Augusto Baldesi
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Augusto Baldesi fu comandante dei Vigili del Fuoco di Firenze all'inizio del '900. Si formò presso la scuola allievi di via Farina, dove - per meriti di guerra - venne promosso prima ufficiale e poi nominato al comando della città. Morì nel 1919 - a causa dell'esplosione di una polveriera militare posta nell'area dove ora sorge lo Stadio Comunale Artemio Franchi di Firenze (struttura residenziale della Squadra Fiorentina AC)- Fu l'ideatore del sistema chimico di spegnimento delle fiamme. Prima di allora, gli interventi di estinzione fuoco venivano eseguiti solo con acqua, portata in depositi o presa dagli attacchi per strada. Assieme ad alcuni tecnici dell' Istituto Medico Militare, studiò la possibilità - sperimentata durante il conflitto - di mescolare, all'acqua, sostanze chimiche che potessero impedire la ripresa delle fiamme. La differenza si era notata soprattutto nel caso di lamiere arroventate laddove il fuoco riprendeva subito vita, a causa dell'alta temperatura dei materiali. Fu questo il motivo per cui la sua presenza allo scoppio della polveriera fiorentina contribuì ad evitare una tragedia di dimensioni maggiori. La bonifica delle strutture in cemento e metallo con le "schiume", infatti, limitò i danni alla prima esplosione, dove gli unici effetti collaterali furono i proiettili vacanti che, per alcune ore ancora, esplosero dall'interno della polveriera. E fu uno di questi, paradossalmente, ad uccidere il Baldesi. A lui è stata nominata una via della città.