Bonifacio di Canossa
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Bonifacio III di Canossa, nato nel 985 e morto il 6 maggio 1052, era l'ultimo discendente della potente famiglia Canossiana, ed il piu' potente tra tutti i signori mediovali del suo tempo dopo l'imperatore del Sacro Romano Impero.
Di stirpe Longobarda era figlio di Tedaldo di Canossa;
Fu sposato con Richilde e poi con Beatrice di Lotaringia; da questa ebbe 3 figli:
- Beatrice di Canossa, morta da bambina
- Federico di Canossa, morto da bambino
- Mathilde di Canossa, erede dei titoli e possedimenti
[modifica] Vita
Il Casato dei Canossa basava i suoi poteri non su concessioni, politiche o Imperiali, di territori e castelli, ma dai diritti conquistati e dalle consistenti proprieta' Allodiali, cioe' private, della famiglia. Avevano ampliato i propri beni principalmete attraverso l'acquisto di terre o alla permuta di beni (ad esempio un castello in cambio di un villaggio) cercando di cedere beni sparsi in favore della creazione di un nucleo di proprieta' di notevole entita', ma anche all'oculata gestione dei matrimoni: i Canossa indirizzavano i propri membri giovani a matrimoni con discendenti di famiglie poste su un gradino sociale sempre superiore (come ad esempio tra Adalberto Atto ed Ildegarda). Oltretutto i Canossiani erano completamente inseriti nel sistema che procurava cariche ecclesiastiche in cambio di denaro (esistevano vere e proprie Tariffe che richiedevano investimenti di alte cifre) ed essere alla direzione di una diocesi, essere a capo di una canonica, di un monastero o di una pieve era fonte di notevoli guadagni e ricchezze. I Canossa erano anche un esperti gestori di proprieta' altrui, spesso signori o ecclesiastici lontani demandavano la gestione di castelli e cittadine che spesso non tornavano mai in possesso dei proprietari ma continuavano a far parte del patrimonio dei Canossa. Alcuni contratti stipulati da Bonifacio prevedevano la precaria cioe' un'occupazione di 3 generazioni in cambio di altri beni ma in seguito bastave che l'occupante non ricambiasse la parola data tenendosi il feudo. Vi erano in fine le vere e proprie espropriazioni violente dei beni desiderati:Bonifacio non si fece scrupolo piu' volte di prendere con le armi le proprieta' delle chiese locali. Nel volgere di qualche generazione i Canossa , castello dopo castello, possedevano nei loro beni privati di famiglia tutto il nord Italia. Bonifacio inizio' la sua carriera di condottiero con una imponente battaglia campale nel 1021 per la successione al potere e per tutta la sua vita fu definito uom d'armi forte come un leone spesso al fianco o in aiuto dell Imperatore Corrado II in tutta europa. Per il suo supporto alla corona imperiale fu, per riconoscenza di Corrado II, assegnatario della marca di Toscana, che aggiunse ai suoi numerosi titoli e possedimenti.