dall'azione dei venti sugli oceani con conseguente trasporto di spume marine.
Grandi quantità di aerosol vengono immesse dai vulcani oppure assieme alle emissioni industriali e da combustibile dovute all'attività umana.
Gli aerosol costituiscono dei nuclei di aggregazione per le molecole di vapor acqueo e quindi contribuiscono alla formazione delle nubi.
Gli aerosol giocano un ruolo importantissimo nel processo di scattering della radiazione solare, essi infatti rappresentano i centri di diffusione della radiazione solare che, quando li incontra, viene "deviata" in direzione diversa da quella di incidenza; dunque contribuiscono in maniera determinante a una ridistribuzione del campo energetico-radiativo di natura solare mentre soltanto in piccola parte contribuiscono all'assorbimento di tale radiazione. L'aumento degli aerosol atmosferici (a causa dell'inquinamento) ha portato negli ultimi anni alla comparsa di un fenomeno noto come oscuramento globale, che in parte compensa il riscaldamento globale.
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Per approfondire, vedi la voce Particolato. |