Creazionismo religioso
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Il creazionismo o teologia della creazione è l'ipotesi che ascrive l'origine dell'umanità, della vita, della Terra e dell'intero universo all'opera di un essere supremo o ad un intervento soprannaturale di una divinità. Tale intervento può essere sia un atto di creazione dal nulla (ex nihilo) o il porre ordine in un caos primordiale.
In un senso più ristretto il termine creazionismo viene oggi utilizzato soprattutto per indicare la posizione di quei gruppi cristiani, in massima parte protestanti americani, che affermano la verità letterale del racconto biblico della creazione (Genesi 1-2), secondo il quale Dio creò il mondo nell'arco di sei giorni; secondo il calcolo del vescovo James Ussher, ciò sarebbe avvenuto precisamente nel 4004 a.C..
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Per approfondire, vedi la voce Data della creazione. |
Questi gruppi rifiutano la teoria dell'evoluzione delle specie di Charles Darwin, perché la Bibbia afferma che Dio creò tutte le specie viventi in principio e perché considerano scandalosa l'idea che l'uomo possa discendere da una specie animale considerata inferiore, e rifiutano i modelli comunemente accettati dalla comunità scientifica mondiale che spiegano l'origine della vita, l'origine della specie umana, la formazione del Sistema Solare e dell'universo, perché incompatibili con la scala dei tempi presentata nella Bibbia (secondo questi modelli infatti l'età dell'universo è di diversi miliardi di anni).
Molti dei sostenitori della visione creazionista considerano questo un aspetto del loro credo religioso che è comunque compatibile con una visione scientifica del mondo; altri sostengono che il metodo scientifico può provare l'ipotesi creazionista (vedi disegno intelligente); altri ancora invece sostengono che scienza e razionalismo empirico sono incompatibili con il credo religioso.
Negli Stati Uniti sotto l'etichetta di "creazionismo" rientrano una serie di iniziative a carattere religioso, politico e sociale (ad esempio nel definire i programmi scolastici) che contestano la teoria di Darwin e chiedono uguale o superiore legittimità per la tesi creazionista. Chi critica queste azioni vede in esse un'indebita interferenza nella separazione tra chiesa e stato. Chi invece le sostiene afferma che non è corretto presentare un'unica teoria sull'origine delle specie senza esporre anche le sue alternative. I critici del creazionismo però sostengono anche che queste teorie alternative non hanno validità scientifica.
Questo dibattito, molto accalorato, è giunto talvolta a risultati grotteschi: ad esempio è stato recentemente riportato dalla stampa che le guide turistiche del Grand Canyon del Colorado hanno ricevuto la direttiva di non rispondere a chi domanda l'età del canyon (5-6 milioni di anni secondo i geologi), per non "offendere la sensibilità dei creazionisti"!
Il creazionismo non va confuso con le convinzioni di chi, pur accettando l'esistenza di un ente creatore, accetta il metodo scientifico per spiegare i fenomeni naturali. Secondo tali credenti, il racconto biblico della creazione non intende esporre la modalità precisa con la quale il mondo ebbe origine, ma soltanto esprimere con linguaggio figurato il fatto che l'universo è opera di Dio. Questa è ad esempio la posizione della Chiesa cattolica.