Discussione:Henry Kissinger
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IL BUON SOLDATO KISSINGER, 1945 Maurizio Blondet 18/05/2005 --Tempiese 14:48, 17 set 2006 (CEST) Henry Kissinger - Germany 1945
I soldati americani che sparacchiano e uccidono civili a casaccio, torturano, rubano restando impuniti, o che buttano il Corano nel cesso, non sono una novità. Non è mai esistito il "civile soldato Usa" che combatte la guerra "giusta". Alla fine della seconda guerra mondiale, come racconta un libro di recente pubblicazione (1), i soldati americani si diedero a rubare macchine fotografiche, orologi, vino in bottiglie e qualunque cosa loro piacesse, appartenente ai popoli da loro "liberati" (sarebbe meglio dire "alleggeriti"). La Zeiss di Jena, che fabbricava i migliori apparecchi ottici del mondo (con le migliori macchine fotografiche) fu letteralmente saccheggiata dai "bravi soldati americani", come e peggio di Baghdad e dei suoi musei. Nel 1945 John Steinbeck scrisse per l'Herald Tribune un articolo su tre soldati che aveva visto rubare gli orologi ai passanti a Parigi. Nel solo mese di ottobre 1945, si calcola che gli onesti soldati Usa abbiano spedito a casa oggetti rubati per 5,4 milioni di dollari di allora. Rubarono a man bassa persino in Italia, alla gente qualunque.
Ma soprattutto, si diedero al sesso libero. Specie nella Germania affamata (la razione giornaliera era di 850 calorie al giorno, meno dei pasti che i nazisti distribuivano a Bergen-Belsen), con un pacchetto di Chesterfield o una barra di cioccolato i bravi soldati Usa potevano pagarsi qualunque ragazzina. Al rifiuto, era facile ricorrere alla violenza carnale e spesso all'omicidio. In Francia, dopo la "liberazione", le malattie veneree diffuse dai bravi soldati Usa, così civili e gentili, crebbero del 600 %. Per fortuna, le malattie veneree colpiscono anche gli aggressori: si calcola che sifilide e varie altre affezioni abbiano ucciso in Europa più soldati americani delle V-2.
La disciplina militare era, naturalmente, inesistente. Al punto che ai comandi risultarono disertori o latitanti 50 mila soldati, in gran parte impegnati in attività criminali e contrabbando dei beni rubati o di forniture militari, che rivendevano alla popolazione al mercato nero; solo 9 mila di loro, nel 1948, erano stati rintracciati. Meno di tremila di questi furono giudicati dalle corti marziali, ed uno solo fu condannato a morte, il soldato semplice Eddie Slovik del 109° reggimento della 28ma divisione di fanteria. L'esecuzione, eseguita per fucilazione il 23 dicembre 1944 a St.Marie aux Mines, suscitò tali proteste in Usa che ogni altra punizione fu sospesa. L'impunità fu garantita nel modo più scandaloso.
Lo storico Michael Adams ha tra l'altro ricostruito la storia di un sergente ebreo-americano, che si rese padrone assoluto del paesino di Bensheim in Germania. "Sbattuti fuori sotto la minaccia delle armi i proprietari della più bella villa del luogo, il sergente vi si stabilì con la sua amichetta tedesca. Tre persone di servizio e un segretario, e cominciò a dare feste clamorose", vere e proprie orge. Il nome del sergente: Henry Kissinger, futuro premio Nobel per la pace.
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- Non sono filo-americano ma, detto con pardon, questo articolo mi pare una minchiata. Non mi pare che la Wikipedia, che dovrebbe avere nobili intenti, faccia bene ad avvalorare simile stampa. Se non altro per il tono insinuante.
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