Craquelé
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Il craquelé è il termine con il quale si denominano l'aspetto "antico" di mobili e oggetti, la cui verniciatura risulta appunto "craquelé" cioè "screpolata" dall'invecchiamento, e la tecnica per ottenerlo artificialmente.
L'effetto si ottiene grazie a una reazione chimica. Si stende una mano di flatting (a base d'acquaragia) e, quando non è ancora asciutta, si sovrappone una mano di screpolante (a base d'acqua). Si ottiene una superficie screpolata più o meno regolare. La regolarità è data dallo spessore di prodotto steso. Si possono colorare le crepe con bitume di giudea o colori a olio. Flatting e screpolante possono essere sostituiti da gommalacca e gomma arabica.
La moderna industria del decoro ha in questi ultimi anni ripreso la tecnica del craquelé per proporlo nella realizzazione degli oggetti più svariati e di materiali vari come vetro, ceramica, ferro. Ciò è stato permesso dalla commercializzazione di kit appositi che reagiscono con i colori più usati nell'ambito decorativo: i colori acrilici. Questi kit, in base alla percentuale di reagente e ai tempi di utilizzo, rendono le crepe più o meno accentuate offrendo più possibilità realizzative in base al risultato finale che si vuole ottenere.
Per evidenziare le crepe può essere usata della porporina in polvere di solito disponibile nei colori rame, bronzo e oro.