Avia B-534
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Avia B-534IV | |
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Descrizione | |
Ruolo | Cacciabombardiere biplano monoposto |
Equipaggio | 1 |
Primo volo | 1932 |
Entrata in servizio | 1935 |
Costruttore | Avia |
Esemplari costruiti | 480 |
Dimensioni | |
Lunghezza | 8,2 m |
Apertura alare | 23,56 m |
Altezza | 3,1 m |
Superficie alare | 9,4 m² |
Pesi | |
A vuoto | 1460 kg |
Massimo al decollo | 2120 kg |
Propulsione | |
Motore | 1 motore HS 12Y di costruzione Avia, a cilindri in liean, raffreddato ad acqua |
Potenza | 850 CV |
Prestazioni | |
Velocità massima | 405 km/h a 4250 m, salita a 5000 m in 4 minuti 28 secondi |
Autonomia | 580 km (massima) |
Tangenza | 10600 m |
Armamento | |
Mitragliatrici | 4 da 7,92 mm Modello 30 |
Bombe | 6 da 20 kg |
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Progetto:Aviazione |
L'Avia B-534 era un aereo da caccia cecoslovacco degli anni trenta, impiegato essenzialmente in quel Paese.
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[modifica] Sviluppo
All'avioraduno di Zurigo del 1937, i caccia tedeschi Bf 109B dominarono e stupirono con la loro modernità e le loro prestazioni. Secondo nella gara di velocità si piazzò però, non molto distante, una macchina biplana, l'Avia B-534.
Anche se attualmente è poco ricordato, trascurato in favore di altre macchine più note e con maggiori esperienze belliche, questo caccia progettato dal team guidato da Frantisek Novotny era tra i migliori e più prestigiosi aerei da caccia e intercettazione degli anni '30, e uno dei tipi più apprezzati anche a livello internazionale.
La macchina venne progettata in maniera tradizionale, ma con una elevata cura aerodinamica e un bell'aspetto, soprattutto nei tipi ultimi, con abitacolo chiuso.
[modifica] Tecnica
[modifica] Struttura
La progettazione vedeva una macchina biplana, con struttura costituita da una travatura reticolare formata da tubi in acciaio, mentre anche le ali erano costituite da strisce di acciaio, il tutto rinforzato da controventature costituite da travetti di acciaio. Il rivestimento era in tela verniciata, eccetto che nella parte anteriore della fusoliera, costituita in tal caso da una serie di pannelli di metallo, probabilmente alluminio.
Le ali erano praticamente uguali, sia quella inferiore che quella anteriore, con una campatura a "Z" costituita da due travetti in parallelo, con uno trasversale che li congiunge. Un'altra trave esisteva tra l'ala superiore e la fusoliera.
Il carrello d'atterraggio era dotato di grandi ruote, era fisso con una sola campata posteriore, mentre la coda aveva una struttura a pattino piuttosto che un ruotino.
[modifica] Motore
Il motore di questo caccia era un elemento fondamentale, con una struttura particolarmente massiccia e lunga. Era un motore francese, della Hispano-Suiza, con 12 cilindri ad Y raffreddati ad acqua, con il radiatore presente tra le gambe del carrello in una struttura fissa. Era questo il motore base di una intera generazione di macchine francesi, che compariva anche sulla serie di caccia Dewoitine D.500. Esso dava una potenza notevole, ma per i minuscoli caccia dell'epoca era assai impegnativo. Nondimeno, il robusto caccia cecoslovacco era abbastanza piccolo da consentire di alloggiarlo rimanendo abbastanza leggero da rendere possibile buone prestazioni.
[modifica] Armamento
L'armamento era costituito da mitragliatrici sistemate ai lati della fusoliera, di piccolo calibro, con scanalature nella fusoliera per consentire il fuoco. Esse avevano 200 colpi ciascuna e permettevano una ventina di secondi di fuoco, possibile grazie ad un collimatore di tiro a riflessione e un sincronizzatore di tiro per sparare attraverso l'elica. Quest'ultima era munita di due sole pale, ma con grande corda per dissipare in un diametro contenuto la grande potenza motrice. L'elica aveva una carenatura molto appuntita, con appena di sotto il piccolo radiatore dell'olio.
