Canonici regolari
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I Canonici regolari sono un ordine religioso della Chiesa cattolica costituiti da "canonici", cioè preti, dotati di una regola comune.
[modifica] Storia
Nel corso dei primi secoli la Chiesa aveva visto sorgere al proprio interno svariati ministeri. Agli apostoli, ben preso definiti vescovi, si affiancarono i sacerdoti o preti (presbiteri) ed i diaconi.
Tra il III ed il IV secolo, nacquero gli eremiti o anacoreti e poi i monaci, uomini che, pur non essendo preti o diaconi, dedicavano interamente le proprie giornate alla preghiera ed alla lettura della Parola di Dio, i primi in luoghi desertici o comunque isolati, i secondi riuniti in un cenobio o in un monastero.
I sacerdoti (presbiteri), vista l'assenza delle parrocchie, che nasceranno solo intorno al X secolo, si dedicavano alla cura di tutte le anime apparteneti ad una diocesi e collaboravano alle attività del vescovo. Ben presto, Sant'Agostino di Ippona, apprezzando lo stile di vita e di preghiera dei monaci, decise di riunire i sacerdoti della propria diocesi, affidando loro una regola di vita che conciliasse preghiera e vita apostolica. Nascono così i "canonici regolari", che assumeranno, però, una forma definitiva solo nei secoli avvenire.
La regola di S.Agostino, però, rinvenuta nel XI sec., presentava due diverse redazioni: la prima che comprendeva, l' ordo monasterii e la regola, ha dato origine all' ordo novus (canonici di Prémontré, canonici di san Rufo, canonici di Arrouaise) di una grandissima austerità monastica; la seconda, che riportava la solo regola, più mitigata, ha dato vita all'ordo antiquus (Canonici del Laterano, canonici di San Maurizio).
Molto presto sorsero questioni in merito all'interpretazione della regola. I canonici dell' ordo antiquus vivevano con una misurata austerità, quelli dell' ordo novus esaltavano una severità più grande sul modello dell'Ordine dei Cistercensi: astinenza perpetua, digiuno continuo o almeno per metà dell'anno, vestiti di lana bianca senza biancheria.
L' ordo antiquus s'impose più a lungo nel Sud dell'Europa, dove i canonici riformati avevano mantenuto il loro ministero di un tempo. L' ordo novus si diffuse invece nelle aree rurali del Nord Europa, dove il ministero canonicale era già assicurato, e assunse un carattere più monastico.
Dopo vari interventi dei suoi predecessori, in particolar modo a Prémontré nel 1126 e 1128, papa Innocenzo II impose nel 1137 l'abbandono dell'ordo novus favorendo la regola meno rigida.
[modifica] Oggi
I canonici regolari oggi rappresentano forse la più esigua componente tra gli ordini religiosi cattolici. Nella seconda metà del XX secolo, si è andata riscoprendo la necessità di una vita "comunitaria" per i sacerdoti diocesani, ma questa attenzione non è ancora coincisa con una rinascita dell'esperienza dei "canonici regolari".
I "canonici regolari", del resto, hanno assunto una natura più vicina a quella degli altri "ordini religiosi", a metà strada tra i monaci ed i chierici regolari, includendo tra i propri membri non solo sacerdoti, ma anche laici coadiutori.
Gli "ordini" di canonici regolari oggi esistenti sono:
- i Canonici del Laterano;
- i Canonici dell'Austria;
- i Canonici del Gran San Bernardo;
- i Canonici di Saint-Maurice d'Augane;
- i Canonici dell'Immacolata Concezione;
- i Canonici di Maria Madre del Redentore;
- i Canonici Regolari di Windesheim;
- i Canonici Regolari dei Fratelli della Vita Comune;
- i Canonici Regolari di San Vittore.
questi "ordini", per volontà di papa Giovanni XXIII, sono stati riuniti nella Confederazione dei Canonici regolari di S. Agostino;