Fregata missilistica
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Le navi conosciute come 'fregate missilistiche' sono le principali navi di prima linea per la maggior parte delle marine mondiali. Esse sono state sviluppate grazie sopratutto ai progressi delle tecnologie, che hanno consentito di istallare in scafi relativamente piccoli sensori ed armamenti sofisticati, inclusi i primi sistemi missilistici tattici destinati a navi di piccolo-medio dislocamento.
La loro comparsa si è concretizzata attorno ai tardi anni '60, e da allora si sono susseguite almeno 3 generazioni di fregate missilistiche, considerabili con esponenti tipici quali: le Type 12, le Lupo, le Type 123 Brandemburg.
La nave tipica, nella progettazione europea ha un'apparato motore a turbina per le andature veloci, e diesel o turbine a bassa potenza per la navigazione in crociera <20ktn. a velocità economica, ripartiti in configurazione CODAG /CODOG/COGOG/COGAG, che significano rispettivamente combinato diesel-e gas, combinato diesel o gas, combinato gas o gas, combinato gas e gas. Questo significa la possibilità di utilizzare il gruppo motori di crociera assieme o in alternativa alle turbine d'alta potenza, guadagnando nel primo caso qualche nodo ma a prezzo di una trasmissione più complessa.
La disposizione dei motori è su 2 assi.
L'armamento della nave è in genere costituito da un cannone principale da 76,100 o 127mm. a prua, uno o 2 CIWS, un sistema missilistico antinave, uno antiaereo, 2 lanciasiluri antisommergibili di piccolo calibro, e uno o 2 elicotteri. Il dislocamento è di circa 3000t. a pieno carico, ma esistono casi tra i 2500 e 5000t.. La velocità è di circa 30 nodi al massimo, le dimensioni in genere sono di 110-135m. di lunghezza, circa un nono di larghezza e 4-5m. di pescaggio.
Infine, l'equipaggiamento elettronico comprende un radar di scoperta aerea a medio raggio, possibilmente anche uno di scoperta in superficie, uno-2 di navigazione, 2-4 radar di controllo tiro, sonar a scafo, sonar a profondità variabile, sistemi ECM, ESM, lanciatori di falsi bersagli, sistemi comunicazione di vario genere.
Tutto questo dà vita ad una nave capace di impieghi vari, attacco alle navi di superficie, difesa aerea limitata, autodifesa da attacchi diretti, caccia ai sommergibili e scorta alle navi mercantili o comunque di seconda linea.
La concezione di fregata missilistica si è evoluta in navi sempre più grandi, ma le attuali fregate missilistiche di punta, come le Orizzonte, sono di fatto cacciatorpediniere missilistici, con un sistema d'arma sofisticato per la difesa aerea a medio raggio.
Negli USA le fregate sono diventato presto unità con un'apparato motore semplificato su 1 asse, che sono una sorta di cacciatorpediniere di scorta del periodo bellico aggiornato, piuttosto che il successore dei più potenti e veloci cacciatorpediniere di squadra.
Le loro dotazioni si sono evolute, nel caso delle Oliver Hazard Perry, sulla possibilità di ospitare 2 elicotteri e un sistema missilistico a medio raggio, sacrificando quasi tutto il resto, come la difesa ravvicinata. Il dislocamento e le dimensioni sono nondimeno leggermente maggiori di quelle tipiche delle navi europee.
Infine le navi del tipo fregata missilistica sono diversamente concepite nel caso delle navi sovietiche e giapponesi. Le prime sono pesantamente armate, ma senza elicotteri di bordo e con compiti specializzati (Krivak), oppure, nel caso delle fregate leggere, maracatamente antisommergibili con impiego costiero. Le fregate giapponesi sono simili, e anch'esse, con dislocamento dell'ordine delle 1500t. sono più simili alle corvette antisommergibile o missilistiche, che delle fregate europee. In particolare sono privi di elicotteri e di sistemi missilistici a corto raggio. Corsivo