Basilica di San Clemente in Santa Maria dei Servi
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La basilica di Santa Maria dei Servi, il cui nome completo è San Clemente in Santa Maria dei Servi è una basilica di Siena che si trova sul colle che domina Valdimontone.
In questo luogo originariamente sorgeva la chiesa di San Clemente, la chiesa che trovarono i Serviti provenienti dal Monte Senario nel 1234 per edificare il loro convento.
I lavori per la sua ricostruzione procedettero a rilento tanto che soltanto nel 1416 vennero tolte le scale della chiesa primitiva e addirittura nel 1533 sarebbe avvenuta la consacrazione a lavori non ancora terminati. I lavori strutturali interni terminarono nel 1537 con l'acquisto di quattro colonne per la divisione delle tre navate, mentre la facciata quattrocentesca non fu mai terminata e il campanile fu restaurato in tempi successivi (radicalmente nel 1926). Il campanile, trecentesco, si presenta oggi pesantemente restaurato per l'intervento del 1926.
Lo stile richiama il tardo quattrocento fiorentino sebbene sarebbe stata modificata in età barocca e poi stilisticamente rivoluzionata tra la fine dell'800 e gli inizi del '900 su progetto prima di Giuseppe Partini poi di Agenore Socini.
L'interno, diviso in tre navate da colonne dotate di magnifici capitelli. Tra le molte opere conservate si segnalano: la cosiddetta Madonna del Bordone, dipinta da Coppo di Marcovaldo; la Natività di Maria di Rutilio Manetti (1625); la Strage degli Innocenti di Matteo di Giovanni (1491); la grande Croce dipinta attribuita a Niccolò di Segna; sull'altare maggiore l' Incoronazione della Vergine e Santi di Bernardino Fungai; gli affreschi con Storie dei Santi Giovanni Battista e Evangelista di Niccolò di Segna; la Madonna della Misericordia di Giovanni di Paolo (1431); l' Annunciazione di Francesco Vanni.
Nell'Otto-Novecento, in occasione della ristrutturazione, numerosi artisti collaborarono alla ridecorazione delle cappelle, specialmente quelle absidali, quali Alessandro Franchi, Ulisse de Matteis, Giovanni Brunacci.