Guerra Russo-Turca (1676-1681)
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La Guerra Russo-Turca del 1676–1681, fu un conflitto esploso tra Russia e Impero Ottomano, causato dalla grande espansione turca in Europa orientale avvenuta nella seconda metà del XVII secolo. Dopo aver infatti occupato e devastato le regioni della Podolia in occasione della Guerra Polacco-Turca del 1672–1676, il governò Ottomano decise di espandere i propri domini lungo la Riva sinistra ucraina, supportata, dal 1669, dal proprio vassallo, l'Etmano Petro Doroshenko. La politica pro-turca causò forti malcontenti in gran parte dei Cosacchi ucraini, che elessero Ivan Samoilovic' (Etmano dell'Ucraina occidentale) come unico etmano dell'Ucraina nel 1674.
Doroshenko decise di opporsi a questa decisione e nel 1676 il suo esercito di 12.000 uomini catturò la città di Čyhyryn, facendo affidamento sull'aprossimarsi dell'esercito Turco-Tataro. Tuttavia le forze unite Russo-ucraine, al comando dello stesso Samoilovic' e di Grigorj Romodanovskj assediarono repentinamente Čyhyryn e costrinsero Doroshenko ad arrendersi. Lasciando una guarnigione nella città gli eserciti russi e ucraini si ritirarono sulla riva orientale del Dnieper. Il Sultano Turco nominò allora etmano della Riva destra ucraina, che in quel periodo era occupata dalle truppe turche, Yuri Khmelnitskj. Nel luglio 1677, il Sultano ordinò al suo esercito di 120.000 uomini, diretto da Ibrahim Pasha, di avanzare contro Čyhyryn, senza riuscire tuttavia ad occuparla.
Nel luglio del 1678, l'esercito turco (all'incirca 200.000 uomini) del Grand Visir Kara Mustafa assediò nuovamente la città. Gli eserciti russo e ucraino (120.000 uomini) riuscirono a far breccia attraverso le file turche dopo che l'11 agosto, tuttavia, l'esercito ottomano era già riuscito ad occupare Čyhyryn e a distruggerla. Le truppe russe si ritirarono al di là del Dnieper, incalzate da quelle turche, le quali si arrestarono una volta giunte in prossimità del fiume.
Negli anni 1679–1680, i Russi respinsero gli attacchi dei Tatari di Crimea e il 3 gennaio 1681 siglarono con l'Impero Ottomano il Trattato di Pace di Bakhchisaray che stabilì il confine tra le due potenze lungo il Dnieper.