Federazione Nazionale Pro Natura
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La Federazione Nazionale Pro Natura è la più antica associazione ambientalista italiana.
[modifica] Cenni storici
È stata costituita con il nome di Movimento Italiano Protezione della Natura, nel giugno del 1948 a Sarre, in Valle d'Aosta, per volontà di alcuni naturalisti direttamente impegnati nella salvaguardia dell'ambiente, riuniti intorno a Renzo e Paolo Videsott quest'ultimo allora direttore del Parco Nazionale Gran Paradiso. Da circa vent'anni è guidata dal professor Corrado Maria Daclon.
Il MIPN funzionò dalla sua fondazione sino agli anni Cinquanta, con numerose sezioni diffuse soprattutto nel Nord e Centro Italia (Torino, Milano, Vicenza, Trento, Genova). La caratterizzazione del MIPN rispetto alle associazioni sino ad allora operanti, fu data proprio dalla presa di coscienza delle implicazioni sociali e politiche che l'impegno in difesa della natura e delle sue varie componenti, geologiche, paesaggistiche, floristiche, faunistiche, comportava.
L'orientamento naturalistico della Federazione Nazionale Pro Natura costituisce un carattere originario e distintivo; deve essere quindi considerato fondamentale.
Un altro elemento di caratterizzazione della Federazione Nazionale Pro Natura è il federalismo. Nessuna forzatura e a volte artificiosa presenza decentrata, ma una casa comune nazionale pronta ad accogliere le realtà vive che di volta in volta, magari su battaglie ed esigenze specifiche di determinati territori, si coagulavano trovando un riferimento forte, anche se organizzativamente leggero, nella Federazione Nazionale.
La Federazione Nazionale Pro Natura è stata all'inizio della sua storia, come MIPN, tra i fondatori (Fontainebleau, ottobre 1948) dell'UICN (Unione Internazionale Conservazione della Natura). Oltre all'UICN, aderisce al BEE (Bureau Européen de l'Environnement). Dal 1970 pubblica il periodico "Natura e Società".
Riconosciuta dal Ministero dell'Ambiente dal 1987, ha partecipato e partecipa con i suoi rappresentanti alle Consulte regionali e provinciali per l'applicazione delle leggi per la tutela della fauna e l'esercizio venatorio, al Comitato Tecnico Venatorio Nazionale, alla Consulta per la Difesa del Mare, al Consiglio Nazionale dell'Ambiente.