Andrea Carraro
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Andrea Carraro, (Roma, 2 novembre 1959) è uno scrittore italiano.
Giunto alla notorietà con il crudo, violento romanzo Il branco (Theoria, 1994; Gaffi 2005), storia di uno stupro di gruppo, che avviene non lontano dalla capitale, ai danni di due autostoppiste tedesche, dal quale è stato tratto l'omonimo film di Marco Risi (con la partecipazione dell'autore alla sceneggiatura), ha pubblicato anche A denti stretti (Gremese, 1990), romanzo parzialmente autobiografico che racconta l'iniziazione sessuale di un gruppo di adolescenti, L'erba cattiva (Giunti, 1996), storia di un parricidio che matura in un degradato paese dell'hinterland romano, il melodramma sociale La ragione del più forte (Feltrinelli, 1999) (premio Acri, premio Il Molinello), la raccolta di racconti romani La lucertola (Rizzoli, 2001) e il romanzo Non c'è più tempo (Rizzoli, 2002) (Premio selezione Mondello, Premio selezione Bari), probabilmente la sua opera migliore, che narra la discesa nel gorgo della depressione di un bancario romano che, dopo il tradimento della moglie, perde il lavoro, la casa e diventa barbone. Nel 2006 è uscita presso l'editore Gaffi una sua raccolta di recensioni sulla recente narrativa italiana intitolata Botte agli amici. Un suo racconto - Il balcone - è stato inserito nel Meridiano Mondadori Racconti Italiani del Novecento curato da Enzo Siciliano. Ha inoltre realizzato per la RAI il radiodramma La confessione. Suoi racconti sono usciti in diverse antologie collettive: Patrie impure (Rizzoli), Strettamente personale (Pendragon), Laboriosi oroscopi (Ediesse), Interni romani (Biblioteca La Repubblica), Incubi (Baldini & Castoldi Dalai).
Collabora con riviste letterarie (Nuovi argomenti, Lo straniero, Stilos) e testate giornalistiche fra cui La Repubblica, Diario della settimana, Max.
Risiede a Roma.