Discussione:Colonialismo
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Secondo me se per colonialismo s'intende l'estensione della sovranità di una nazione su territori..., qusto non può applicarsi al colonialismo comunista per il quale si dovrebbe parlare più propriamente di sfera di influenza, od altro termine ma non colonialismo. Gac 08:29, 21 dic 2005 (CET)
- Sono d'accordo. Secondo me si può tenere un riferimento alla sfera di influenza dell'URSS citandolo come argomento simile o correlato, ma la discussione dovrebbe essere spostata in una voce più esatta. Inoltre vedo che esistono voci sulle "colonizzazioni", scorporate da qui (che sembra essere intesa più come voce sul concetto di colonialismo che come voce sulla storia delle colonizzazioni); allo stesso modo (come minimo) dovrebbe essere gestita la parte sui paesi comunisti. Infine, l'enfasi relativa di questo tema nella voce (anche in semplici termini di percentuale di linee che gli vengono dedicate) per me puzza essa stessa di POV.Moongateclimber 08:35, 21 dic 2005 (CET)
- Sono d'accordo anch'io. "Colonialismo" non è a rigore il termine più appropriato per descrivere il fenomeno. --Paginazero - Ø 08:38, 21 dic 2005 (CET)
su de mauro:
- colonialismo:
- (2a) politica che ha come fine l’acquisizione di colonie da parte di uno stato, espansione coloniale
- (2b) estens, il tenere in condizioni di dipendenza politica, culturale ed economica un’altra nazione
mi sembra che (purtroppo) il caso Unione Sovietica soddisfi, in innumerevoli episodi, tutti e tre i criteri che mi sono permesso di evidenziare in grassetto.
--dommac 09:03, 21 dic 2005 (CET)
- Premetto, per sicurezza, che la mia posizione non ha a che vedere con questioni ideologiche nel merito... Le osservazioni che per me continuano a valere sono:
- la sezione sull'URSS non è coerente con la definizione di colonialismo con cui si apre la voce (anche se lo è con quella di "demauroparavia");
- specifiche realtà storiche coloniali hanno voci separate )(vedi Storia della colonizzazione dell'Africa), non si capisce perché proprio all'URSS debba essere dedicata metà della voce di cui discutiamo, se non (qui si) per motivi ideologici;
- il termine "colonialismo", oltre che a una definizione (che ammetterebbe di parlare anche dell'Impero Romano, per esempio) è legato anche a un certo contesto "tipico", e mi sembra sensato, se proprio si deve parlare di contesti storici, enfatizzare di più quello tipico (perché corrisponde più probabilmente ai motivi per cui l'utente ha cercato la voce). Quando si sente dire che una casa è in "stile coloniale", non penso che venga in mente l'architettura bolscevica...
Moongateclimber 11:19, 21 dic 2005 (CET)
Capisco il punto. Una soluzione potrebbe essere spostare il paragrafo (con tutti gli aggiustamenti del caso) nella storia dell'Unione Sovietica? --dommac 13:28, 21 dic 2005 (CET)
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[modifica] Cattolicesimo e colonialismo
La Chiesa cattolica è aspramente criticata per l'appoggio morale fornito al colonialismo europeo durante il rinascimento, soprattutto nelle americhe, in africa e al commercio degli schiavi.
Questa frase è incredibile. Come tutto il resto dell'articolo. Adesso vado a vedere cosa mai può eserci scritto alla voce crociate. Mah! --Amarvudol 09:43, 27 gen 2006 (CET)
[modifica] (Chiesa e Colonialismo)
Non vedo cosa ci sia di scandaloso nella frase, lo stato della Chiesa nel '500 aveva pochi meno schiavi del Regno di Spagna. Al più la frase è inappropriata per colonialimo, forse sarebbe meglio creare Storia della Chiesa Cattolica Romana.
- Scusa non sapevo che la chiesa avesse degli schiavi nel 500. Dove lo hai letto? Ultramontano 17:58, 12 mar 2006 (CET)
[modifica] nNPOV
- sbaglio o le segnalazioni di nNPOV vanno motivate?! --CP Z 09:56, 11 mag 2006 (CEST)
[modifica] Colonizzare l'immaginario
Uno spunto dal libro “Alla periferia di Alphaville” di Valerio Evangelisti
Colonizzare l'immaginario. Sembrava impossibile, eppure basta disporre degli strumenti opportuni. Televisioni, massmedia, una stampa docile, un trend culturale. Finisce che intere generazioni si trovano immerse in un sogno, e lo confondono con la realtà. Ora, quali sono le caratteristiche di un sogno?
Che si vive una vicenda priva di antecedenti e di conseguenze nel futuro. Esiste il presente e basta.
In un sogno analogo siamo immersi oramai da un decennio, con un'accentuazione negli ultimi anni. Sotto gli occhi ci scorrono immagini senza origine e senza spessore. Truman Burbank 12:17, 6 set 2006 (CEST)