Beata Giovanna
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Beata Giovanna: le origini.
Nata nei pressi del Castello di Signa vicino a Firenze da una famiglia tanto umile e di modeste possibilità quanto devota, la Beata Giovanna, che emerge dalle descrizioni raccolte nella tradizione popolare del luogo, è una pastorella che amava tanto Dio. L’anno di nascita della Beata Giovanna è assai incerto, tuttavia una verosimile ricostruzione temporale ne fisserebbe la nascita nel 1266. Nella tradizione popolare anche la scelta del nome fa pensare ad un disegno divino sulla sua persona: Giovanna in ebraico significa “Grazia (o anche Dono) di Dio”. Ella viveva in santità e voleva bene al prossimo, in particolare aveva uno spiccato senso di protezione verso i bambini e gli animali. Vissuta umilmente e dedita alle attività legate alla campagna nei dintorni del fiume Arno nella zona del Castello di Signa (pastorizia e raccolta di erbe e frutti) all’età di dodici anni sentì il desiderio di una vita eremitica e di preghiera: nel Medioevo anche altre giovani come lei –pur non appartenendo a nessun ordine religioso– avevano fatto questa scelta di vita in santità laica, ritirandosi in solitudine ed in preghiera ma in prossimità di vie o ponti per mantenere il contatto con il proprio popolo. Quindi entrò in un romitorio nella Valle di Signa, nella cosiddetta zona “La Costa” (ove oggi si trova la piccola Cappella detta “del Beatino”), ne fece murare la porta e vi rimase sino alla sua morte, avvenuta il 09 Novembre 1307.