Complemento di paragone
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Nella sintassi della frase semplice, il complemento di paragone introduce il secondo termine di un paragone tra due esseri animati, oggetti o qualità.
Si tratta di un complemento indiretto.
- Il complemento risponde alle domande:
- (meno o più) di chi? di che cosa?
- quanto chi? quanto che cosa?
- come chi? come che cosa?
[modifica] Esempi
- Il lupo fu più svelto di Cappucetto Rosso.
- La bocca della nonna era meno grande di quella del lupo.
- Cappuccetto Rosso fu mangiato come la nonna.
[modifica] Come si presenta il complemento
- Quando il paragone esprime un rapporto di maggioranza o di minoranza, il complemento è introdotto da un aggettivo o da un avverbio al grado comparativo e dalle preposizioni di o che (quest'ultima è meno usata).
- Quando il paragone esprime un rapporto di maggioranza o di minoranza, il complemento è introdotto dalla congiunzione come, dall'avverbio quanto o dalla locuzione avverbiale tanto quanto.
[modifica] Particolarità del complemento
In una frase semplice si può trovare un paragone anche tra due complementi dello stesso tipo:
- Il lupo mostrò più astuzia che ferocia
In questa frase, ad esempio, il confronto è istituito tra due complementi oggetto.
[modifica] Dalla frase semplice alla frase complessa
Il secondo termine di paragone può essere espresso, oltre che con un complemento, con una proposizione subordinata, detta comparativa:
- Cappuccetto Rosso era più ingenuo di quanto la mamma pensasse.