Dino Segre
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Pitigrilli (Torino, 1883- Torino, 1975), pseudonimo di Dino Segre, è stato uno scrittore italiano di grande successo nel periodo tra le due guerre mondiali.
Più che nel caso dei contemporanei Mario Mariani e Guido Da Verona, i suoi romanzi, dall'umorismo a sfondo erotico (Mammiferi di lusso, La cintura di castità, Cocaina del 1920-21, I vegetariani dell'amore, 1930), alimentarono l'interesse di un pubblico alla ricerca di facili boutades e di una spregiudicatezza assolutamente superficiale.
Fu direttore della rivista di larga diffusione Grandi Firme alla quale collaborarono i maggiori esponenti della giovane letteratura e i più quotati umoristi italiani.
Si trasferì, dopo il 1930 in Argentina per tornare brevemente in Italia nel 1945.
Negli anni dell'immediato dopoguerra la sua popolarità fu incrinata dalle polemiche e dai processi contro Ernesto Rossi che lo aveva accusato di aver fatto parte dell'organizzazione fascista OVRA.
Il giudizio su Pitigrilli risente della sua vicenda politica e umana, e sorvola sulla originalità della sua opera letteraria. Se ne è invece occupato Umberto Eco con un suo libro. Un ulteriore elemento che viene trascurato è la sua conversione religiosa descritta in "La Piscina di Siloe". Tra gli altri romanzi ha scritto "Apollinaria" in versi.
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