Heitsi-Eibib
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Heitsi-Heibib, nella mitologia degli ottentotti è un leggendario eroe che combina le abilità nel combattimento e nella caccia con le arti magiche. La magia è notevolmente enfatizzata nella mitologia ottentotta, e questa divinità, che è la figura principale del loro pantheon, ne è la riprova. Secondo la leggenda infatti tale eroe sarebbe morto più volte in combattimento, tornando in vita grazie alla sua magia.
Heitsi-Heibib è fatto discendere da una vacca, progenitrice ideale per la divinità di un popolo fortemente dedito all'allevamento, anche se Heitsi-Eibib non è considerato una divinità creatrice, il suo ruolo è stato quello di caratterizzare le creature già esistenti grazie ai suoi poteri magici. La leggenda narra infatti che Heitsi-Eibib fosse un guerriero imbattibile, capace lui solo di liberare gli ottentotti dal feroce mostro Ga-gorib (colui che getta giù), che stazionava sull'orlo di un grande pozzo sfidando i viandanti a gettargli addosso delle pietre. Tali pietre però rimbalzavano contro il mostro uccidendo chi le scagliava, che oltretutto finiva nel pozzo.
Quando Heitsi-Eibib si trovò davanti a Ga-gorib, non tirò pietre fino a che il mostro non si distrasse, a quel punto scagliò un sasso che colpì la creatura sotto un orecchio, facendola cadere nel pozzo. Altre versioni dicono che la divinità riuscì a far cadere il mostro nel pozzo solo dopo un duello estenuante.
I luoghi dove questo eroe ha compiuto le sue gesta sono ora segnalati con grandi cumuli di pietre, oggi Heitsi-Eibib è ancora venerato come mago le cui arti vengono utilizzate a beneficio dell'uomo.