Claudio Treves
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Claudio Treves (Torino, 24 marzo 1869 - Parigi, 11 giugno 1933) è stato un uomo politico ed un giornalista italiano.
Studente all'Università di Torino, si avvicina dapprima ai gruppi Partito Radicale Storico per poi iscriversi al Partito Socialista Italiano nel 1892, anno in cui consegue la laurea in giurisprudenza.
Membro della direzione piemontese del PSI viene condannato a due mesi di confino nel 1894. Per alcuni anni viaggia, come corrispondente dell'Avanti!, fra diverse città europee: tra il 1894 e il 1896 è a Berlino, nel 1897 visita la Svizzera, l'Olanda, il Belgio, ed infine, nel 1898, infine, a Parigi.
Rientrato in Italia collabora al quotidiano Critica Sociale ed a molte riviste di area socialista, per poi dirigere Il Tempo (Milano) dal 1902 al 1910, anno in cui diventa direttore dell'Avanti! (di cui manterrà la direzione fino al 1912).
Strettamente legato a Filippo Turati ed alle posizioni riformiste diventa deputato nel 1906, aderendo negli anni '20 al PSU di Turati e Matteotti, divenendo direttore dell'organo ufficiale del partito, il quotidiano La Giustizia (chiuso dal regime fascista nel 1925.
Nel novembre del 1926, col regime fascista ormai consolidato, prende la via dell'esilio in Svizzera prima ed in Francia dopo, partecipando attivamente alle iniziative degli antifascisti. Da Parigi dirigerà il quindicinale Rinascita Socialista (organo del PSLI) e, dal 1927, il giornale La Libertà, organo della Concentrazione Antifascista. Nel 1930 sosterrà la riunificazione fra PSLI e PSI e parteciperà nello stesso anno al congresso del Labour Party britannico. Nel giugno 1931 sarà al congresso internazionale sindacale di Madrid e nel luglio prenderà parte ai lavori dell'assemblea dell'Internazionale Socialista a Vienna.
Muore a Parigi l'11 giugno 1933, le sue ceneri torneranno in Italia nel 1948. Anche i suoi figli Paolo ed Annetta furono militanti socialisti riformisti. La sorella era moglie di Carlo Levi.