Classe Bremen (fregata)
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Descrizione generale | |
Tipo | [[ ]] |
Classe | Type 122 Bremen |
Matricola | F 207-212 |
Entrata in servizio | dal 1982 |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | 2900 t |
Stazza lorda | 3750 t |
Lunghezza | 130,5 m |
Larghezza | 14,4 m |
Pescaggio | 6 m |
Propulsione | CODOG, 2 diesel MTU 20V da 10400hp totali, e 2 turbine LM-2500 da 51600hp |
Velocità | 32 nodi nodi |
Autonomia | n.mi. a nodi ( km a km/h) |
Equipaggio | 204-225 |
Equipaggiamento | |
Sensori di bordo | radar scoperta aerea e di superficie a medio raggio DA-08, radar controllo di tiro WM25 e STIR, di navigazione 3RM20, 1 sonar a scafo prodiero DSQS-21B(z), un sistema elaborazione dati SATIR |
Sistemi difensivi | 1 ESM FL1800S, 4 lanciatori Mk 36 Super RBOC |
Armamento | artiglieria alla costruzione: 1 cannone da 76mm.
Missile |
Mezzi aerei | 2 elicotteri Lynx |
Le fregate missilistiche classe Bremen sono navi tedesche costruite nell’ambito di un’importante programma, condotto assieme all’altra principale marina militare del centro Europa, quella dell’Olanda. La progettazione, per sostituire le fregate classe Köln e Fletcher, ha richiesto, nel caso della marina tedesca, una dotazione di dettaglio un poco diversa da quella delle navi olandesi, ma nell’insieme esse continuano a condividere soluzioni costruttive e di dotazioni in numerosi settori.
IL programma è stato autorizzato, in Germania, a partire dal 1976 con 8 navi pianificate.
Si tratta di grandi navi da guerra, più grandi delle pressoché coeve fregate Maestrale italiane, ma relativamente poco armate e con sensori limitati, nondimeno sono mezzi di elevate caratteristiche con numerose soluzioni costruttive di elevato valore.
Il loro scopo principale è la scorta antisommergibile e antiaerea, ma senza trascurare le capacità antinave, che in verità, sono quelle sostenute dall’armamento più pesante.
Lo scafo è a ponte continuo, con ridotto cavallino e un buon valore di finezza idrodinamica, di circa 9:1, con un ridotto cavallino.Le pareti dello scafo verticali si prolungano all’altezza degli hangar, facendo un tutt’uno. Le sovrastrutture sono ripartite in 2 blocchi molto distanziate. AL centro dello scafo vi è un grande fumaiolo con anteriormente un’alto albero a traliccio e una sorta di sovrastruttura.
In termini di dotazioni esse sono munite di pinne stabilizzatrici, sistema Masker che consente di ridurre l’efficacia dei sonar con la creazione di una cortina di bolle sotto lo scafo, e una cittadella con protezione NBC per l’equipaggio, invero non molto numeroso per la taglia della nave, grazie ad un’estesa automazione dei sottosistemi.
L’apparato motore CODOG consente di tenere elevate velocità e di possedere al contempo una buona autonomia (non tutte e due contemporaneamente).
I motori sono 2 diesel MTU da 20 cilindri per il moto di crociera, sostituibili con 2 turbine a gas per la navigazione ad alta velocità. Il fumaiolo è unico, piuttosto basso, con 2 lance a suo lato.
L’elettronica di bordo è piuttosto moderna, per l’epoca almeno, non necessariamente completa però, perché almeno inizialmente mancava il sonar a profondità variabile e comunque non esiste altro, come sensore principale, che il radar DA-08 a medio raggio a doppio ruolo, scoperta navale e aerea su distanze di circa 180km. Massimo.
A parte questo, esistono 1 radar di navigazione e 2 di controllo tiro, ben 4 lanciatori di falsi bersagli ma l’apparato elettronico di disturbo attivo, come anche il sonar a profondità variabile non esiste almeno nella configurazione base.
