Agostino De Romanis
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Agostino De Romanis (Velletri, Roma, 14 giugno 1947) è un pittore italiano.
[modifica] Biografia
De Romanis ha percorso un itinerario di rilievo nel panorama della pittura contemporanea. E’ tra i principali esponenti della “Pittura Colta”, movimento fondato da Italo Mussa nel 1980. Vi viene infatti inserito con la pubblicazione del catalogo "Pittura e Poesia” (Ed. De Luca, Roma 1986). Le sue opere sono collocate in permanenza in alcuni musei internazionali tra cui il Gedung Arsip National di Jakarta, il Museo Rudana di Bali e San Salvatore in Lauro in Roma.
Anni '70
Scenografo e pittore, negli anni ’70 inizia la sua attività di professore di arte e la realizzazione di una serie di dipinti che il critico Marcello Venturoli includerà nella corrente della "Nuova figurazione". Nel 1976 illustra in venti dipinti la "Gerusalemme Liberata" di Torquato Tasso.
Anni '80
Nel 1980 Sandra Giannattasio presenta a Roma la prima monografia sull'autore. Nel 1985 Italo Mussa lo inserisce nel gruppo della "Pittura Colta". Nel 1987 De Romanis porta a termine due dipinti per l'abside della chiesa di S. Giuseppe Artigiano in Roma intitolati "Vecchia e Nuova Alleanza"; dal 1988 al 1991 dipinge la serie delle "Fabulae", come le definisce Domenico Guzzi.
Anni '90
Completata la serie di "Acqua Aria Terra e Fuoco" nel 1993, la espone nella Cattedrale St Mary di Sydney in Australia (catalogo Electa - Milano). Nel 1995 espone e pubblica la serie di "Carceri e vie di fuga" (Ed. Electa - Milano).
Dal 2000 ad oggi
Nel 2000 espone il ciclo pittorico "Il grande cammino" in 22 dipinti, in onore di S.S. Giovanni Paolo II (Abbazia di Casamari – Museo diocesano di Velletri). Nel 2001 espone negli Stati Uniti nella galleria "I Many" di S. Francisco e Napa Valley. Completa intanto la serie dei dipinti ispirati all'Indonesia, paese per cui il pittore dimostra uno spiccato interesse dal 1978, quando vi effettuò il primo di numerosi viaggi. Nel 2003 i Musei di S. Salvatore in Lauro di Roma ospitano la serie "Riscoprire l'Indonesia - Miti e Leggende" (Il Cigno G.G. Edizioni" con saggi critici di Vittorio Sgarbi e Italo Moscati). Nel 2004 i musei di Jakarta e Bali espongono i nuovi dipinti della serie "Rediscovering Indonesia" pubblicati da L'Erma Di Bretschneider di Roma. Vittorio Sgarbi definisce Agostino De Romanis "pittore dell'Animismo": celebrando un altro matrimonio così come avvene tra Gauguine e Thaiti, tra Agostino De Romanis e le isole indonesiane, tanto che le stesse popolazioni lo considerano uno dei migliori interpreti della loro realtà. Nel 2006 espone "Antichi e Nuovi Amori" a Poltu Quatu in Sardegna.
[modifica] Alcune Opere
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«All'estremo del suo percorso, dopo aver solcato i sentieri del magico e del religioso, l'arte si è resa autonoma da tutto ciò che non è se stessa ed è diventata redenzione, salvezza dell'umanità: è questo il messaggio che continua a diffondere la pittura sapiente e taumaturgica di De Romanis, per liberare le potenzialità infinite delle nostre anime, per aiutarci a diventare più liberi dentro.»
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(Affermazioni di Vittorio Sgarbi dette nel 2003 su Agostino de Romanis)
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