Cianoacrilati
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Rientrano sotto il nome generico di cianoacrilati gli esteri dell'acido cianoacrilico. Uno tra questi, il 2-cianoacrilato di metile, è un adesivo commercializzato con il marchio "Attak".
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[modifica] Storia
I cianoacrilati furono sintetizzati durante la seconda guerra mondiale con l'intenzione di usarli come fibra sintetica in sostituzione della seta di ragno per la produzione di sistemi di puntamento. Non si rivelarono adatti allo scopo, data la loro elevata adesività. La Eastman-Kodak ne ottimizzò le formule nel 1958. Oggi il termine cianoacrilati si riferisce ad un'ampia gamma di adesivi basati su questa struttura.
[modifica] Proprietà
Nella sua forma liquida, l'adesivo consiste di 2-cianoacrilato di metile monomero - CH2=C(CN)COOCH3 - avente peso molecolare 111.1, punto di infiammabilità a 79 ºC e densità 1.1 g/cm3.
Deve il suo potere adesivo al fatto che per esposizione all'aria umida - ed ancor più ad ioni ossidrile - polimerizza formando lunghe catene. L'odore di aceto che si avverte durante l'asciugatura è dovuto alle molecole di acido acetico liberate durante la polimerizzazione.
La reazione è rapida, l'adesione delle superfici è avvertibile già un minuto dopo l'applicazione e si completa in circa due ore rimanendo impermeabile. In alcuni prodotti sono inoltre aggiunti acceleranti capaci di sveltire il processo fino a pochi secondi, benché a lieve discapito della forza adesiva.
L'acetone è un solvente in grado di ammorbidire la colla cianoacrilica una volta asciugata.
[modifica] Applicazioni
I cianoacrilati sono adesivi tenaci, particolarmente per materiali dalle superfici non porose o superifici contenenti lievi tracce d'acqua. Data la loro capacità di incollare i tessuti biologici, risultano scomodi - o perfino pericolosi - da maneggiare nella quotidianità, ma sono stati proficuamente utilizzati nella chirurgia e negli interventi ortopedici per fissare protesi metalliche alle ossa.
Data la loro reattività in presenza di tracce d'acqua, sono impiegati anche in ambito forense per rilevare impronte digitali. Vaporizzati sull'impronta, l'umidità che questa reca ne provoca la polimerizzazione formando un calco solido dell'impronta.
I cianoacrilati sono spesso usati per assemblare prototipi elettronici, modellini e ulteriore sigillo per dadi e bulloni.
[modifica] Sicurezza
L'utilizzo di adesivi in generale e dei cianoacrilati in particolare richiede l'osservazione di alcune misure precauzionali e la conoscenza di alcune norme di sicurezza. Il tipo di pericolo deriva dalla capacità di incollaggio della pelle e dall'azione irritante per gli occhi e le vie respiratorie.
- Precauzioni per l'impiego
- Utilizzare guanti monouso.
- Impiegare i prodotti adesivi in ambiente ben aerato e non respirarne i vapori.
- Conservare i prodotti ben chiusi e in luogo non accessibile ai bambini.
- Incidenti
- In caso di contatto accidentale con la pelle non portare la parte a contatto con la mano o con l'altro arto, lavare abbondantemente con acqua tiepida.
- In caso di contatto con gli occhi, lavare subito con acqua e consultare un medico.
- In caso di incollaggio non utilizzare lame e non strappare i tessuti cutanei, utilizzare l'acqua calda ed eventualmente un oggetto arrotondato per separarli con delicatezza.