Erica scoparia
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Erica | ||||||||||||||
Classificazione scientifica | ||||||||||||||
|
||||||||||||||
Nomenclatura binomiale | ||||||||||||||
Erica scoparia |
l'Erica scoparia, comunemente detta scopa, è la più diffusa fra le otto specie di Erica presenti in Italia insieme all'Erica arborea. Queste due specie si trovano spesso vicine nelle colline della Toscana ed in altre regioni.
L'Erica scoparia viene anche comunemente chiamata scopa femmina, mentre l'arborea è detta scopa maschio.
È da tempi remotissimo usata per la costruzione di ramazze e per i tetti di capanne. Ha una facile infiammabilità ma è anche fra le specie che rimpopola più facilmente i terreni arsi da incendi.
Fiorisce verso maggio.
I terreni preferiti sono quelli acidi.
[modifica] Morfologia
La scopa è un alto arbusto sempreverde con foglie aghiformi glabre e di colore verde scuro lunghe 0,4 - 0,7 cm. I fiori minuscoli e non profumati sono bianco verdastri, lunghi solo 0,15-0,30 cm con corolla globulosa a 4 lobi e caratteristici stimmi rossi.