Crocoite
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Crocoite | |
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Classificazione Strunz | VI/F.01-30 |
Formula chimica | PbCrO4 |
Proprietà cristallografiche | |
Gruppo cristallino | trimetrico |
Sistema cristallino | monoclino |
Classe di simmetria | prismatica |
Parametri di cella | a = 7.12, b = 7.44, c = 6.8 |
Gruppo puntuale | 2/m |
Gruppo spaziale | P 21/n |
Proprietà fisiche | |
Densità | 5,95-6 g/cm³ |
Durezza (Mohs) | 2,5-3 |
Sfaldatura | distinta secondo {110}, debole secondo {001} e {100} |
Frattura | da concoide a irregolare |
Colore | rosso-arancio, rosso-vermiglio, rosso-scuro |
Lucentezza | adamantina |
Opacità | trasparente, traslucida |
Riflessi | giallo arancio |
Diffusione | rara |
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La crocoite è un minerale, un cromato di piombo.
Il nome deriva dal greco κρὀκος = zafferano, per il colore.
Descritta per la prima volta da Johann Friedrich August Breithaupt (1791-1873), mineralogista sassone, nel 1841.
Indice |
[modifica] Abito cristallino
I cristalli sono prismatici, raramente romboedrici.
[modifica] Origine e giacitura
L'origine del minerale è secondaria, nelle parti ossidate dei giacimenti di piombo, specialmente in quelli situati presso rocce eruttive ultrabasiche ricche di cromo. La paragenesi è con galena, limonite, quarzo, vauquelinite, embreyite, piromorfite, dundasite e vanadinite.
[modifica] Forma in cui si presenta in natura
Si presenta in cristalli, aggregati granulari, aggregati aciculari pseudoraggiati
[modifica] Caratteri fisico-chimici
E' solubile in HCl caldo, liberando cloro e lasciando un residuo; alquanto solubile anche in KOH. Colora in verde smeraldo la perla di fosforo e la perla di borace. E' settile. Va pulito con acqua distillata o con gli ultrasuoni. Ha luminescenza bruno scura. Esposto alla luce perde di lucentezza.
[modifica] Località di ritrovamento
A Berezovsk, negli Urali; a Obercallenberg, vicino Glauchau, in Germania; da Dundas, in Tasmania provengono i più grandi cristalli (fino a 15 cm); a Goyabeira, nel Minas Gerais, in Brasile; sulle Leadhills, in Scozia; nella miniera di Howard's Luke, ad Umtali, nello Zimbabwe; nella miniera Happy Jack, a Comet Vale, nell' Australia ovest.
[modifica] Bibliografia
- Mineralogia - Cornelis Klein - Zanichelli (2004)
- Minerali e Rocce - De Agostini Novara (1962)
- Guida al riconoscimento dei minerali - Borelli e Cipriani - Mondadori (1987)
- I minerali d'Italia - SAGDOS - 1978
- Minerali e Rocce - Corsini e Turi - Enciclopedie Pratiche Sansoni (1965)