[modifica] Versioni
Dopo il primo tipo di Avia, il B-534, che apparve assieme a tanti altri tipi di macchine europee (nel 1932), e che venne costruito in pochi esemplari, passarono altri due anni prima che arrivasse il tipo successivo, il B-534 II. Fu questo il modello che venne costruito, per la prima volta, con le mitragliatrici laterali. Esso aveva molti miglioramenti e sperimentò addirittura un cannone nel motore, sparante dal pignone dell'elica, da 20 mm. Ebbe tuttavia molti problemi di affidabilità e così non fu aereo usato spesso, ma faceva della macchina uno dei primissimi caccia con cannoni della storia.
Dopo 200 esemplari prodotti, nel 1935 apparve il B-534 III ulteriormente migliorato, e infine il B-534 IV che per la prima volta aveva un abitacolo chiuso con tettuccio scorrevole. Il tipo di fusoliera, con una struttura sensibilmente rialzata e molto sottile, ricordava in maniera eccezionale quella di caccia come l'Hawker Hurricane, ora che vi era il tettuccio per il pilota.
A parte questo, il B-534 IV aveva anche i supporti per 6 bombe da 20 kg che lo rendevano un cacciabombardiere multiruolo a tutti gli effetti. In inverno, il carrello, che ora era carenato in maniera pesante per le due ruote di grande diametro, poteva essere sostituito con sci. Le macchine ebbero in seguito anche eliche bipala metalliche, con passo variabile. Infine, apparve il tipo Bk 534 con un cannone da 20 mm, che finalmente era ragionevolmente affidabile, con un caricatore da 20 mm. Ne vennero in tutto consegnati almeno 272, e nel 1938, all'epoca dell'annessione da parte tedesca vi erano ben 450 esemplari in servizio, una delle forze aeree da caccia più potenti e moderne del mondo.
Infine apparve l'Avia B 634, una versione ulteriormente migliorata, nel 1936. Esso venne ritenuto da molti la macchina da caccia biplano di più bell'aspetto e più pulito, ma non entrò in produzione rimanendo esemplare unico. Nel frattempo, anche in Cecoslovacchia si faceva strada l'idea del caccia monoplano, per cui il caccia B-534 sarebbe stato un'eccellente base di partenza.
[modifica] Impiego
In termini di servizio, il caccia B-534 era un'eccellente apparecchio e rimase in azione per parecchi anni come velivolo da caccia di prima linea. Era molto veloce e poteva intercettare con facilità i bombardieri dell'epoca, e specialmente grazie al cannone da 20 mm aveva una potenza di fuoco sufficiente per abbatterli. Aveva un'eccellente maneggevolezza ad alta velocità e poteva raggiungere prestazioni molto elevate in picchiata, come in salita. La potenza del motore era tale da consentire di salire a 5000 m in appena 268 secondi, un tempo inferiore a quello di molti tipi di caccia monoplani. Soprattutto con il tettuccio, il velivolo raggiungeva una quota operativa elevatissima e poteva godere di prestazioni formidabili rispetto a tanti altri caccia. La velocità era di oltre 400 km/h a 4000 m e l'unico limite era l'autonomia, piuttosto ridotta.
La macchina venne utilizzata in quantità dai cecoslovacchi, fino all'annessione da parte tedesca. Ma nell'anno successivo vi fu una guerra contro l'Ungheria, tra il marzo e l'aprile 1939, in cui vennero a trovarsi di fronte ai caccia Fiat C.R.32 ungheresi, che erano però più agili e si imposero in azione, soprattutto perché i B-534 erano utilizzati con velocità inferiori a quelle che sarebbero state necessarie per valorizzarlo appieno. La velocità di salita era tale da arrivare a 5000 m prima di quanto il C.R.32 potesse metterci per salire a 3000, grazie ad un rapporto potenza peso di 2,5:1 anziché 3:1 (kg per cv). Il carico alare era migliore per il caccia Fiat, con 80 anziché 90 kg per mq al massimo peso al decollo. In termini di capacità di combattimento ad alta quota era molto superiore a qualunque altro apparecchio, tanto da essere considerato il miglior caccia europeo, ma non sempre poteva essere utilizzato al meglio delle sue prestazioni. I
Infine venne utilizzato dai tedeschi come aereo da addestramento, dopo aver requisito i velivoli cecoslovacchi.