L’armamento è costituito da 1 cannone da 76mm (proiettili da 6,3kgx85c.min.x6-15km di gittata contraerea o antinave), invero assai modesto per la taglia della nave, un lanciamissili Sea Sparrow con 24 armi (Testata 40kg.x mach 2,5x gittata di 15-22km e quota 15-15000m.), 8 missili Harpoon (227kg.x1000kmh.x90-110km.) antinave, sistemati tra la sovrastruttura anteriore e il fumaiolo, 4 lanciasiluri e 2 elicotteri medi armati di siluri e con vari sensori, incluso un sonar a profondità variabile.
Le 8 navi, entrate in servizio dal 1982 al 1990 sono F207 Bremen, F208 Niedersachsen, F209 Rheinland-Pfalz, F210 Emden, F211 Köln, F212 Karlsruhe, F213 Augsburg, F214 Lübeck
In servizio, queste unità sono state aggiornate in vari modi e tempi. Esse, originariamente mancavano di sistemi di difesa ravvicinata CIWS, che costituiscono la principale manchevolezza della classe e sono in effetti rimaste protette nell’arco posteriore della loro struttura nell’attesa di avere qualcosa di più efficace delle solite armi ad alta cadenza di tiro ma corta gittata.
Ma i sistemi missilistici RIM-116 RAM hanno avuto un tale ritardo che ci è voluto da sopportare uno iato di oltre 10 anni per riuscire finalmente ad avere i lanciatori da 21 colpi previsti originariamente, e entrambi istallati a poppa, sopra l’hangar. A questo punto l’armamento è completo in ogni aspetto.
Dal momento che la classe è rimasta in servizio più a lungo della coeva Kortenaer (sostituita ben presto con le fregate Classe M, almeno per buona parte della loro linea), e la piattaforma, per quanto poco armata, è valida, le navi sono state aggiornate con nuovi sistemi elettronici.
Visto che il radar DA-08', per quanto valido, non poteva mantenere a lungo la sua validità se non aggiornato, si decise ad un certo punto di aggiornarle. Le navi erano in effetti meritevoli di essere aggiornate per la loro efficienza, e i programmi di aggiornamento, oltre al RAM, si sono concentrati se aggiornarlo, facendolo diventare tridimensionale, o sostituirlo con altre attrezzature. A metà anni ’90, quando si prevedeva di tenerle in servizio almeno fino al 2010, si è arrivati a scegliere il radar DASA TSR-3D.
Esso ha numerose capacità: oltre la visione ‘tridimensionale’ (con la funzione di quota incorporata), funziona in banda C, scopre e segue fino a 400 bersagli in aria e superficie, presenta bassa vulnerabilità alle ECM (lobi ridotti laterali, elevata risoluzione angolare, compressione di impulso, agilità di frequenza, ripetizione degli impulsi con variazioni casuali etc.), filtro doppler per vedere bersagli in volo a bassa quota. Resta ovviamente il problema che con un radar singolo, non tutto l’orizzonte viene coperto e in caso di disturbi gravi o di avarie la nave viene messa KO al 100%.
La struttura del radar è data da 32 file di 46 elementi radianti l’una, ha antenna a scansione elettronica (fissa in elevazione, mobile in azimuth) e opera su di una piattaforma stabilizzata che regge contro rollio di 10 gradi e beccheggio di 25.
Le sue modalità sono: scoperta aerea di autodifesa (frequenza di osservazione di 2 secondi), modo d sorveglianza , con intervalli di osservazione di 6 secondi, raggio di 92km e quota di 17. modo di ricerca a lungo raggio, portata max 180km e frequenza d scansione 6 secondi. Portata di scoperta dichiarata contro missili antinave a bassa quota: 15-20km.
[modifica] Bibliografia
RID 6/97, 7/97
Armi da guerra N. 71