Alberto di Lovanio
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Alberto di Lovanio anche Adalbero (1166 - 24 novembre 1192) Santo, martire dal 1613 e vescovo di Liegi.
Secondo figlio di Goffredo III di Brabante e Margarete von Limburg.
Avviato fin da piccolo alla carriera ecclesiastica, divenne ben presto arcidiacono. A causa della pressione esercitata dal fratello, il duca Enrico I Duca di Brabante e dallo zio venne eletto l'8 settembre 1191 vescovo di Liegi mentre una minoranza degli elettori si era espressa a favore di Albert von Rethel, cugino di Baldovino V duca di Hennegau, e zio dell'imperatrice.
Le parti si rivolsero all'imperatore per dirimere la contesa. Dopo aver sentito il parere di 14 prelati l'imperatore Enrico VI si appellò ad una clausola di diritto canonico sancita nel concordato di Worms e nominò vescovo Lotario von Hochstaden. Alberto si rifiutò di cedere lo scranno e si appello al Papa Celestino III che lo confermò nella sua posizione.
Il Papa incaricò l'arcivescovo di Colonia di rinnovare la nomina a vescovo, al suo rifiuto incaricò l'arcivescovo di Reims. Alberto venne nominato vescovo il 19 settembre 1192 a Reims.
Alberto venne assassinato a Reims il 24 novembre 1192 da alcuni cavalieri tedeschi. L'assassinio destò scalpore, l'imperatore venne ritenuto responsabile e ciò contribuì alla formazione di una fazione di nobili che si oppose all'imperatore nel periodo 1193/1194.