Anisoptera
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Anisoptera | ||||||||||||
![]() Sympetrum vulgatum |
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Classificazione scientifica | ||||||||||||
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Superfamiglie & Famiglie | ||||||||||||
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Gli Anisotteri (Anisoptera, Sélys 1854) rappresentano un sottordine di insetti appartenenti all'ordine degli Odonati. Anche se le libellule sono una specie appartenente a questo sottordine, si indicano comunemente con questo nome tutti gli Anisotteri o addirittura tutti gli Odonati.
Indice |
[modifica] Caratteristiche
Il termine Anisoptera vuol dire "ali diverse", in contrapposizione agli Zygoptera, secondo sottordine principale degli Odonati. A differenza di questi, infatti, posseggono le ali anteriori più larghe e sviluppate rispetto quelle posteriori. Ciò rende gli Anisotteri molto più abili nel volo.
L'elemento distintivo tra i due sottordini è costituito proprio dalle ali: a differenza degli Zigotteri, gli Anisotteri a riposo tengono sempre le ali distese orizzontalmente rispetto al corpo, eccetto che per un esemplare del genere Cordulephya. L'addome è generalmente più robusto e può avere sezione triangolare o essere depresso. Il capo ha una struttura sferoidale, gli occhi compositi sono molto prominenti e a differenza degli Zigotteri possono anche toccarsi lungo il lato interno. In molte specie le femmine posseggono le appencidi terminali normalmente presenti in tutti i maschi di entrambi i sottordini. Manca invece la presenza di un forte ovopositore sviluppato, presente solo in alcuni generi. Solo pochi Anisotteri infatti depongono le uova nei tessuti vegetali, ma alcune specie depongono le uova nel fango o nella sabbia dei fondali. La maggioranza degli esemplari di Anisotteri tende comunque a disperdere le uova nell'acqua, aiutandosi con movimenti ritmici dell'addome che viene immerso e ritirato dalla superficie acquatica. Tutte le femmine, eccetto quelle del genere Sympetrum, vengono abbandonate dal maschio sùbito dopo l'accoppiamento. Se il maschio accompagna invece la compagna fino al momento della deposizione delle uova predilige trattenerla non per il collo o il capo ma per il protorace. Nelle ninfe degli Anisotteri le trachee esterne sono invece sostituite da branchie rettali, e così come per gli adulti posseggono una costituzione un po' più robusta. Il ciclo larvale è più lungo di quello degli Zigotteri e può arrivare fino ai 5-6 anni.
Il loro habitat ideale è nei pressi di laghi, stagni, fiumi, ruscelli e in genere zone acquitrinose e paludose; anche se, grazie all'apparato alare più sviluppato, possono allontanarsi anche di diversi chilometri. Si nutrono generalmente di zanzare, mosche, moscerini e altri ditteri che catturano a mezza'aria sfruttando il loro rapido volo.
Alcune libellule, dette assalitrici, non vagano nell'aria ma catturano le prede facendo la posta da punti fissi (rami, foglie, ecc.) per poi catturarle non appena invadono il loro campo visivo. Alcune specie di libellule assalitrici sono la Crocothemis erythraea, la Leucorrhinia caudalis, la Libellula dalle quattro macchie (Libellula quadrimaculata), la Libellula depressa, la Sympetrum striolatum, la Simpetro rosso sangue (Sympetrum sanguineum) e la Sympetrum flaveolum.
Appartiene al sottordine degli Anisotteri la più piccola specie nota degli Odonati (Nannophya pygmaea, Asia orientale) con 20 mm di apertura alare.
[modifica] Alcune specie
- Aeschna cyanea
- Aeschna grandis (Libellula gigante)
- Anax imperator (Libellula imperatore)
- Brachytron pratense
- Cordulegaster boltonii
- Cordulia aenea
- Libellula depressa
- Libellula lydia
- Libellula saturata
- Orthetrum cancellatum
- Sympetrum vulgatum
[modifica] Voci correlate
[modifica] Bibliografia
- (EN) Tillyard, R.J., The Biology of Dragonflies. Cambridge, Cambridge University Press, 1917.
- (EN) Dragonflies through binoculars, by Sidney W. Dunkle, 2000. Oxford Univ. Press; ISBN 0-19-511268-7
- (EN) Aguilar, J.D', Dommangent, J-L. E Prechac, R.; A field guide to the Dradonflies of Britain, Europe, and North Africa. Collins, 1986
- (EN) Askew, R.R., 1988, The dragonflies of Europe, Harley. Books, Colchester.
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