Capitale intellettuale
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Il termine Capitale intellettuale indica l'insieme delle risorse a disposizione di una azienda, rilevanti per la sua capacità competitiva ed il suo valore, caratterizzate dall'immaterialità. Può quindi essere definito come fonte non fisica di benefici futuri.
Termini collegati e talvolta utilizzati come sinonimi sono intangibili (intangibles) e risorse della conoscenza (knowledge assets). Quando a tali elementi viene attribuito un riconoscimento e una tutela legale, prendono il nome di proprietà intellettuale.
I principi contabili che presiedono alla redazione del bilancio d'esercizio comportano una limitata capacità di questo strumento di rappresentare il capitale intellettuale. Per questo sono stati proposti dei modelli di rappresentazione del capitale intellettuale, basati sull'integrazione di dati quantitativi, qualitativi e elementi narrativi. I documenti realizzati secondo tali modelli (intellectual capital reports) sono finalizzati alla comunicazione esterna (disclosure) o ad essere integrati nei sistemi di supporto direzionale.
I modelli di rappresentazione del capitale intellettale si differenziano talvolta per la tipologia di elementi costitutivi riconosciuti. Le impostazioni prevalenti sono comunque riconducibili alla seguente articolazione:
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- Capitale umano (la parte di capitale intellettuale che dipende dalle conoscenze e dalle abilità possedute dal personale);
- Capitale relazionale (riconducibile alle relazioni esistenti con soggetti esterni, quali fornitori, clienti, centri di ricerca, ecc. e alla reputazione);
- Capitale organizzativo (il saper fare, eventualmente protetto da brevetti, e il saper fare assieme).