Ibor
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Ibor fu il primo mitico re dei Longobardi insieme al fratello Aio. I due re guidarono il loro popolo dalla natia Scandinavia alla costa meridionale del Mar Baltico.
L'esistenza di una diarchia alle origini più remote del popolo, tra mito e storia, riflette una struttura di potere comune tra i sovrani germanici: tutti i figli avevano lo stesso diritto alla successione e spesso si avevano forme di co-governo quando venivano eletti due fratelli allo stesso tempo.
Secondo il mito delle origini del popolo longobardo ricordate da Paolo Diacono nella sua Historia Langobardorum, (nella sezione dove raccogli e i miti fondativi del suo popolo, la Origo gentis Langobardorum), Ibor e Aio, figli di Gambara, condussero i Longobardi (all'epoca chiamati Winnili) in un'area dell'attuale Germania settentrionale: forse alla foce del fiume Elba, forse dirimpetto all'isola di Rügen.
I Longobardi si scontrarono con i nuovi vicini Vandali ma nella battaglia decisiva Ibor e Aio ebbero la meglio; la leggenda narra che a decretare la loro vittoria fu il dio Odino, convinto dalla moglie Frigg cui si era rivolta Gambara.
[modifica] Voci correlate
[modifica] Fonti
- Origo gentis Langobardorum
- Paolo Diacono, Historia Langobardorum (Storia dei Longobardi, Lorenzo Valla/Mondadori, Milano 1992)
[modifica] Bibliografia
- Jörg Jarnut, Storia dei Longobardi (Einaudi, Torino 1965, 2002)