Discussione:Clericalismo
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Monitoraggio voci · (che vuol dire?) | |||||||||||
Questa voce è seguita dal Progetto:Storia. Se vuoi partecipare, visita il bar tematico. Aiutaci a migliorare questa voce inserendo qui sotto una valutazione qualitativa o aggiornando i dati presenti. ricarica |
|||||||||||
|
"sente a buon diritto il dovere di intervenire sui temi etici" chi è che ha stabilito il diritto? io toglierei "a buon diritto" che sa molto di clericalismo, ovvero è di parte. Ad avviso di molti, non solo anticlericali,l'ingerenza è ormai eccessiva e fastidiosa
"Per questo essa ritiene legittimo usare l'aiuto di cattolici impegnati nella vita politica in quanto questi sosterrebbero non tanto le posizioni della Chiesa cattolica, quanto i principi laici della dignità umana che coincidono con quelli del cattolicesimo." E' la solita questione dei valori universali del cattolicesimo. Non è vero. La chiesa mantiene la pena di morte, l'autoflagellazione (opus dei) del corpo ed il celibato del clero. Lascerei solo la prima parte della frase. Fabiosacco 01:31, 6 feb 2007
[modifica] Chiarimenti dell'autore
Le obiezioni, finora, fatte a questa voce sono in ordine le seguenti:
1) si contesta la citazione iniziale in quanto esprimerebbe un giudizio a favore di posizioni anticlericali.
- Chiarisco che la citazione, che riporta un brano del "Defensor pacis" del 1324, vuole soltanto far intendere che il dibattito clericali-anticlericali è vecchio quanto la stessa storia della Chiesa.
2) Alcuni vorrebbero troncare la prima o la seconda parte della definizione della voce.
- Chiarisco che la definizione intende dimostrare che il clericalismo non è solo un "assoggettamento" , interessato o meno, della politica alla Chiesa ma anche una "pressione", interessata o meno, della Chiesa sulla politica. Insomma il clericalismo è "bidirezionale".
3) "sente a buon diritto di intervenire"
- Chiarisco che mi sembra evidente che il sentirsi "a buon diritto" esprime le idee della Chiesa. E' la Chiesa il soggetto della frase e che il "buon diritto" non è una espressione dell'autore che compilando una voce enciclopedica, e non un articolo di giornale su un dibattito politico, vuole mantenersi neutrale e cercare semplicemente di informare chi consulta la voce stessa.
4)"depositaria di valori"
- Chiarisco che il fatto che la Chiesa esprima valori universali o meno, non so e non voglio dirlo, ma che da qualche secolo a questa parte molti siano stati convinti che così fosse e quasi altrettanti lo abbiano negato, questo mi sembra sia un motivo di neutralità laica per non esprimersi al riguardo. Comunque, nella voce appare chiaro che è la gerarchia ecclesiastica che si dichiara depositaria di questi valori ed io ho riportato quanto essa afferma.
Infine, e perdonate la presunzione, per chiarire ulteriormente il sottoscritto rimanda alla voce da lui compilata giudizio storico che esprime in maniera completa le sue idee.--Gierre 07:21, 7 feb 2007 (CET)
[modifica] Costituzione
Avevo aggiunto "(ma non sostanzialmente)" in quanto i laici vedono nell'intromissione della Gerarchia una lesione del principio costituzionale, che resta valido formalmente, ma non sostanzialmente. Cosa, che inoltre, mi sembra abbastanza condivisa e difficilmente opinabile. Cosa ne pensate? Fabiosacco 19:50 18 mar 2007
Che forse non era ben chiaro, scritto in quel modo, ciò che intendevi dire. In realtà non mi è chiaro neanche ora. Intendi dire che per i laici la a-confessionalità dello stato va garantita non solo formalmente, ma anche sostanzialmente, nell'attuazione del dettato costituzionale?--Antiedipo 08:28, 19 mar 2007 (CET)
Esatto! Fabiosacco 9:50 19 mar 2007
In questo senso no-problem, fai pure.--Antiedipo 10:56, 19 mar 2007 (CET)
[modifica] Documentazione
Le modifiche sostanziali apportate andrebbero documentate.--Gierre 20:03, 23 mar 2007 (CET)