Arturo Ferrara
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Arturo Ferrara (Francavilla di Sicilia, provincia di Messina, 1900 - Giardini Naxos, ivi, 1983) è stato un tenore italiano.
[modifica] La vita
Debuttò ventitreenne al teatro Alambra di Taranto nel ruolo di Cavaradossi, protagonista della Tosca. Fecero seguito quindici anni densi di esaltanti successi riportati, oltre che nei teatri lirici italiani, anche in Giappone, Cina, Jugoslavia ed Egitto.
Da record il repertorio che il tenore siciliano poteva vantare rispetto agli altri colleghi: ben 89 opere che andavano oltre le consuete Bohème, Traviata e Rigoletto.
Notevole anche la sua produzione discografica, a tutt'oggi riproposta nei programmi radiofonici della Rai che gli formulò, tra l'altro, il prestigioso invito a tenere il gran concerto inaugurale della sede palermitana.
Purtroppo concluse prematuramente la sua carriera a soli 38 anni in quanto lo scoppio della seconda guerra mondiale lo costrinse a far ritorno nella sua Francavilla, dove si adattò a vivere con grande dignità, come un cittadino qualunque. L’evento bellico, infatti, stroncò la fitta rete di rapporti e di opportunità che, una volta portati a buon fine, avrebbero senz’altro consentito al grande cantante lirico francavillese di raggiungere la notorietà del Caruso o del Gigli.
Tra le sue frequentazioni illustri, tutte affascinate dalle non comuni doti vocali ed interpretative dell’artista siciliano, si annoveravano, infatti, personalità quali i grandi compositori Mascagni, Respighi e Mulè e gli insigni letterati Pirandello e Marinetti.
Il giovanissimo Ferrara venne a contatto con loro a cavallo tra le due guerre soprattutto a Milano, ma il promettente tenore preferì tenere sempre i piedi bene a terra e la coscienza alta puntando solo ed esclusivalente sulle proprie forze anziché sui compromessi.
[modifica] Curiosità
- Nel 2007 il comune di Francavilla di Sicilia gli ha intitolato il Cine Teatro Comunale appena ristrutturato.